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<<Questo panino è fantastico>> Harry parla a bocca piena ed un sorriso divertito mi compare sulla faccia
<<Hai completamente ragione amico mio >> do un morso e mi guardo attorno, il posto in cui siamo seduti e comodo ed una finestra alla mia sinistra porta tutte la luce esterna all'interno, è un posto calmo, una specie di McDonald ma forse lo definirei di più una tavola bianca, moderna ma con una luce soffusa al centro, vicino al grande bancone circolare di legno dove si ordinano drink e cibo, la porta della cucina invece è sull'altro muro, sembra completamente un posto diverso dall'esterno, un posto così tranquillo non potrebbe mai essere comparato alla grande mela che si trova fuori da quelle due porte in vetro e metallo

<<Bene, sono passato da stupido a stronzo per poi essere pensato come uno troppo curioso ad uno che non mi capirà mai fino a amico mio>> Harry si acciglia e si pulisce attorno alle labbra, rimango divertita quando mi accorgo che un po di maionese gli è rimasta sull'angolino destro del labbro superiore,  mi avvicino pericolosamente con il sorriso più malizioso che sia mai riuscito a fare e lo guardo dritto negli occhi
<<Oh adesso vedo pure che sembra che provi anche attrazione fisica verso di me Smith>> sorrido ancora di più e mi avvicino di un altro millimetro
<<Sai Styles,  credo che da adesso in poi sarai anche egoista, oltre che credo maniaco sessuale, uomo mestruato e indiscutibilmente egocentrico>> mi allontano velocemente mentre il suo labbro sinistro si tira all'insù
<<Ah e credo anche piuttosto sbadato >> gli levo la macchia di maionese dalla faccia e prendo la borsa allontanandomi per pagare, lo sento sbuffare da dietro di me ma proseguo per il mio cammino, mi fermo davanti al bancone ed un cameriere piuttosto sbadato mi attende con un sorriso che va da lato a lato
<<Devo paga->>
<<Hey tu>> dice Harry richiamando il ragazzo
<<Pago tutto quello che abbiamo preso >> il ragazzo guarda il foglio che era sul bancone e inizia a digitare tutte le cose prese nella cassa, fulmino Harry con uno sguardo ma lui in cambio mi guarda divertito
<<Ecco a lei>> mi porge lo scontrino ed io lo prendo sorridendo, Harry paga velocemente e costringendomi quasi ad uscire mi spinge con il palmo della mano sulla schiena, sorrido però prima di uscire al ragazzo che intanto e rimasto a guardare la scena
<<Che ti è preso?>> Dico una volta che siamo in cammino verso l'enorme edifici in vetro e metallo
<< È maleducazione flirtare davanti alla gente, soprattutto se sono tuoi amici>> si acciglia e mi guarda divertito mentre un senso di rabbia mi percuote il corpo
<<Non stavo flirtando, e poi ho sempre flirtato davanti ai miei amici con chiunque>> mi tappo subito la bocca quando noto che Harry mi guarda confuso alla mia risposta, sorpassiamo la hall e raggiungiamo l'ascensore,  naturalmente con gli occhi puntati addosso della portinaia o segretaria, non saprei manco io dire che cos'è
<<Smith, stai insinuando che flirti con i ragazzi?>> mi guarda malizioso ma anche curioso mentre premo il pulsante per il nostro piano
<<Styles, stai insinuando che non posso averci provato con un ragazzo che mi abbia attratto?>> alzo il sopracciglio destro e mi mordo il labbro divertita dalla piega che sta prendendo la conversione
<<Diciamo che non ti vedo tipa da flirt,  o piccole storie da una notte e via>> rido a quella sua affermazione e lui mi guarda perplesso,  poi sgrana gli occhi
<<Aspetta>> dice un momento fermando la mia risata con la mano che si ferma davanti alla mia faccia per zittirmi
<<Oh mio dio non mi dire che sei una specie di Christian Grey al femminile>> ritorna immediatamente serio a quella quasi affermazione e rido di nuovo
<<Perche questo renderebbe ancora più interessante le cose tra noi due e potremmo insieme scambiarci i giocattoli per la nostra stanza dei giochi>> sgrano gli occhi immediatamente
<<Hai una stanza dei giochi?>> Mi acciglio e lui mi guarda facendo un sorriso malizioso
<<Oh e non solo>> sento le guance andare in fiamme solo per il tono  sensuale con cui l'ha detto ed esco immediatamente dell'ascensore una volta arrivati al nostro piano, una figura però maschile mi colpisce particolarmente, un ragazzo all'incirca di vent'anni biondo, con occhi azzurri e una camicia stretta bianca all'interno di un pantalone nero molto elegante si trova davanti alla macchina del caffè che cerca di far funzionare l'ingeggio oramai diventano un rompicapo anche per me
<<Ti serve una mano?>> Chiedo dolcemente sorridendo, lui mi sorride e annuisce , sento una risata dietro di me ed appena mi rendo conto che Harry osserva la scena divertito lo fulmino,  caccio fuori dalla macchinetta quello che sembra ginseng e glielo porgo
<<Grazie mille, io comunque sono Josh,  Josh Green>> mi porge la mano ed io gliela stringo ma inaspettamente mi fa il baciamano
<<Okay ora basta di flirtare in ambiente da lavoro, Smith torna a lavoro che tra un'ora finisce il tuo turno>> annuisco e sbuffo per poi sorridere di nuovo a Josh e a correre praticamente in ufficio.

Un'ora dopo

<<Si, ti ho detto che ci sono questo fine settimana>> ripeto al mio migliore amico che ha deciso di riprendere una delle nostre routine: serate discoteca e bere fino a impazzire
<<Hai finito il turno?>>
<<Si>> esco dell'ascensore e molto tranquillamente mi dirigo verso la macchina che il mio carissimo amico ha deciso di lasciarmi essendo che stava passando per questi lati e si è ricordato che non avevo l'auto, ed essendo che la sua nuova fiamma abita qui vicino ha deciso di lasciarmela, mi fermo un attimo mentre che cerco nella borsa le chiavi di riserva che il mio amico mi ha lasciato a me in caso di smarrimento di quelle originali
<<E dimmi quel tuo capo che fine ha fatto?>>
<<Diciamo che non l'ho visto ancora in giro da quando siamo andati insieme a pranz->>
<<Cosa?!>> allontano il telefono e sorrido mentre il mio amico chiede spiegazioni
<<Ne parliamo dopo va bene che non trovo le chiavi>>
<<Okay va bene, ciao amore>> stacco e butto il cell nella borsa mentre cerco ancora le chiavi,  sento però all'improvviso una sgommata di auto ed alzo un lo sguardo, la borsa cade a terra pesamente

Cazzo

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