Capitolo 11

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"Cosa?" dico spalancando gli occhi.
"Hai capito bene" dice facendo spallucce e guardando altrove.
"Io invece credo di non aver capito " dico, mi sto spazientendo.
Prima di rispondere chiude gli occhi e fuma ancora un po'.
"Non posso dire altro" dice infine.
Ah.
Mi aspetta in ospedale senza dirmi il perché.

Mi siedo nella sedia il più lontano possibile dalla sua, prendo il mio iPhone e i miei auricolari per ascoltare un po' di musica.

Ogni tanto guardo Cedric e lo trovo intento a fissarmi.

Dopo circa un'ora Cedric si avvicina alla mia sedia e mi fa segno di uscire. Gli rivolgo uno sguardo interrogatorio, ma tolgo la musica e rimetto nella borsa il mio iPhone e i miei auricolari. Seguo Cedric e ci dirigiamo verso l'uscita.

"Io vado" dice Cedric allentando il colletto della sua camicia.
"Mh-mh" dico io e punta i suoi occhi nei miei fissandomi.
Mi sento un po' in imbarazzo.
"Io vado" ripete Cedric dopo un po'.
"Mh-mh" ripeto a mia volta sorridendo leggermente.
"Che c'è?" chiede alzando un sopracciglio.
"Oh...niente" dico assumendo un' espressione seria. A questo punto Cedric scoppia a ridere e credo che la sua risata sia la più bella che io abbia mai sentito.
Appena smette di ridere cerca di assumere un' espressione seria, ma finisce col sorridere.
"Hai capito perché non riesco ad andarmene?" mi chiede puntando i suoi occhi grigi nei miei verdi, ma non rispondo.
"Mi fai sentire bene, anche se tutto sta andando male, anche se sto sbagliando tutto, anche se sta finendo diversamente, anche se il mondo mi sta crollando addosso. Nonostante tutto tu mi fai sentire bene." dice Cedric ed il mio cuore perde un battito. I miei occhi pizzicano dalla commozione, non sentivo queste parole da più di due anni.
Lo faccio sentire bene.
Anche tu mi fai sentire bene Cedric Brown.

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