Cap. 30

1.4K 70 4
                                    

Il pomeriggio arrivò molto presto.
Io stavo aspettando con ansia che il campanello suonasse, seduta alla poltrona mentre smanettavo col telefono e guardavo l'ora più volte.
Mi sistemai più volte i capelli su una spalla, sospirai impaziente.
Poi, finalmente, il tintinnio si fece sentire, così corsi ad aprire alla porta.

"Ciao" lo salutai con un sorriso raggiante, che coinvolse anche lui.

"Ciao piccola" mi diede un casto bacio sulla guancia. "Dove sono?" Sussurrò poi.

"Saranno giù a momenti. Avanti, entra, tanto la casa la conosci"

Mi spostai di lato così da dargli lo spazio per entrare, poi chiusi la porta e lo abbracciai forte a dietro. "Hanno accettato la nostra relazione" alzai il capo in modo da incontrare i suoi occhi.

"È una bellissima notizia" sorrise felice.

"Ma hanno detto che ti uccideranno se solo provi a farmi del male" risi staccandomi e andandogli davanti.

"Non lo farò" ridacchiò lui di conseguenza.

Sentii dei passi provenire dalle scale, quindi dedussi che stessero arrivando la mamma e Jimin. Infatti, dopo poco li vidi sbucare dal corridoio.

"Oh bene, tu devi essere- oh mamma, come sei cresciuto!" Esclamò emozionata mia madre, avvicinandosi al mio ragazzo, per poi stringerlo in un abbraccio.

"Buon pomeriggio, signora" ricambiò il saluto e il gesto d'affetto.

"Taehyung-ah" disse una voce maschile, Jimin.

"Hyung". Fece un leggero inchino, una volta che la mamma si staccò dalla stretta.

"È da un po' che non ci si vede" accennò un sorriso mio fratello, andandogli accanto.

"Già..." sussurrò annuendo col capo.

"Perché non beviamo qualcosa tutti insieme?" Propose la mamma, andando in cucina per prendere le bibite e i bicchieri.

"Volentieri" rispose sereno Taehyung, seguendola.

Ci sedemmo al tavolo della cucina, Taehyung accanto a me e, davanti a noi, Jimin e mia madre.
Mentre parlavamo del più e del meno, ogni tanto il mio fidanzato mi dava un'occhiata sorridente, al ché io arrossivo e abbassavo lo sguardo.

Passammo il pomeriggio a parlare, a fare domande e a scherzare su alcuni eventi accaduti, la maggior parte riguardanti in primo piano mio fratello maggiore, che riprendeva imbarazzato mia madre mentre lei raccontava, tutta rossa dalle risate e con una certa enfasi.

Vidi Taehyung, con la coda dell'occhio, che controllava l'orario sul suo orologiaio da polso. Successivamente alzò il capo e fece scorrere la sedia poco più lontano dal tavolo.

"Adesso devo andare, ho delle cose da sbrigare a casa" prese la parola, alzandosi dalla sedia.

"Mi ha fatto davvero piacere averti rivisto...volevo anche ringraziarti per averci salvato" gli andò dietro mia madre, andando ad aprirgli la porta.

"In realtà non ho fatto molto" fece una leggera risata grattandosi la nuca. "Dovete piuttosto ringraziare vostra figlia"

"Non darmi del voi, il tu mi va più che bene" rise genuina.

"Perfetto, devi ringraziare lei" si corresse ridendo.

"Taehyung-ah, vedi di trattare bene mia sorella, sennò saranno guai seri per te" si intromise il maggiore, circondando le mie spalle con un braccio ridacchiando.

"Jimin! Trattalo bene" gli diedi un colpo sulla nuca, facendo la finta offesa.

"Mi impegnerò al massimo" sorrise guardando la scena. "Sono stato bene" continuò.

"Torna a trovarci presto" disse mamma, facendo un largo sorriso.

"Certamente. Ciao piccola, buona giornata!" Salutò tutti, per poi andare via.

Chiusi la porta e sospirai mantenendo un sorriso, contenta che tutto, alla fine, si sia risolto per il meglio.
Mi girai verso la mamma, che era rimasta dietro di me, a differenza di Jimin che era andato a studiare.

Mi venne davanti e sorrise, guardandomi negli occhi. Ricambiai il sorriso, dandole un bacio tenero sulla guancia.

"Mi ha fatto piacere aver conosciuto lui...mi ha fatto piacere anche il fatto che tu abbia scelto lui come fidanzato, e non un deficiente psicopatico" sussurrò, tenendo sempre il sorriso materno sulle labbra.

"Non avrei mica scelto un pazzo, mamma!" Risi scuotendo il capo, rallegrata dalle sue frasi.

"Taehyung è proprio cotto di te" rise poi, posando una mano sui miei capelli e strofinandoli, facendoli diventare un ammasso informe.

"Mamma!" Strillai lei, cercando di sistemarmi le ciocche.




Angolo autrice:

Ciao! So che questo capitolo è corto, ma è uno di passaggio, perciò ho dovuto per forza 😌
Spero vi stia piacendo la storia, vi ringrazio per i voti e le visualizzazioni. Grazie💋

°mч lσvє° [Kim Taehyung] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora