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Harry POV'S
<<Harry, su, rilassati>> guardo con la coda dell'occhio il ragazzo accanto a me e lo vedo come sbuffa
<<Non riesco a capire perché sei così teso ultimamente>> prendo il bicchiere alcolico e lo bevo tutto in un sorso
<<Ho capito>> mi giro e lo guardo confuso dalla sua affermazione
<<E per via di quella tua nuova segreteria, dai su, non puoi pretendere che tutte ti vogliano portare a letto>> lo fulmino e lui sbuffa di nuovo, si gira verso la folla e sorride, finché il suo sguardo si incupisce
<<Che c'è? >> chiedo confuso
<<No niente, solo che...>> si ferma e si volta verso di me
<<Cosa Niall?>>
<<Quella ragazza che mi aiutò quella sera nel bar, lei è la tua segretaria , giusto?>> annuisco roteando gli occhi
<<Vedi, l'ho rivista>> confuso levo i piedi dal tavolo davanti a me e mi acciglio a guardarlo meglio
<<Oggi, qui, prima>>
<<E?>>
<<Prometti di non impazzire>>
<<Niall muoviti se non vuoi uno schiaffo>> mi indica un posto tra la folla e mi volta velocemente, in un angolo noto una ragazza bruna che parla molto animatamente con un ragazzo al quanto ben vestito anche solo per essere in una semplice discoteca come il Fun
<<Chi è quello?>> dico mentre lo guardo attentamente appoggiare una mano pesantemente sul braccio di Sophia
<<Non so, è la prima volta che lo vedo>> annuisco per far capire a Liam che l'ho sentito, mi accorgo che la mano del ragazzo ha praticamente le nocche bianche della forza che sta applicando per stringere il braccio e prima che persino me ne renga conto, a grandi falcate, mi dirigo verso di loro
<<Lasciami stare>> ringhia Sophia mentre stringe i denti tra un misto di dolore e rabbia
<<Hey tu>> chiamo il ragazzo che non perde tempo a girarsi verso di me
<<E tu chi saresti?>>

Sophia POV'S

Guardo Harry mentre il fumo gli esce dalle orecchie e mentre stringe forte i pugni lungo i fianchi e prego quasi che non si mette e discutere con lui, perché non finirebbe per nulla bene
<<Il tipo che ti spaccherà la faccia se ti permetti di toccarla di nuovo>> naturalmente lui rimette il braccio sulla mia spalla
<<Harry, lascia stare>> lo fulmino anche se in certi sensi sono felice che stia cercando di aiutarmi
<<Ah, dunque è questo il tuo nome>> Harry annuisce quasi forzato
<<Beh, non ti preoccupare, per oggi la puoi avere tu>> si sporge, mi bacia la guancia e lentamente si allontana degnando di un ultimo sguardo a me ed Harry
<<Ah>> si gira <<Che maleducato non mi sono presentato>> si avvicina ad Harry porgendogli la mano ma naturalmente lui non accetta
<<Io comunque sono Marcus>> mostra il suo miglior sorriso e se ne va salutandomi con un bacia mano alquanto indesiderato da parte mia e di Harry, mi giro verso la faccia di Harry che sembra piuttosto arrabbiato e gli mimo un grazie, all'inizio sembra piuttosto confuso ma quasi subito si rilassa, aggiustando il coletto della camicia e guardandosi intorno, mi prende la mano velocemente e lo seguo mentre usciamo fuori dall'edificio
<<Harry ferma!>> urlo mentre continua a spingermi con lui fuori, si ferma immediatamente una volta arrivati al parcheggio e mi squadra un momento
<<Chi era quello?>> Dice duro
<<Nessuno>> sbuffa
<<Non fare la difficile>> roteo gli occhi
<<Chi-era?>> si avvicina pericolosamente e indietreggio intimorata dal suo sguardo smeraldo
<<Harry non voglio che ti immischi in certe faccende, non credo sia il caso>> sbuffa e si allontana, passa una mano velocemente tra i capelli e si gira squadrandomi
<<Sei venuta da sola?>>
<<No>>
<<Con chi?>>
<<Harry...>>
<<No, non dire più il mio nome in quel modo, dimmi solo con chi sei venuta>> corrugo la fronte ma decido comunque di dargli retta
<<Con un mio amico>> annuisce mentre estrae dalle tasche dei pantaloni delle chiavi, preme un bottone e un bip e delle luci provenienti da una R8 mi fanno capire che ha aperto la macchina, lascio un respiro di sollievo a pensare che tra poco se ne andrà ma rimangio tutti i miei pensieri
<<Sbrigati a salire se non vuoi che venga a prenderti io>> dice Harry mentre si muove velocemente per raggiungere l'auto non molto lontana dall'entrata del locale

<<Cosa?>> squittisco in preda allo stupore
<<Dai Smith, so che non ti serve amplifon, forza sbrigati>> si ferma e si acciglia ad osservarmi, inchiodo i piedi per terra e muovo il capo in segno di negazione e disapprovazione
<<Styles non credere di essere il capo di tutto, io non m- AHHHHHHHH! Lasciami subito!>> impreco mentre mi prende completamente il corpo e appoggia il mio stomaco sulla sua spalla
<<Come ti permetti!>> dico in preda al panico mentre che osservo il suo sedere chiedere di uscire dai pantaloni troppo stretti, rido in preda ai miei stessi pensieri e mi muovo per mettermi un po più comoda
<<Zitta Smith e poi da qui ho comunque una bella vista>> mi da uno schiaffo sul sedere e sobbalzo al suo movimento azzardato
<<Non provarci mai più, brutto stronzo>> mi posa dentro l'auto e fa il giro velocemente per raggiungere il lato del guidatore
<<Oh calma Smith, ricorda che comunque sono il tuo capo, non credo che dovresti avere certi atteggiamenti con un tuo superiore>> caccio la lingua fuori e incrocio le braccia innervosita
<<Uuuh vedo che ti ho zittita>> mi giro di colpo e rimango io stessa sbalordita dalle parole che mi fuoriescono mentre scoppiamo tutte e due a ridere
<<Comunque anche io avevo una bella vista del tuo didietro>> .

Abbi cura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora