1

67 1 0
                                    

Apro lentamente gli occhi ma senza accorgermene mentre cerco di scansare le coperte per l'improvviso senso di calore, mi aggroviglio su di esse e termino per cadere penosamente dal letto

<<Merda!>> mi alzo velocemente e prendo il telefono che continua a squillare sin da quando mi sono alzata

<<Pronto?>>
<<Tesoro, cos'è questa voce da gatta morta, non mi dire che ti sei appena svegliata>> dice dall'altro capo del telefono il mio migliore amico
<<No John, stavo soltanto imitando mia madre quando non vuole cucinare, sai no come fa, Oh mio dio, Sophia per favore cucina tu perché mi sento male, è poi sviene per finta con un sorriso stampato sulla faccia, non so se ricordi?>>
<<Ok ti sei appena svegliata, ma almeno sai che ore sono vero? E che giorno è oggi vero?>>
<<Caro Johnny so perfettamente che ore sono>> allontano il telefono dall'orecchio e vedo l'ora e la data nel display
<<Sono le 7:40 ed oggi è 9 Ottobre >> dico fiera di aver risposto alla sua domanda, sento un rumore provenire dall'altro lato della telefono, è non perdo tempo nel chiedergli che cos'è essendo che sembrava uno schiaffo
<<Mi stavo soltanto autolesionando per conto tuo essendo che oggi è il 9 ovvero il giorno del tuo primo colloquio di lavoro serio e alle 8 devi stare sotto all'impresa>> mi tiro un schiaffo alla nuca e mogugna qualcosa tra me e me per via della forza con cui me lo sono tirata
<<Oh non ti preoccupare se vuoi viene a casa e ti presto la macchina, tanto ho un appuntamento a pranzo e colazione oggi con Maicol>> sorrido alle sue parole, al sentirlo felice per il nuovo inizio e lo ringrazio per l'idea geniale
<<Ci vediamo tra una ventina di minuti allora?>>
<<Okay, ti lascio le chiavi dentro il vaso vicino allo spiazzale dell'appartamento essendo che tra meno di dieci minuti me ne vado>>
<<Okay, ci vediamo dopo, è mi raccomando non usare le tue solite tecniche di seduzione>> lo rimprovero sapendo quanto fa schifo a sedurre una persona
<<Si si, vai prima che vieni licenziata prima di essere assunta>> corrugo la fronte alla sua assurda affermazione è prima che riesca a ribattere stacca subito la telefonata, porto il telefono con me in bagno mentre metto la mia solita playlist preferita e mi sbrigo a farmi una doccia veloce, mi asciugo e mi metto un pantalone nero a vita alta con una camicia bianca all'interno, mi lego i capelli in uno chignon per stare comoda e mi metto dei tacchi non molto alti neri lucido, è il primo giorno e non voglio di certo dare una brutta impressione, mi metto un po di mascara e cipria ed esco per recuperare subito il mio cappotto nero e le chiavi di casa insieme al telefono, scendo velocemente i piani tramite l'ascensore e in meno di dieci minuti a piedi raggiungo la casa di John, prendo le chiavi e mi metto nella sua nuova macchina nera, non perdo tempo a imboccare la strada più veloce per andare all'enorme edificio in vetro e cemento che ho già visitato una volta, svolto a sinistra e parcheggio l'auto nei parcheggi sotterranei, prendo la borsa con la mano sinistra e il telefono con la mano destra, ed appena apro l'app per i messaggi sorrido al messaggio che mi ha inviato il mio amico
"Mi raccomando, mi hanno raccontato che il capo è un uomo che non passa per niente inosservato, quindi per una volta sfrutta le tue abilità antisgamo e inviami una sua foto ;) "
Sorrido dopo averlo riletto almeno tre volte e mi sbrigo a digitare ma prima che possa inviare il messaggio, il mio telefono cade malissimo e con lui anche la borsa
<<Porca t->>
<<Attenta dove vai>> dice una voce maschile interrompendo la mia imprecazione, alzo velocemente lo sguardo e degli occhi verdi mi scrutano attentamente, appena che scendo con lo sguardo noto un ghigno sulle sue labbra, ruoto gli occhi al cielo e mi abbasso per prendere la roba caduta, recupero il cellulare che per fortuna non ha nessun graffio e riprendo la borsa ed anche l'anello caduto da dentro essa, mi sbrigo a mettermelo nella mano destra nell'anulare e squadro di nuovo il ragazzo davanti ai miei occhi, sembra giusto di poco più grande di me e ha dei capelli lunghi un po più sopra delle spalle
<<Ora non sbavare però>> lo squadro di nuovo e lo fulmino dopo la sua affermazione, non gli rivolgo la parola e  mi limito a sorpassarlo e a raggiungere l'ascensore, so già dove devo andare e chi devo vedere e sicuramente adesso non ho bisogno di una stupida interruzione come un ragazzino che si crede dio sceso in terra; schiaccio il pulsante dell'ultimo piano ma prima che le porte si chiudano il ragazzo entra lasciando una scia di profumo a menta e appoggiando il corpo alla parete accanto ai numeri dei piani, io mi limito a rimanere impassibile e a guardare le porte davanti a me
<<Hey, Miss acidità, vedi che ti sta suonando il cell>> dice occhi verdi accanto a me, caccio il telefono da dentro la borsa ma la chiamata che mi sta arrivando non è certo quella che aspettavo oggi, ed essendo che mancano altri ottanta piani decido di rispondere
<<Char->>
<<Ahhhhhhhh>> prima che riesca a terminare il nome della mia amica, ella caccia un urlo di pura eccitazione portandomi ad allontanare il telefono dall'orecchio, con la coda dell'occhio vedo occhi verdi divertirsi
<<Char ti va se ne riparliamo dopo, qualsiasi cosa sia>> cerco di non far notare al moro che sono completamente infastidita dal suo ghigno, ma non sembra funzionare essendo che sorride ancora di più quasi facendolo apposta
<<L'abbiamo fatto>> dice la mia amica con quasi le lacrime di gioia e io non posso non capire quello che intende, soprattutto perché quando parla in un modo così perso e solo per un motivo, il suo nuovo fidanzato, mi porto una mano sulla fronte per l'imbarazzo, essendo che l'ha gridato così tanto che il moro l'ha sentita
<<Hey Char ne parliamo dopo va bene, adesso non posso>> dico cercando di risultare più seria possibile
<<È stato fantastico, il più bel sesso della mia e3 vita! >> dice sognante ed ora vedo chiaramente il moro ridere di gusto per il mio imbarazzo
<< Devo andare>> dico schierando ogni frase
<< Oh mio dio ,aspetta, non dirmelo, hai ripreso di nuovo in mano la tua vita sessuale>> dice la mia amica sovrappensiero 
<<Char i->>
<<No non dirmelo, ora si spiega perché sei sveglia a quest'ora, oh mio dio ci hai dato davvero forte eh, sapevo che in qualche modo quello stress dovevi sfogarlo persino John ti ha detto di aver del buon sesso, soprattutto dopo tutt->>
<<Zitta, non dire più nulla, ci vediamo dopo, ciao>> stacco subito la chiamata e sbuffo buttando il telefono nella borsa
<<Almeno spero che sia stato ottimo>> dice una voce maschile al mio fianco con fare malizioso, volto subito il mio sguardo e solo adesso noto lo sguardo divertito di occhi verdi
<<Non è come pensi>> dico mortificata ma poi mi ricordo che non devo spiegare ad uno sconosciuto la mia vita sessuale, sbuffo di nuovo
<<Beh allora ti consiglio di averlo se ancora non l'hai fatto perché sembri parecchio stressata>> dice squadrandomi io lo fulmino con gli occhi e guardo di nuovo le porte davanti a me
<<Non credo la mia vita sessuale ti possa interessare ma soprattutto non credo tu possa dirmi cosa fare e cosa no>> il campanello dell'arrivo all'ultimo piano mi avvisa che sono arrivata a destinazione e senza voltare la testa esco immediatamente dall'ascensore e raggiungo la scrivania davanti a me mentre un vociare mi arriva da sinistra
<<Salve, scusi, sono la signorina Smith, ho un colloquio con il signor Styles>> la bionda sorride falsamente e digita qualcosa sul computer davanti a lei
<<Porta a sinistra, la sta aspettando>> cerca di essere gentile ma si sente l'acidità nella sua voce, la saluto con un cenno di testa e mi dirigo alla porta alla mia sinistra, busso e una voce maschile mi da il permesso di entrare, apro la porta è la luce naturale delle due vetrate, una sinistra e una dietro alla scrivania, mi danno un senso di felicità improvviso, osservo davanti a me e una scrivania in vetro con un computer e un paio di cartelle messe in ordine su di essa è posta al centro della grande stanza illuminata, dietro di essa c'è un uomo, non molto più grande di me, con i capelli mori ordinati che mi sorride e si aggiusta la camicia tirandosi i polsini su per il braccio, mi avvicino cercando di essere il più sicura possibile e sorrido appena mi stringe la mano
<<Salve signorina Smith , io sono Robert Styles>>
<<Salve signor Styles, io sono->>
<<Miss acidità>>

Spazio Autrice

Hello Family,
Questo è il primo capitolo di una storia che ho in mente da tempo e quindi ho deciso di iniziarla a scrivere.
Spero che vi piaccia, mi raccomando lasciate una stellina e se trovate ulteriori errori non esitate a segnalarmeli.

All the love x

C.

Abbi cura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora