A volte è così strano pensare.
Pensare a tutto ciò che c'è intorno a noi, a ciò che sta succedendo, a chi abbiamo accanto, a quante volte abbiamo sofferto e a quante volte siamo stati veramente felici.
Pensare spesso ti rende malinconico e triste.
La società odierna non è abituata a riflettere, a pensare.A volte è necessario fermarsi un attimo, e chiedersi se ciò che stiamo facendo è giusto.
Spesso si tende ad andare avanti.
Soffri, ti riprendi e poi fai finta che non sia successo niente.
Poi, però, la ferita la senti.
Può accadere dopo pochi minuti, dopo giorni, dopo mesi o dopo anni.
La senti, torna a bruciare.
E tu non puoi farci niente, così piccola rispetto al tuo dolore.
A volte è necessario stare un po' in silenzio, da soli, senza nessuno che ti racconta gli ultimi gossip o senza nessuno che ride senza un motivo.
Sorridere è bello, facile.
Ma non è facile sorridere sinceramente.
Chissà quante volte abbiamo sorriso senza sorridere davvero.
Chissà quante volte abbiamo sorriso solo per nascondere la nostra sofferenza o il nostro dolore.
Chissà quante volte abbiamo sorriso solo per non dire quel "bene" spezzato alla domanda "come stai?"
E la gente intorno a noi?
Ci siamo mai chiesti cosa prova la gente intorno a noi?
Probabilmente siamo troppo impegnati a soffrire da non riuscire a vedere chi sta crollando a pezzi intorno a noi.
Però forse è meglio così.
Forse è meglio rimanere soli e mantenere le proprie emozioni per sé, senza costringere gli altri ad annegare con te.
Però, poi, la gente crolla comunque se sta male davvero.
Questi sono i pensieri che attraversano la mia mente, mentre sono seduta vicino al corpo di Cedric e impegnata a raccogliere gli ultimi frammenti del mio cuore, cercando di rimetterli a posto.
Ma non ci riesco.
Non ce la faccio più.
Il corpo di Cedric è qui, disteso ed immobile.
Soltanto il suo petto si alza e si abbassa irregolarmente.
Vorrei sapere cosa pensa, se pensa.
Attorno a lui ci sono tante macchine, e tante flebo.
Io non so cosa pensare.
Io sto soffrendo.
E sto soffrendo per lui.
E lui ha sofferto per colpa mia.No fa bene innamorarsi.
Io l'ho sempre saputo.
Solo che chi lo comanda il cuore?
Chi gli dice dove andare?
Decide lui.
E io mi sono fatta trasportare.
Di nuovo.
E ora sto crollando.
Da sola.
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Non tutti i misteri possono essere risolti
Misteri / ThrillerUna ragazza, la scuola, un mistero, l'amore e un omicidio. Queste sono le parole chiave per descrivere Ludovica, una ragazza che ha paura di sbagliare da quando ha commesso l'errore fatale per la persona che amava. Proverà a vivere una vita tranquil...