Era passato un mese da quando Taehyung aveva incontrato la mia famiglia, la nostra relazione stava andando più che bene e non avevamo ancora avuto nessun litigio.
Taehyung era molto più dolce e protettivo, mi portava spesso in giro e mi faceva divertire, mi faceva molti regali, nonostante gli dicessi spesso che non avevo bisogno di doni e che mi bastava semplicemente la sua presenza. Però, ci teneva a farmeli, e se era felice lui, allora lo ero anche io.
Mi sentivo una principessa, al suo fianco mi sentivo perfetta, amata.
Il mio ragazzo era diventato molto amico anche con Nayeon e lei non aveva più paura di lui.Avevamo entrambi un impiego.
Io lavoravo in un negozio di vestiti di Seoul, Taehyung, invece, in un ristorante come cameriere.Ogni giorno, la sera, andavamo a passeggiare alla riva del mare, oppure mi svegliava alle cinque della mattina per portarmi a vedere l'alba, cosa che amava tantissimo.
Un'altra cosa che aveva reso il nostro legame così stretto, fu l'arresto di Yoongi, colui che aveva cercato di sparare a Taehyung. Si trovava nel carcere di Busan, uno dei più controllati della Corea.
Anche lui, qualche anno prima, era un suo amico, e anche lui dopo l'accaduto gli aveva voltato le spalle.
Faceva parte di una comitiva composta da nove amici: lui, Minseok, Jackson, Baekhyun, Yoongi, Hakyeon, Yugyeom, Jimin e Jongin.
Minseok e Yugyeom erano fratelli e Yoongi era il cugino di Hakyeon.L'unico che era ancora vivo, assieme a Tae, Jimin e Yoongi, era Jongin, ma non si era mai fatto sentire e, fortunatamente, non aveva provato a fare del male a nessuno.
A Taehyung sarebbe piaciuto molto telefonargli per chiedere come stesse o per scusarsi, ma aveva perso il suo numero, così come quelli degli altri.Quella mattina eravamo da soli a casa, accoccolati sul divano a guardare la tv. Il telecomando scorreva da un canale all'altro, ma non c'era nulla di interessante. Al ché il mio ragazzo sbuffò e buttò il telecomando a terra, facendomi ridere.
"Me lo ripaghi tu poi"
"È domenica e i negozi sono chiusi, magari un'altra volta" negò accarezzandomi i capelli.
"Mi sto annoiando...voglio fare qualcosa" sussurrai, con la guancia schiacciata contro il petto del mio fidanzato.
"Io un'idea ce l'avrei" sorrise il ragazzo.
"Che cosa- okay non voglio saperlo" ridacchiai dopo aver visto l'espressione maliziosa sul suo viso.
"Cattiva" mise labbruccio e posò le mani sui miei fianchi.
"Sono vergine e non l'ho mai fatto, sai, mica è facile" misi un sorriso tenero.
"Ma appunto per questo, così saresti solo mia" si alzò con il busto andando seduto, tenendomi stretta sul proprio bacino.
"Hai paura che mi concedi ad un altro?" Alzai un sopracciglio.
"Di te mi fido, degli altri no" disse sincero, passando il pollice sulla mia guancia.
"Come sei dolce" accennao una risata posando le labbra sulle sue.
Taehyung sorrise nel bacio e lo ricambiò con dolcezza, assaporando le mie labbra delicatamente, mentre passava le mani dai fianchi alla schiena.
Mi staccai qualche secondo dopo, in debito d'ossigeno."Sembra che tu sia impaziente..."
"Chi ti dice che io non lo sia?" Sussurrò al mio orecchio prima di baciarne il lobo.
Una piccola scarica elettrica si espanse sulla mia spina dorsale, a stento riuscii a trattenne un sospiro di piacere. Mi passai alcune ciocche di capelli di Tae nelle dita e sorrisi.
"Jimin potrebbe tornare a momenti, se-"
Neanche feci in tempo a completare la frase, che sentii il rumore delle chiavi girare nella serratura. Così, con uno scatto velocissimo, mi spostai accanto a lui e alzai il volume della tv, facendo finta di star a guardare il canale. Così fece anche Taehyung.
"Sono tornato" disse Jimin chiudendo la porta.
"Ciao oppa" sorrisi andando a dargli un bacino sulla fronte, per salutarlo.
"Ciao hyung" lo salutò il mio ragazzo con la mano.
"La mamma non è ancora tornata?"
"No, il turno finirà più tardi del previsto" sospirai scuotendo la testa. "Vuoi vedere un po' di tv con noi?"
"Non ora, ho dei compiti da fare entro domani." Alzò le spalle andando verso la camera. "Divertitevi"
Arrossii un po' alla sua frase, ma, dato che stavo di spalle, non poté vedermi. Tornai da Tae, che ridacchiò sottovoce mentre spegneva la tv e si alzava stirandosi.
"Ti va di ascoltare un po' di musica in camera mia? Ho comprato un po' di dischi nuovi" gli proposi sorridente.
"Buona idea" annuì venendomi incontro.
Salimmo in camera mia.
Chiusi la porta e andai ad accendere lo stereo, mentre Taehyung si era seduto sul letto e mi stava guardando. Prese nelle mani i cd che gli passai e iniziò ad osservarli uno ad uno."Sono questi, scegline uno" mi sedetti affianco a lui.
Me ne porse uno con il titolo "Just me and you" ed io sorrisi, pensando che fosse uno dei suoi preferiti.
Quando lo inserii nella radio, le prime note iniziarono a disperdersi nell'aria.
Esse erano dolci e soffici, erano capaci di far rilassare in pochi secondi.Iniziai a dondolare andando a ritmo, spostandomi i capelli di lato mentre mi avvicinava al ragazzo. Questo mi guardò dolcemente, facendo intrecciare le dita delle nostre mani.
"Sei così bella" sussurrò lui attaccando la propria fronte sulla mia.
"Anche tu" sorrisi poggiando la mano libera sulla guancia del ragazzo.
Mi strinsi forte al suo petto, avanzai con i passi e lo feci cadere sul letto, senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Mi misi sopra di lui e gli lasciai tanti piccoli baci, prima sulle guance e poi sulle labbra.Iniziammo a baciarci con amore, infilando le lingue e facendole danzare con la gemella, respirando uno nella bocca dell'altra.
Quando ci staccammo, negli occhi di entrambi c'era una nuova scintilla, che conteneva un modesto cenno di desiderio e malizia."Soyeon-"
"Stai zitto" lo interruppi, riprendendo a baciarlo con molta più foga.
Posai le mani sul suo petto e lo spinsi a sdraiarsi sul materasso, gli morsi un labbro mentre assaggiavo ancora e ancora le sue labbra.
A quel gesto, Taehyung sorrise e mi lasciò fare, poggiò le mani sul mio sedere e mi guardò dritto negli occhi."Conviene non fare troppo rumore, tuo fratello potrebbe rovinare questo bel momento"
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°mч lσvє° [Kim Taehyung]
FantasíaDove Park Soyeon, una ragazza che vive a Seoul, incontra un ragazzo misterioso nella propria scuola. Lei, però, non avrebbe mai potuto immaginare come la sua vita potesse cambiare da un giorno all'altro... Tra amori, gelosie, sangue e crimini...il...