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<<Vieni qui>> mi stringo al mio migliore amico che allarga le braccia aspettando un mio movimento e respiro a pieni polmoni il suo profumo maschile
<<Perché ti da così fastidio che lui sappia un pezzo del tuo passato?>> rimango un attimo in silenzio alla sua domanda mentre osservo l'enorme vetrata del mio appartamento che affaccia sulla città
<<Non lo so>>
Oh invece si che lo so
Mi da totalmente e inaspettamente fastidio il fatto che lui riesca a capire che c'è qualcosa che non va solo con uno sguardo, mi da fastidio che riesca a scavarmi dentro l'anima anche solo con uno sguardo,  mi da fastidio che cerca di capirmi, di trovarmi nel buio della mia finta realtà
<<Ripetimi cosa hai fatto una volta che ha finito il suo discorsetto, perché ti giuro sono ancora divertito >> appoggia il suo mento sulla mia testa ed io sorrido alle sue parole
<<Gli ho dato uno schiaffo e poi sono corsa fuori dal suo appartamento>> ride di gusto alla mia affermazione ed io rimango interdetta tra l'essere felice o terribilmente in colpa per quello che gli ho fatto
<<Fantastico, per quello sei la mia migliore amica>> gli colpisco un braccio con un leggero pugnetto e sorrido
<<Non trovo, però,  il motivo per quale tu non debba parlarci, insomma è quasi una settimana che non vi parlate, è il tuo capo, non potete continuare ad evitarvi>> lo guardo negli occhi e mi stacco da lui
<<Hai ragione>>annuisco alla sua affermazione
<<Credo che lo chiamerò domani oppure parleremo lunedì quando ritorno a lavoro, ora non è il momento giusto, ho la testa in subbuglio, tu sai bene che l'unica persona che possa e voglia farmi del male è solo una sola è sicuramente l'ultima volta che l'ho visto non si trovava a New York >> annuisce e mi sorride comprensivo
<<Secondo me devi prenderti un mini break >> lo guardo e lui mi sorride maliziosamente
<<Andiamo è sabato>> mette la faccia da cucciolo ed io ruoto gli occhi
<<Forza andiamo! Ti serve proprio un bel drink >> mi alza con forza dal divano e mi trascina in camera
<<Allora cosa ti vuoi mettere?>> apre l'armadio ed io mi limito a sedermi sul letto
<<Quello che vuoi tu>> si gira lentamente verso di me e sbatte le mani quasi compiaciuto dalla mia risposta .

Mi sa che non dovevo rispondergli così.

¤¤¤

Mi tiro il vestito nero che mi arriva proprio sotto al culo e mi aggiusto i capelli sciolti lasciandogli coprire un po il decoltè, lasciato un po troppo scoperto dal vestito che mi ha scelto il mio amico
<<Cazzo mi sento uno struzzo >> tiro di nuovo il vestito ed entro con John alle spalle all'interno del locale.
Luci soffuse tra un blu e viola e l'estremo odore di alcol e fumo mi fanno tentennare un attimo mentre che avanzo tra i corpi sudati
<<Perché uno struzzo?>>
<<Perché sono nuda e vorrei nascondere la testa sotto terra>> mi guardo divertita e mi indica di sedermi su uno sgabello di fronte al bancone dei drink
<<Primo non sei nuda, secondo non hai nessuna ragione per cui nascondere la testa sotto terra e terzo gli struzzi non sono nudi,  hanno la pelliccia attorno>> mi butto una mano in fronte e mogugno per la forza che ci ho messo nel colpirmi
<<E credimi che se fossi nell'altra sponda non perderei tempo a flirtare con te>> mi squadra e tira un pollice all'insù, sbuffo e mi volto per chiedere un drink , poco dopo mi arriva e non perdo tempo a berlo
<<Vedo che quindi ti piace la vodka >> una voce al quanto familiare mi fa voltare lo sguardo all'improvviso,  osservo con la coda dell'occhio il mio amico lanciarmi un occhiolino e dileguarsi
<<Niall>> sorrido al ragazzo davanti a me che non ci mette neanche un secondo a ricambiare
<<Allora ti ricordi di me>> dico pensando che fosse troppo ubriaco da non ricordarsi di quella serata, si siede accanto a me e chiede un drink
<<Certamente,  è difficile dimenticare un viso bello come il tuo >> mi sorprende che il tono che utilizza sia un tono alquanto dolce e non malizioso o provocatorio
<<Come stai?>> gli chiedo prendendo un altro drink
<<Molto meglio grazie, finalmente l'ho completamente dimenticata, e comunque avevi ragione, ha cercato di ritornare ma io l'ho mandato a quel paese, insomma io sono meglio no? >> si indica e ridacchio per la stronzata che ha detto
<<Credici >>
<<Va be comunque ora devo andare>> si alza e mi da una pacca sulla spalla
<<Che ne dici di scambiarci i numeri?>> annuisco sorridente e gli scrivo il numero sul telefono
<<Ci vediamo in giro?>>
<<Certamente>> ci salutiamo e lo guardo allontanarsi
E così rimasi sola ed abbandonata
Sorrido al pensiero che il mio amico si stia divertendo chissà dove è mi alzo sicura di me
No non è vero
Ed a petto alto e pancia indietro, schiena dritta e testa alta
Neanche questo è vero
Mi sbrigo a raggiungere la pista da ballo per mostrare le mie doti da ballerina
<<Hey inglesina>> una voce alquanto conosciuta mi fa girare velocemente e quando incontro i suoi occhi azzurri ghiaccio mi inchiodo sul posto.

Merda

Spazio Autrice

Hey, essendo che mi sono accorta che non sto affatto interagendo con i miei lettori avevo in mente di fare , se vi va, delle domande e risposta.

Ogni volta che pubblico vi porrò delle domande a cui se volete potrete rispondermi ed io di conseguenza risponderò a delle vostre domande. Spero di essermi spiegata correttamente ;).

Iniziamo:
-Canzone preferita del momento ? 

(Ectoplasmi- Mezzosangue).

All the love x

C.

Abbi cura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora