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<<È tornato>> nel suo tono sento la paura, l'ansia che qualcosa possa succedere, qualcosa certamente non buono, l'odio che provo ed ho sempre provato nei suoi confronti e l'autocommiserazione per non aver mai insisto nel convincermi ad abbandonarl o.
Un nodo alla gola non mi lascia per un momento respirare per la poca aria che  sento che entra dalle vie respiratorie così mi appoggio con entrambe le mani alla vetrata mentre osservo dal novantesimo piano tutti gli edifici attorno a me

<<Come lo sai?>> Dico quasi come un sussurro e non so come riesce a sentirmi ed a rispondermi
<<Senti Sophia credo che sia meglio se ne parliamo faccia faccia, facciamo a pranzo tanto alla fine ho dovuto disdire tutti i miei piani per oggi>> sento la rabbia salire e stringo le mani in pugni, lascio le mie unghie sprofondare nella pelle del mio palmo
<<Ho detto, come lo sai? >> dico scandendo bene tutte le parole, sbuffa di nuovo, e in quel momento giro veloce il capo e mentre lo faccio vedo un ombra proprio dietro la porta, lentamente prendo il telefono e tolgo il vivavoce
<<Ti va se ci vediamo? L'ho finito il colloquio tanto>>
<<Okay, dove però ?>>
<<Ti invio la posizione>>
<<Okay ci vediamo adesso>> poso il telefono sul tavolo e mi dirigo veloce senza far troppo rumore davanti alla porta, appena la apro due occhi verdi mi scrutano attentamente
<<Ti serve qualcosa?>> dico velocemente
<<Volevo solo venire a vedere se ti piace l'ufficio>> ghigno alla sua affermazione, ha un espressione seria che fino ad esso ancora non gliela avevo vista
<<Cosa volevi Harry?>> Dico fulminandolo
<<Okay, mi ero fermato perché...>> Si ferma un attimo e scommetto che sta per cacciare una delle sue stronzate
<<Avevo sentito dei rumori e pensavo ci stessi provando con il tuo collega>> sgrano gli occhi e lui mi sorride divertito
<<Stronzo>> dico mentre mi dirigo verso la borsa e la prendo, lo supero ma lui mi raggiunge dentro agli ascensori

<<Non hai nulla da fare?>> Dico con un tono per niente amichevole
<<Tu dovresti fare qualcosa, tipo arreddare il tuo ufficio oppure girare intorno >> lo guardo perplessa dalla sua affermazione
<<Non ho nulla di personale con me per arredare l'ufficio >>
<<Dove stai andando?>>
<<Da nessun parte, o almeno non in qualche posto che ti possa interessare>>
<<Ma naturalmente interessa a qualsiasi ragazzo che stava dall'altro capo del telefono>> lo fulmino dopo la sua affermazione
<<Stavi origliando?>>
<<Mettiamolo così, stavo andando alle macchinette e ti ho sentito "urlare" così  mi sono affacciata a vedere se qualcuno ti stava uccidendo>> ride alla sua ultima affermazione ma io rimango a fissarlo
<<Cosa hai sentito?>> Dico seria, lui stoppa la sua risata e mi guarda con sempre il suo sorriso sfacciato e smagliante in faccia
<<Tranquilla, non ho sentito nulla se non il tuo tono irritato>> si ferma l'ascensore ai parcheggi sotterranei ed io mi sbrigo a raggiungere l'auto
<<Comunque  mi ha detto Robert che dovresti darmi il tuo numero di telefono>> dice serio mentre apro la portiera della macchina
<<Chiediglielo a lui, credo sia scritto nel curriculum>> mi annuisce ed io salgo in macchina metto in moto ma lui continua a guardarmi e quindi mentre parto lo mando a fare a quel paese, e lui mi risponde con il suo solito sorriso sfacciato che mi porta inevitabilmente a sorridere

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Sorrido al mio amico seduto su un tavolino di un bar alquanto accogliente e lui mi guarda con un'aria per niente felice

<<Hey cioccolatino >> pronuncio il suo soprannome sin da quando eravamo bambini e lui sorride istintivamente, la prima cosa che voglio fare e non lasciarlo preoccupare per me, voglio che mi veda felice
<<Hey Muffin>> dice lui alleggerendo l'aria
<<Allora, spara come lo sai>> dico andando al punto
<<È passato da me, ha detto che ti voleva vedere>>
<<Naturalmente dopo più di due mesi che non ci vediamo mi sembrava strano che non avesse ancora chiesto di vederci >>
<<Mi dispiace così tanto Sophia>> dice lui appoggiando una mano sulla mia appoggiata al tavolo
<<Non dispiacerti sicuramente non è colpa mia se lui è così freddo nei miei riguardi e mi cerca solo per lavoro, in fondo la colpa di quello che è successo prima e solo mia e sua>>
<<Sai che non è colpa tua e sicuramente sono anche io arrabbiato con lui per quello che ti ha fatto passare, ma lui ti vuole bene e sicuramente non lascerà che qualcosa succeda ancora, in fondo è passato un anno, tu hai fatto altre cose ed adesso stai cercando di costruirti una vita normale quindi non ti biasimo se non vuoi vederlo oppure non vuoi lavorarci più insieme, però non vedo perché se l'hai fatto prima non potresti farlo anche adesso, perché in fondo ti è piaciuta un po tutta quella azione di un tempo, ti ha soprattutto fatto dimenticare e imparare a volere più te stessa>> annuisco e mi schiarisco la gola
<<Forse hai ragione, ma da quando mi sono trasferita qui non voglio più avere a che fare con il passato e sai che ancora non l'ho perdonato del tutto>>
<<Lo so muffin, però provaci a perdonarlo almeno cerca di averci un rapporto normale, vi parlate si e no solo per lavoro o per qualcosa di estremamente importante e lui ti vuole bene, cerca di riavvicinarsi, provaci per favore>> annuisco incerta ma dopo mi ricordo subito di una cosa ancora più importante per il mio amico
<<Aspetta, ma quel tuo appuntamento? >> ruota gli occhi e si porta una mano sulla fronte
<<Non ne parliamo, lui è stato tutto il tempo parlando di se stesso, non mi ha dato neanche la possibilità di chiedergli qualcosa, però ammetto che mi sembra un tipo piuttosto intelligente, gli ho dato un'altra possibilità comunque>> gli sorrido e lui fa lo stesso, ammetto che se fosse stato etero e se non fosse stato il mio migliore amico ci avrei provato, a gli occhi di un colore ghiaccio che hanno fatto cadergli ai piedi tutti le ragazze del liceo e la sua mascolinità non passa di certo inosservata, soprattutto perché anche involontariamente ha un corpo abbastanza muscoloso
<<A cosa stai pensando?>> mi chiede vedendomi pensierosa
<<A cosa fare stasera>> mento
<<Beh che ne dici di un film strappalacrime e uno dei miei fantastici muffin>> sorrido e annuisco contenta che ho un amico come lui
<<Allora, che ne dici di andare adesso, magari pranziamo a casa mia, tanto domani dovresti andare in ufficio giusto?>>
<<Si, e comunque avevi ragione, il capo non è per niente male>> improvvisamente vedo che sbatte le mani tra di loro eccitato
<<Oh mio dio non vedo l'ora che ci siano una di quelle serate di beneficenza che solitamente organizza quella impresa e tu mi porti con te per farmelo vedere>> dice sognante
<<Pervertito>>
<<Oh no credimi risulterei un pervertito se ti dicessi cosa provo adesso vedendo quel tizio entrare dalla porta>> mi copro la faccia mortificata per la sua affermazione
<<La tizia accanto lo sta divorando, e la sai la cosa più divertente>>
<<No>> dico con la mano ancora davanti alla faccia
<<E che quel buon cioccolatino non la sta neanche guardando ma bensì guarda in questa direzione>> alzo velocemente la testa e lo guardo
<<Oh mio dio>> dico senza voltarmi immaginando già chi sia essendo che questo è l'unico bar che è raggiungibile in due minuti a piedi dall'impresa Styles
<<Che c'è? >> mi chiede lui perplesso
<<Nulla, che ne dici se andiamo che mi e venuta una grande fame>>
<<Sicura di star bene?>>
<<Si più che sicura>> si alza e poco dopo mi alzo anche io, fortunatamente ora che mi sono girata mi accorgo che Harry e girato di spalle e sta parlando con la segretaria di Robert, prendo John per la mano e gli faccio accelerare il passo, raggiungiamo la sua macchina e si mette al posto di guida
<<Sei sicura che non mi devi dire nulla>> dice guardando dritto davanti a sé mentre accelera per raggiungere casa sua

<<Si perché>>

Non so perché non voglio proprio accenargli il fatto che Harry è il mio capo o almeno non per adesso che ancora non ho il posto sicuro nell'impresa Styles

<<Non lo so quel ragazzo ti guardava e con gli occhi mi trucidava, non e che è una tua vecchia fiamma >> mi guarda accogliato
<<Non so, non l'ho visto in faccia>> lui si limita ad annuire e accelera sempre di più nel tragitto per casa sua.

Spazio Autrice

Hello bitches,  I'm back haha
okay allora volevo iniziare dicendo che non ho rincotrollato il capitolo quindi se trovate qualche errore per favore segnalatemelo così lo correggo, del resto vi auguro una buona serata e vi raccomando di lasciare una stellina

All the love x

C.

Abbi cura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora