Dopo l'enorme e sfuggita confessione che ho fatto in macchina Harry non ha fatto altro che stuzzicarmi ma io sono riuscita a non mollare la presa e l'ho stuzzicato anche io avendo una reazione a catena da parte sua
<<Non mi è mai piaciuto questo posto>> dice Harry mentre guarda disgustato una specie di pub o discoteca
<<E allora perché siamo venuti qui?>>
<<Liam mi ha inviato un messaggio circa cinque minuti fa dicendo che il posto dove voleva andare era chiuso e che rimaneva solo qui dove venire>> annuisco alla sua risposta e fisso anche io un po sconcertata l'interno del locale ed intravedo Liam e Char seduti in fondo in un divanetto mentre che ridono insieme, Harry mi precede e mi prende per mano mentre che velocemente raggiungiamo gli altri, qualcosa però in me si smuove e non è una semplice sensazione piacevole, bensì e meravigliosa
<<Hey Soph, tutto bene?>> Mi chiede Char mentre Harry si siede accanto a me mentre di fronte Liam ci guarda sorridente
<<Si Char>> sorrido comprensiva, e non so perché quel tutto bene sento che faccia parte di qualcos'altro e non solo di adesso, sento la gamba di Harry che sfiora leggermente la mia è sento le guance per un momento andare a fuoco
<<Allora, Char mi ha raccontato che venite dall'Inghilterra, come mai proprio qua?>> Chiede Liam ed io guardo Char in cerca di aiuto
<<A Sophia le è sempre piaciuto New York e poi un nostro amico già si era trasferito qui prima di noi così lo abbiamo raggiunto>> dice Char sorridendo, naturalmente tutto è stato una menzogna, una cameriera bionda con degli abiti piuttosto succinti si avvicina per chiedere le nostre ordinazioni e noi non perdiamo tempo ad ordinare qualche shots
<<Allora che lavoro fate?>> Chiede sempre Liam perplesso
<<Lei lavora con il tuo amico>> dice indicando me
<<Io invece lavoro come giornalista>> sorride ed io continuo a guardare il vuoto , il sorriso forzato della bionda mi fa spostare velocemente lo sguardo verso di lei e mi perdo un attimo a guardare i suoi capelli mentre appoggia i bicchieri pieni di un alcolicoForse dovrei farmi pure io bionda
<<Hey Soph>> mi richiama Char ed io mi giro sorpresa
<<A cosa pensavi?>> butta giù il suo bicchiere e guardo disgustata il mio
<<Credo che dovrei tagliarmi e tingermi i capelli >> dico mentre gioco con una ciocca, Liam sembra non darmi retta ma Harry si volta di scatto forse sorpreso da quello che ho detto
<<Non credo che dovresti>> dice Harry mentre butta giù il suo bicchiere
<<È perché mai?>>
<<Credo che sei carina già così come sei>> mi dice voltando lo sguardo velocemente verso la pista da ballo, vedo di sottecchi Liam trattenere una risata e Char sorridere compiaciuta della risposta di Harry.¤¤¤
Siamo tornate da poco dalla serata con i ragazzi e Char è un po brilla infatti non smette di sorridere e continuare a dire quanto sia bello il culo di Liam.
Dopo averla messa letteralmente al letto mi sbrigo ad uscire dal suo appartamento per andare a casa, non ho ancora una macchina anche se quella di Char alcune volte la chiamo mia, cammino velocemente lungo le strade new yorkeese e arrivo nella metropolitana mentre mi maledico mentalmente per non essermi portata nessun giubbino ed aver indossato solo una maglia bianca corta anche un po scollata, una voce mi ferma all'improvviso mentre arrivo davanti alla linea gialla e mi giro per guardarlo
<<James?>> chiedo a mio Zio che conosco fin troppo bene
<<Vedo che sei viva>> dice ghignando, e sempre stato uno zio affettuoso che mi ha aiutato durante le mancanze di mio padre però una volta che ha capito che non volevo niente a che fare con lui ha iniziato ad essere più freddo, o almeno così pensavo finché un giorno non scoprì l'intera situazione
<<Allora mi hai trovato, almeno tu>> dico guardandolo mentre si avvicina ed io non perdo tempo nell'allontanarmi da lui ma nello stesso momento mi sfiora un braccio fermandosi dalla mia inutile corsa senza senso
<<Non ti farò mai del male, puoi fidarti di me, quando vuoi sono qui>> dice mentre mi rassicura con lo sguardo
<<Sophia?>> la voce di Harry mi fa girare velocemente mentre che James stacca rapidamente la sua presa dal mio braccio, saluto mio Zio con lo sguardo e lui non perde tempo a dileguarsi<<Cosa ci fai qui?>> Chiedo perplessa
<<Beh, potrei farti la stessa domanda anche perché sembravi alquanto infastidita dalla presenza di quel uomo>> gli sorrido per il modo in cui si preoccupa e vedo che il suo sguardo si addolcisce
<<Ti stava infastidendo?>> Mi chiede mentre mi sfiora un braccio, mi allontano di un passo e lui se ne accorge perché appena la sua mano si appoggia sul braccio mi accarezza gentilmente
<<Mi aveva solo chiesto l'ora>> rispondo cercando di essere il più possibile sicura di me, lui annuisce anche se non convinto dalle mie parole e si affaccia un po appena sente i fischi del freno della metro, appena si ferma poche persone scendono da essa a accompagnata dallo sguardo di Harry entro all'interno seguita a ruota da lui che non perde tempo a sedersi accanto a me
<<Allora, abiti qui vicino?>> Mi chiede guardando ogni tanto fuori dal finestrino, sembra un po a disagio ma non capisco bene da cosa
<<Diciamo che la prima fermata è la mia è il mio appartamento dista all'incirca venti minuti anche forse un po di meno in macchina dall'impresa >> rispondo mentre osservo come ogni tanto si guarda attorno, lo vedo sorridere un momento e poi girarsi verso di me
<<Ti accompagno>> dice fermo quasi come un ordine
<<Cosa?>> lo sconcerto del mio tono e ben visibile anche se la parola esce quasi come un sussurro
<<Ti accompagno fino sotto casa, è tardi e non vorrei ti succedesse qualcosa>> dice serio mentre io lo guardo confusa per la sua preoccupazione
<<E poi domani mattina ti passo a prendere io essendo che non hai la macchina>> ghigna ed io mi mordo il labbro per non ridere, ha una risata piuttosto contagiosa, la metro annuncia l'arrivo ed insieme non perdiamo tempo a scendere
<<Sai c'era un tizio la dentro che mi guardava malissimo>> sorride da solo all'affermazione e mi volto subito a vedere la metro che è intenta a partire ma quello che mi trovo davanti non è quello che desideravoPapà
STAI LEGGENDO
Abbi cura di me.
RomanceDa certe cose ci si ripara, ci si abituata o ci si scappa. Ed è quello che ha fatto Sophia che è partita con i cocci del suo cuore e si è ritrovata da sola a combattere una battaglia più grande di lei, il dolore. Ma ne dal passato ne dal dolore si s...