Mi ritrovo abbracciata ad un tizio che sicuramente non è Alessandro.
Chi cazzo è?
Cerco di ricomporre i ricordi, effettivamente ieri sera c'erano tante cose diverse in "Alessandro": mi sembrava troppo alto, troppo muscoloso, la mascella troppo squadrata, il naso troppo dritto, era troppo.
Ripenso alla notte (fantastica) che ho passato con questo sconosciuto e sgrano gli occhi mentre lo spingo bruscamente lontano da me. Lui si sveglia e mi guarda confuso.
Capisce che io non ho capito.
«Mi avevi detto che non eri ubriaca!» si lamenta mentre passa una mano tra i suoi capelli mossi, lunghi fino alle spalle, poi torna a fissarmi. Ha degli occhi azzurri-grigi molto intensi e mi incanto per qualche secondo ad ammirarlo.
Una folta chioma dorata incornicia il suo viso, caratterizzato da una mandibola marcata, su cui aleggia una leggera barba sbarazzina. Poi il mio sguardo cade sui suoi muscoli ben delineati.
Ieri gli ho leccato e baciato gli addominali!
Come ho fatto a non accorgermi che non fosse Ale?
Sto sbavando sul corpo statuario di Mr ChissàChi quando mi accorgo che forse questo non è il momento adatto.
Forse.
Per favore, Ambra, ricomponiti.
Mi metto a sedere sul letto mentre cerco di tornare ad essere la solita ragazza fredda di sempre.
«Non ero ubriaca, non in questa stanza» lo tranquillizzo, mi sembra davvero dispiaciuto, infatti si lascia sfuggire un sospiro di sollievo.
«Ma credevo fossi un'altra persona» confesso.
Spalanca gli occhi e la bocca sorpreso, poi mi lancia un'occhiataccia assassina e si copre velocemente il busto.
Non ha nulla da coprire lui!
Sono io quella con le tette all'aria!
D'istinto gli tolgo la coperta e me la porto al petto.
Ci squadriamo per qualche minuto.
«Puoi passarmi le mie cose?» è ora che io me ne vada.
Lui mi osserva per qualche secondo in religioso silenzio, poi scuote la testa e mi fa segno di voltarmi dall'altra parte per non vederlo nudo mentre si alza.
Come se ci fosse qualcosa da vergognarsi dopo ieri sera.
Vabbè, sposto la testa verso il lato opposto, lo sento alzarsi e uno sguardo di curiosità glielo tiro di nascosto.
È davvero alto, ha una schiena allenata, e un culo...un culo che non ho parole per descriverlo.
La perfezione.
La bellezza.
La rotondità.
Nella mia testa i neuroni stanno tutti sollevando un voto per il suo lato B.
30 e lode, voto unanime.
Si infila dei boxer bianchi che gli aderiscono perfettamente al sedere, su cui ho ancora lo sguardo incollato.
Qualcuno mi avvisi se sto sbavando di nuovo.
Raccoglie il mio vestito, il reggiseno e le scarpe, poi si guarda attorno e trova le mie mutande. Le osserva e sorridendo gira il disegno della scimmia nella mia direzione.
Quella fottuta scimmia.
Appena arrivo a casa le brucio, giuro.
Alzo gli occhi al cielo «Non avevo previsto nulla del genere» tendo una mano per farmele passare ma lui appoggia le mie cose sul letto, si gira ed entra in una porta a destra.
Penso non voglia farmi sentire in imbarazzo mentre mi rivesto.
Gentile.
Controllo il mio cellulare: sono le sette e ho mille messaggi e chiamate dalle ragazze.
Da quanto tempo sono con lui?
Richiamo subito Angelica mentre infilo i tacchetti da dieci.
«OH.MIO.DIO. È viva!» la sento dire alle altre «Sei sparita alle 4 con quel ragazzo e non vedendoti tornare ci siamo preoccupate! Hai la più pallida idea dell'inferno che ci hai fatte passare? Sai dove siamo adesso? Dalla polizia!»
«Dalla polizia?» Quasi urlo e il ragazzo in questione fa spuntare la sua testa dalla porta, ha gli occhi sgranati e mi guarda spaventato.
«Sto bene, sto bene!» cerco di tranquillizzare tutti «dove siete? Vi raggiungo» le chiedo alzandomi dal letto e andando verso la pesante porta blindata.
Lui mi scruta silenzioso mentre cerco di aprirla e i suoi occhi glaciali mi mettono un po' in soggezione.
Quanto è pesante sta roba?
Poi lo sento dietro di me e un brivido corre lungo la mia schiena.
Apre la porta ed esco senza salutare.
Che si dovrebbe dire in queste situazioni?
Mentre si chiude in casa lo sento borbottare «Mi chiamo Davide»
Che stronza che sono, manco mi sono presentata.
Ma c'è qualcuno peggiore di me?
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Романтика*Questa è la mia prima storia. Spero che venga letta anche solo da una persona e che le piaccia. Con l'intento di tenervi compagnia. Un bacio e grazie* Ambra è alla festa della sua università, organizzata in una discoteca. Tra la folla le sembra di...