Cap. 26

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NO POV

Le cadde il mondo addosso, sentì un pezzo del suo cuore spezzarsi sotto la pressione mastodontica di quella frase. Deglutì cercando di mandare indietro le lacrime, ma una cadde lo stesso sul suo volto, seguita da tante altre che le bagnarono anche il collo.

"P-perché?"

"Perché mi sono accorto di averti trascinata nella mia vita, quella piena di paure e di pericoli...non volevo farlo, Soyeon, ma ormai è troppo tardi...e penso che l'unico modo per farti continuare una vita normale sia-"

Non fece in tempo a continuare il discorso, che sentì la mano della ragazza schiantarsi sulla sua guancia, creando uno schiocco così forte da far girare a loro tutti i passanti. La guardò portandosi una mano sul viso.

"S-Soyeon" pronunciò balbettando.

"Dopo tutto quello che abbiamo passato, mi dici così? Dopo che ti ho salvato la vita, dopo che ti sono stata accanto, dopo che mi hai aiutato a salvare la mia famiglia?!" Gridò iniziando a piangere la ragazza, alzandosi dalla panchina e andandogli incontro.

"Calmati, ti prego" mormorò, provando a posarle le mani sulle spalle.

"Non mi calmo, no! Mi dici questo? Dopo che...mi sono innamorata di te...io...ti odio con tutta me stessa!"

Taehyung sgranò gli occhi alla dichiarazione, mentre guardava le lacrime salate bagnare il volto rosso dell'unica persona che amava e per la quale sarebbe anche morto.

-sono un emerito coglione- pensò schiudendo le labbra, sentendo gli occhi inumidirsi.

Prima che lui potesse fermarla, la ragazza scappò correndo via da quel parco, correndo via da lui. Il ragazzo poté solo rimanere in piedi, fermo, realizzando di colpo che aveva appena perso l'unica persona che gli era rimasta accanto nonostante sapesse dei suoi peccati, che aveva provato a farlo cambiare e che...gli era entrata nel cuore.

-vivi una vita felice-

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Dopo essere tornata a casa mia, feci sbattere con violenza la porta, lanciai la borsa sul divano e corsi in camera da letto a piangere, a liberare tutte le mie sofferenze interiori.
Mi buttai sul materasso e rinchiusi la testa fra le braccia, strizzando gli occhi e mordendomi le labbra fino a sentire il sapore del sangue sulla lingua.

Per tutto quel tempo, mi ero illusa di piacergli, pensavo seriamente che avrei vissuto il resto della mia vita con lui...e invece mi ero ritrovata con il cuore spezzato in due. Faceva male, cazzo se faceva male...

Mi doleva anche la testa, ero frastornata e stanca per tutte le lacrime che avevo versato pensando a Taehyung.
Per difenderlo mi ero anche presa una pallottola al fianco, il mio amore per lui si era fatto così tanto grande che mi spinse quasi a perdere la vita.

Il mio sentimento m'aveva fatta rapire, aveva fatto del male alle persone a me più care, che ora erano in fin di vita su due letti dell'ospedale.
Ero arrabbiata con me stessa, con lui, con chi aveva fatto capitare queste cose orribili...

Strinsi le coperte nelle mani mentre pensavo a tutto questo, mentre rimpiangevo il giorno in cui a scuola ci eravamo visti, quando mi aveva guardata nel bar e quando avevamo iniziato a parlarci, nel parco.
Non lo volevo più vedere, mi aveva fatta soffrire così tanto che ne sarei stata male per giorni, ne ero sicura.

Dopo un'oretta mi addormentai sul letto, aggrovigliata alle coperte sfatte del letto.
Appena mi svegliai, andai a farmi una doccia, mi rilassai poggiando la nuca al bordo della vasca.

°mч lσvє° [Kim Taehyung] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora