Muovo un passo decisa verso di lui, l'ho desiderato per quattro fottutissimi anni e ora ho intenzione di prendermelo.
Non mi interessa che stia con Sofia, non è affar mio. È lui che mi sta guardando ballare sorridendo compiaciuto.
Almeno mi sembra, non lo so, sono ubriaca e ho perso una lente, così ho dovuto togliere anche l'altra.
In sostanza non vedo un cazzo.
Le sue dita mi invitano ad avvicinarmi e non me lo farò ripetere due volte.
È lui che deve essere fedele alla sua ragazza, non di certo io.
Sono a pochi metri da Alessandro e, Santo Dio, non so se la mia testa giri così tanto per l'alcol o per lui.
Eccomi.
I suoi capelli sono più chiari e da questa prospettiva mi sembra ancora più alto.
Gli sorrido appoggiandomi al bancone.
«Mi hai chiamata?»
Lui mi guarda divertito.
Illuminati dalle luci della discoteca, i suoi occhi cambiano colore in continuazione, ad un certo punto si colorano di un grigio-azzurro glaciale che mi mette i brividi.
Mi sembra di star sudando in Siberia.
Il buio rende il suo viso più marcato, la mascella più dura e il suo naso pare persino dritto.
«Sei ubriaca?» chiede prendendo un altro sorso dal suo drink.
«Forse sì. Forse no»
«Che cattiva ragazza» mi prende in giro.
Decido di stare al suo gioco «Non sai davvero quanto possa essere cattiva» mi lecco le labbra maliziosa. Lui subito sgrana gli occhi sorpreso, poi sorride mentre scuote la testa.
Visto che non dice più nulla e mi guarda in silenzio, decido di andarmene.
Faccio due passi ancheggiando per fargli vedere bene quello che si è perso, mi fermo e volto appena la testa «vuoi perdere altro tempo o vuoi ballare?»
Senza esitare si allontana dal bancone, mi afferra i fianchi e mi muove verso il centro della pista.
Ah, gli uomini! Un bel culo e la fidanzata se la scordano in tre secondi.
Non avrei mai detto che lui fosse così, credevo che sarebbe stato fedele a Sofia.
È strano che mi senta delusa, l'ho sempre voluto, perché ora dovrei preferire che rimanga fedele a quella stronza?
Prendo le sue mani per avvolgermi di più a lui, sono meno callose.
Chissà se suona ancora il basso.
Gli arrivo alle clavicole, che spuntano dalla sua maglia nera col collo slargato.
Quanto cazzo sono sexy le clavicole? O sono strana?
Percorro con lo sguardo la curva del suo collo e della mandibola, per poi andare a fermarmi sulle sue labbra, sono dannatamente carnose e perfette.
Aiutata dall'alcol, senza vergogna mi sollevo sulle punte e con la lingua gliele bagno appena. Non ho il tempo di alzare lo sguardo e vedere la sua reazione che subito si impadronisce della mia bocca. Chiudo gli occhi e mi godo la sensazione di vendetta e di calore che mi pervade.
«Sei ubriaca?» nego con un cenno della testa.
«Vuoi venire con me?» annuisco.Non so come arriviamo in una stanza buia, illuminata appena dalle luci dei lampioni fuori,
Noto le sue spalle più larghe e sento il suo petto più duro dell'ultima volta che l'ho toccato.
Chiude la porta, poi chiude me tra essa e le sue braccia riprendendo a baciarmi.
Vorrei morire così: mancanza di respiro per baci così passionali da farti tremare ogni parte del corpo.
«Sei ubriaca?» Mi richiede.
«No» e sono sincera, sono su di giri ma non più per l'alcol, sono piuttosto sicura che me lo abbia risucchiato via, insieme alla mia anima. Averlo desiderato per così tanto probabilmente amplifica tutte le sensazioni.
Lo voglio.
Lo voglio.
Lo voglio.
Cerco nel buio i bottoni dei suoi jeans, ma lui mi ferma.
Porca puttana se ora si tira indietro perché gli vengono i sensi di colpa da fidanzato urlo.
«Sei sicura?» mi chiede.
Che palle!
«Assolutamente sì» sussurro sulle sue labbra «Ti voglio»
Mi solleva, con una mano mi tiene dalle natiche mentre con l'altra tasta la parete in cerca di un probabile interruttore.
«Non accendere le luci» lo supplico prendendo fiato dalla sua bocca.
Mi vergognerei a fargli vedere le mutandine con la scimmia che ho messo stasera.
Chi poteva immaginare una cosa simile?
Per un attimo si ferma titubante, poi accetta silenziosamente.
Il grosso materasso si piega sotto il nostro peso.
Lui si separa dalle mie labbra solo per scendere sul mio collo, mentre con le grandi mani mi alza il vestito fino alla vita, lasciando una scia di baci umidi sul mio collo, il mio petto e la mia pancia. Poi scende ancora.
Se avesse acceso le luci ora sarebbe faccia a faccia con quella dannata scimmia.
Finalmente mi toglie le mutandine e io le recupero solo per lanciarle il più lontano possibile da noi.
Mi apre le gambe e sistema la sua testa in mezzo, baciando e mordendo l'interno coscia, avvicinandosi sempre di più alla mia intimità.
Quando sento la sua lingua sulla mia zona più sensibile, un gemito esce dalla mia bocca.
Mi stuzzica con leccate lente.
Davvero troppo lente, sto per impazzire.
Aumenta di poco il ritmo e mi trovo a gemere ad ogni contatto.
È il paradiso.
Chi sono? Come mi chiamo?
Non so più niente.
Sale su di me cercandomi con il suo corpo ed io mi sento terribilmente piccola sotto quelle grandi spalle.
Non voglio stare sotto.
Lo spingo da un lato e mi metto su di lui.
Gli sfilo la maglietta e sento la sua pelle bollente sui miei palmi.
Gli mordo il labbro inferiore per poi baciare tutta la strada del suo corpo che va dal mento alla V sotto gli addominali.
Cavolo, questi addominali sono illegali.
Gli sfilo i pantaloni e i boxer con urgenza, poi con la lingua percorro tutta la sua lunghezza per fermarmi qualche secondo di più a giocare con la cappella.
Una sua mano si posa sulla mia testa e lo spinge dentro la mia bocca con poca delicatezza, iniziando ad alzare ed abbassare il ventre.
Dopo alcuni minuti mi riavvicino alle sue labbra mentre lo cerco con la mia intimità.
Lo trovo. E mi ferma.
Se mi chiede di nuovo se sono ubriaca lo mollo qui da solo.
«Prendo il preservativo»
Allunga rapidamente la mano verso quello che immagino essere un comodino, apre un cassetto e in tre secondi è pronto.
Finalmente!
Final-fottuta-mente.
Mi muovo cercando di provocare il massimo piacere ad entrambi, i suoi gemiti mi eccitano davvero più del dovuto, ha la voce così roca che non la riconosco neppure.
Lui spinge accompagnando il mio bacino, sempre più a fondo, sempre più forte.
Si sente solo i nostri respiri affannati, i versi di piacere che ci sfuggono e il rumore della nostra pelle che si scontra con violenza.
Sto già per venire.
Ma lui si separa da mio corpo, di nuovo.
Ora giuro che lo ammazzo.
«Non così sennò vengo subito» dice ansimando, è preoccupato che io non riesca a concludere.
Che dolce.
Ma non cambia il fatto che lo odi per avermi fermata a pochissimo dal traguardo.
«Continua che sto per venire anche io» sussurro sulle sue labbra, che immediatamente si piegano in un sorriso.
Lui riprende, molto più forte e più incalzante. E ritorno subito sull'orlo del baratro da cui sto per cadere.
Poi esplodo.
Il caldo dell'orgasmo si espande dal basso ventre fino ad ogni parte del mio corpo.
Gli stringo la pelle così forte che credo il segno delle mie unghie rimarrà sulla sua schiena per almeno una settimana.
Lo sento mugolare prima per il dolore poi per l'orgasmo.
Il sesso più bello di sempre.
Mi accascio al suo fianco, chiudendo gli occhi mentre tutte le forze mi abbandonano.
Mi addormento.I raggi del sole infastidiscono le mie palpebre, svegliandomi
Cerco di mettere a fuoco la stanza e ricordare tutto.
E ricordo perfettamente tutto.
Sorrido pensando alla notte pazzesca che abbiamo passato.
Sono rannicchiata su un fianco, la mia schiena a contatto col suo petto e il suo avambraccio dal mio stomaco.
Lo sento muoversi appena, probabilmente si sta svegliando anche lui.
Osservo le sue mani attorno a me.
Ha sempre avuto quel neo tra le nocche dell'anulare e del medio?
Mi giro per ammirare il suo viso, che a causa dell'alcol, la mancanza di lenti e il buio non ho potuto guardare ieri sera.
Sbatto gli occhi più volte per capire.
E questo chi cazzo è?Angolo Me ✌🏻
Ciao a tutti!
Questa è la mia prima storia, in realtà la avevo già iniziata ma ho deciso di apportare qualche modifica.
Se avete qualche consiglio per migliorare ditemelo senza problemi che mi fa solo piacere.
Spero di tenervi compagnia e che queste poche righe vi intrighino.
Grazie a chi ha speso qualche minuto qui ❤️
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ArMIAMOCI || COMPLETA
Romance*Questa è la mia prima storia. Spero che venga letta anche solo da una persona e che le piaccia. Con l'intento di tenervi compagnia. Un bacio e grazie* Ambra è alla festa della sua università, organizzata in una discoteca. Tra la folla le sembra di...