Continuo a guardare Harry attentamente mentre lentamente si avvicina alle mie labbra
Glielo sto facendo fare, gli sto facendo accarezzare la mia anima perché lo voglio
<<Harry cazzo, apri questa porta!>> Harry si stacca subito, si guarda attorno e si passa una mano fra i capelli frustrato, lo seguo a ruota mentre si dirige velocemente verso la porta d'entrata, si gira, mi guarda, so a cosa sta pensando, vedo confusione, dispiacere e una tormenta di emozioni nei suoi occhi ma non posso biasimarlo, non so neanche io cosa stesse succedendo e cosa sarebbe potuto succedere se l'avessi lasciato fare
<<Come cazzo ti viene in mente di non dirmi nulla?>> un esemplare di Niall agitato entra in casa mentre che Harry rimane fermo e sorpreso appoggiato alla porta d'entrata ora chiusa
<<Che poi me l'ha detto Zayn solo perché era ubriaco, quindi io di questa storia non ne avrei saputo nulla>> si ferma davanti al ragazzo, sembra esasperato ma è una scena divertente. Senza volerlo mi sfugge una risata e Niall si gira, sbarra gli occhi e poi rivolge di nuovo lo sguardo verso Harry
<<Lei è qui?>> Harry divertito annuisce <<Perché è qui?>> incrocio le braccia al petto e guardo di nuovo Niall dopo aver rivolto un'occhiata perplessa ad Harry, squadro Niall fradicio per la tempesta che si è avventata su New York e mi scappa una risata trattenuta, Niall mi guarda e mi squadra, spalanca ancora più gli occhi e la bocca si apre in una O, tutto ciò lo rende ancora più divertente del solito
<<Che c'è?>> dico scossa dal suo comportamento
<<Sono i vestiti di Harry quelli?>> indica quello che indosso
<<Si e allora?>> sposto un peso su una gamba e lo squadro
<<Siete andati a letto?>> dice sorpreso, non resisto e scoppio a ridergli in faccia, mi asciugo velocemente l'occhio in modo teatrale e lo guardo di nuovo
<<Io, con lui- indico Harry- mai>> Harry mi manda uno sguardo di sfida ma io gli faccio la linguaccia
<<Niall, cosa sei venuto a fare da me?>>
<<Lei non ne sa niente vero?>> Niall mi indica, mi acciglio e mi avvicino ai due ancora vicino alla porta
<<Cosa stai dicendo Niall?>> sussurro quasi vicino al ragazzo, non ho una bella sensazione e credo la mia faccia lo dimostri
<<Niall credo che stai degenerando>> Harry ghigna e si gratta il retro della nuca, è nervoso
<<Harry- attraggo la sua attenzione- di cosa sta parlando?>> Niall lo guarda preoccupato
<<Credo tu debba andare>> serra la mascella mentre apre la porta per far uscire Niall
<<Cosa?!>>
<<Adesso sono affari tra me e lei, vai, adesso >> rincarra la dose Harry, Niall sbuffa, senza neanche salutare esce e sbatte la porta, Harry si rivolge di nuovo a me
<<Senti>> gli paro un dito davanti alla faccia
<<Tu ora mi spieghi>> sbuffa e si passa una mano tra i capelli mentre si dirige in salatto e si siede sul divano nero, davanti alla enorme vetrata, mi avvicino e mi siedo accanto a lui
<<Da quanto sei qui?>> corrugo la fronte a quella domanda
<<Non qui a New York, qui in America>>
<<Harry cosa intendi>>
<<Rispondi e basta>>
<<Quasi un anno >>
<<Anch'io>> si gira e si sofferma sul mio viso
<<Cosa vuoi dirmi con questo Harry?>> si passa una mano tra i capelli velocemente e guarda di nuovo fuori la vetrata
<<Vedi, noi diciamo che ci siamo incrociati a Londra, negli anni ed anche poco prima che io partissi>> annuisco ma non collego questo con la preoccupazione di Niall
<<E?>> Mi guarda attentamente prima di alzarsi dal divano e dirigersi verso il corridoio
<<Nulla, solo questo>> corrugo la fronte e mi alzo anch'io dal divano
<<La tua stanza è quella accanto alla mia, l'ultima a destra prima dello studio, domani mattina non dobbiamo lavorare, sono stanco, buonanotte>> e così dicendo scompare all'interno del corridoio, sospiro mentre passo una mano tra i capelli
<<Cosa mi nascondi Styles?>>¤¤¤
Mi sveglio di soprassalto, la testa mi provoca un tale dolore che stringo nelle mani le lenzuola per non lanciare un urlo di disperazione.
Fuori è quasi l'alba ed il cielo è ancora scuro, coperto da nuvole grigie.
Mi alzo lentamente e mi guardo attorno, la stanza non è niente male, semplice e pulita come d'altronde lo è tutta la casa, un po' spoglia ma si capisce che non viene utilizzata quasi da nessuno, del resto Harry non sembra un tipo a cui piacciono le visite.
Esco dalla stanza e mi guardo attorno, non c'è nessuno ed i rumori sembrano quasi nulli, mi avvicino alla porta della stanza di Harry e mi acciglio nella piccola fessura tra lo stipite ed il legno, Harry sta leggermente russando ed è completamente spaparanzato sul letto matrimoniale, mi allontano silenziosamente dalla porta ed indago cercando nell'intera casa qualche prova che mi dica di più su Harry, come sospettavo è un tipo riservato, non ha nulla di personale per la casa, il posto è completamente ordinato e pulito ed i mobili sembrano nuovi di zecca, sembra quasi come se in casa non ci trascorra la maggior parte del tempo; dopo aver girato un pò tra la casa, inconsciamente, mi piazzo davanti alla porta del suo ufficio, la porta è chiusa, stranamente essendo che Harry l'ha lasciata aperta e sulla maniglia c'è qualche segno di usura, un segno piuttosto strano mi lascia perplessa, attorno alla maniglia è presente come un segno ovale, quasi scavato all'interno della porta, non avendo nessun chiodo mi sale una sola supposizioneHa cambiato la maniglia e di conseguenza anche la serratura
Appoggio la mano sulla maniglia con una strana curiosità in corpo e faccio un movimento col polso in modo tale da abbassare la maniglia, spingo, la porta non si muove di un millimetro, è chiusa a chiave
Cosa nascondi Harry Styles?
<<Cosa stai facendo?>>
Spazio Autrice
Chi sarà maii??
Su con le supposizioni.All the love x
C.

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Abbi cura di me.
RomansaDa certe cose ci si ripara, ci si abituata o ci si scappa. Ed è quello che ha fatto Sophia che è partita con i cocci del suo cuore e si è ritrovata da sola a combattere una battaglia più grande di lei, il dolore. Ma ne dal passato ne dal dolore si s...