Capitolo 15

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Appena entrata in camera guardo l'orario e mi accorgo che sono le 19.00, quindi ho giusto il tempo di sistemare i vestiti nell'armadio.

Appena apro il borsone il mio pensiero torna sul bigliettino, quindi decido di prenderlo e conservarlo in un cassetto del comodino.

Non so per quanto tempo rimarrò qui, quindi è stato un po' difficile scegliere la quantità dei vestiti, ma ci sono più o meno riuscita.

Impiego appena una mezz'oretta per riordinare i miei vestiti, quindi deciso di legare i miei capelli e fare una doccia calda solo per rilassarmi.

Appena finisco la doccia avvolgo l'asciugamano di poco prima attorno al mio corpo e metto un paio di pantaloni larghi e caldi e una felpa. Non avendo lavato i capelli non è necessario asciugarli, perciò decido di andare ad aiutare Rose con la cena.

Guardo Rose da dietro, prepara la cena silenziosamente e non si è accorta della mia presenza.

"Rose, lascia che ti dia una mano" dico avvicinandomi a lei.
"Assolutamente no, vai sul divano e rilassati, sembri molto stanca. Puoi trovare dei libri interessanti da leggere in biblioteca." mi dice sorridendo.
"Ma io..."
"Insisto" mi interrompe lei mentre taglia una carota.
"Va bene, grazie Rose" dico io ed esco dalla cucina.
Solo appena arrivo in salotto mi rendo conto che non ho idea di dove sia la biblioteca, quindi torno in cucina.
"Scusa Rose, dove si trova la biblioteca?" chiedo imbarazzata.
"Seconda porta a destra nel corridoio" mi dice.
"Grazie mille" dico ed esco subito sala cucina.

La biblioteca è davvero enorme, silenziosa, abbastanza buia, impolverata e ci sono centinaia di libri suddivisi per genere.

Sono davanti ai fantasy quando sento dei passi dietro di me e rabbrividisco. Non ho il coraggio di girarmi.

"Jackson" tuona Cedric da dietro di me.
Mi giro lentamente verso di lui e mi accorgo che ha un taglio sulla guancia sinistra.
"Cosa ci fai qui?" continua lui senza avvicinarsi a me.
"Cosa hai fatto alla guanc-"
"Ti ho chiesto cosa ci fai qui" mi interrompe lui.
"Io stavo cercando un libro" dico a bassa voce.
"ESCI DA QUI! ESCI DA QUESTA CASA!" urla lui.
"Cedric...io..." cerco di dire, non riesco a credere a ciò che sta dicendo.
"TI HO DETTO DI USCIRE! NON FARMELO RIPETERE PIÙ" urla lui interrompendomi.
Sento gli occhi pizzicare, ma corro verso la porta di uscita della libreria.
Vado nella mia camera e prendo il borsone riempiendolo dei vestiti che avevo sistemato poco prima. Prendo il cellulare ed esco dalla mia camera.
Le lacrime rigano le mie guance, ma decido di non farci caso
Percorro il corridoio correndo finché non raggiungo il salotto.
Corro fino a raggiungere la porta di uscita che sbatto alle mie spalle.
"Cosa è successo?" sento urlare la signora Rose, ormai sono in giardino.
Percorro anche quello e cammino sul marciapiede fino a raggiungere la fermata dell'autobus.

Ora dove vado?

Decido di fermarmi in hotel fino a quando mia mamma non uscirà dall'ospedale.

Ritiro la chiave della mia camera nella reception e mi dirigo nella camera 152, quella che sarà la mia nei prossimi giorni. Ordino del cibo e mentre lo aspetto guardo una puntata di una serie tv.

Finisco la cena e mi infilo subito sotto le coperte e, pensando a Cedric, cado in un sonno profondo.

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