Capitolo 14

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Questa volta la scritta all'interno del bigliettino non è rossa, ma nera.

"Sto cercando di aiutarti, ma non sei capace di capire, perché stai cadendo in ciò che vogliono fare gli altri"

Questo è ciò che è scritto all'interno del bigliettino.

Soltanto che non credo di aver capito.
No, non ho capito.

Rileggo il bigliettino più volte e ogni volta che lo rileggo mi sento sempre più in ansia.

Non so quanto tempo passa da quando ho trovato il bigliettino a quando sento la polizia chiamarmi.
"Signorina Jackson?" mi chiama una voce maschile.
"Si...arrivo" urlo di rimando.
Ripiego il bigliettino e lo ripiego nel borsone.
Chiudo la porta non prima di aver rivolto un ultima occhiata alla mia stanza.

Una volta scese le scale, saluto i poliziotti e chiamo un taxi per tornare a casa di Cedric.

Appena arrivata alla villa, bussò alla porta e apre la porta la mamma di Cedric.

"Salve signora Brown" dico entrando.
"Oh, non sono più la signora Brown da un paio d'anni. Chiamami pure Rose" mi dice cordialmente.
"Oh...mi scusi" dico, mi sento terribilmente in imbarazzo.
"Non potevo saperlo cara, Cedric non parla mai della morte del padre" dice e il mio cuore perde un battito.
Morte. Due anni fa. Matthew.
"E ti avevo detto di chiamarmi Rose" dice sorridendo.
"A dopo Rose" dico e vado verso la "mia" camera.

Arrivo davanti alla mia camera e sto per aprirla quando sento delle urla dalla camera che si trova tre porte a sinistra, la camera di Cedric.
La curiosità è più forte di me, quindi decido di avvicinarmi alla porta.

"NON DOVEVI FARLO! LUI POTREBBE SCOPRIRLO!" urla lo sconosciuto.
"Diglielo e lei muore" dice e sento un urlo strozzato di una ragazza.
"Io non lo dirò, ma non ti rendi conto di quello che stai facendo. Stai mandando a rotoli il piano che abbiamo progettato da anni" dice lo sconosciuto abbassando il tono della voce.
"Lei deve morire" aggiunge lo sconosciuto.
"È stata colpa sua, aveva paura per lei" dice sempre lo sconosciuto mancando la parola "lei"

Sento dei passi avvicinarsi alla porta quindi corro ed entro nella mia camera giusto in tempo per non farmi vedere.

Non tutti i misteri possono essere risolti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora