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Sono le due passate ed io ho appena finito il mio turno, Harry e da poco entrato nel mio ufficio perché voleva controllare cosa avessi fatto e stranamente ancora non se ne è andato, il suo sguardo brucia su di me mentre metto le cose in ordine, ma adesso i miei pensieri sono altri, infatti credevo che Charlotte mi avesse chiamato essendo che dovevamo uscire insieme ma stranamente ancora non ho ricevuto nessuna chiamata e questo mi preoccupa e non poco

<<Dovresti smetterla di pensare>> dice Harry alzandosi dalla sedia, lo guardo un minuto e trovo che i suoi occhu sono già puntati nei miei, prendo velocemente il telefono e controllo le chiamate ma non ne trovo nessuna, neanche un messaggio
<<Perché sei preoccupata?>> si appoggia alla scrivania mentre io spengo il computer
<<Avrei dovuto ricevere  una chiamata ma non è ancora arrivata>> gli dico per non dover litigare con lui solo perché non gli ho dato una risposta, all'improvviso però la porta del mio ufficio viene spalancata ed una figura femminile si ferma sullo stipite
<<Char?>> chiedo confusa dal perché sia qui, sembra che abbia appena corso ma non ne sono sicura
<<Perché non me lo avete detto?>> Dice arrabbiata mentre la sua voce trema leggermente , io mi irrigidisco un attimo e la fisso, lei poi si accorge anche della presenza di Harry che ora e vicino alla vetrata che ci osserva confuso
<<Char, credo che sia meglio parlarne dopo va bene>> le dico mentre lei continua a scuotere la testa, sposto lo sguardo su di Harry che mi guarda confuso
<<Ci vediamo domani>> dico facendo un sorriso tirato ad Harry e muovendomi veloce verso la porta è prendendo sotto braccio Char, la accompagno veloce verso l'ascensore e entriamo insieme
<<Come lo sai?>>
<<È venuto da me e mi ha chiesto di te oggi e ieri ho ricevuto una chiamata anonima ma non gli ho risposto, poi ho chiesto a John e lui mi ha detto che già lo sapevate e così sono corsa qui>> annuisco e lei mi guarda quasi dispiaciuta della mia situazione
<<Non te lo è abbiamo detto perché pensavamo non ti trovasse ma a quanto pare è stato stupido essendo che lui trova sempre tutti>>
<<Forse dovresti provare a parlarci di nuovo, non credo sia felice del fatto che sei scappata da un momento all'altro, soprattutto perché la sua prima idea era quello di proteggerti non certo ferirti>> sbuffo e lei annuisce sapendo che voglio finire il discorso
<<Comunque era proprio figo quel tizio dentro all'ufficio, dimmi che te lo sei portata a letto>> mi guarda di sottecchi ed io rido alla sua affermazione

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<<Allora hai deciso cosa comprare>> gli dico mentre continua ad osservare la vetrina di un negozio di intimo ma lei mi snobba con un movimento della mano, ruoto gli occhi e sbuffo, mi prende subito la mano e cammina velocemente verso la vetrina di Victoria Secret
<<Oh mio dio, guarda Sophia, questo completo ti starebbe benissimo, in fondo a te piacciono quello neri giusto, o no aspetta forse erano quelli rossi >> si porta una mano al mento pensierosa, io mi limito a mettermi le mani in faccia per l'imbarazzo essendo che alcuni passanti ci guardano divertiti, però una risata in particolare attira la mia attenzione , mi volto veloce ed osservo la persona davanti a me
<<Harry?>> chiedo sorpresa di vederlo, ha indosso dei jeans strappati e una maglia bianca, con dei moccassini maschili neri
<<Hey Smith>> dice con il suo solito sorriso
<<È tu saresti?>> Dice la mia amica alzando un sopracciglio e squadrandolo
<<Harry, Harry Styles>> dice porgendogli la mano e lei la stringe con forza per poi sorridergli
<<Oddio hai fatto la presentazione alla James Bond, già ti amo>> allarga il suo sorriso e scuote la mano con forza mentre vedo che Harry si limita a sussurare qualche bestemmia
<<Io invece sono Liam>> dice un ragazzo moro vicino a lui è così gli stringo la mano, la stessa mia azione viene poi ripetuta dalla mia amica che non perde tempo a fare apprezzamenti sui tatuaggi di Liam e di Harry
<<Anche Sophia ha dei tatuaggi>> dice poi sorridendomi, io la fulmino e lei si scusa mentalmente mentre vedo che squadra un momento Liam
<<Ah si? Non me ne avevi mai parlato>> Harry afferma ma io lo fulmino
<<Ah quindi vi conoscete da un po di tempo eh? Non me ne avevi mai parlato Soph>> dice Charlotte sorpresa dalle parole di Harry, essendo che in certi sensi ha allusso al fatto che non ci conosciamo solo da oggi
<<Oh si >> dice Harry sorridendo alle mia amica, io lo fulmino ancora con lo sguardo ma lui continua a sorridere
<<Oh, Sophia non mi aveva mai parlato di te ma scometto che ha le sue buone ragioni>> Char mi sorride comprensiva e io le faccio un sorriso tirato
<<Comunque noi stavamo andando a prendere qualcosa, che ne dite di venire con noi?>> offre Liam, senza smettere di guardare la mia amica che sembra non si accorga delle attenzione che le dedica il ragazzo
<<Certo, scommetto che ci serva proprio un po di relax, vero Sophia?>> annuisco alle parole della mia amica e insieme iniziamo a camminare verso l'uscita del centro commerciale
<<Conosco un posto in centro perfetto per rilassarsi e divertirsi>> dice Liam avvicinandosi ad una macchina non lontano dalla mia
<<Bene allora facciamo così io e Char andiamo nella mia macchina e tu ed Harry nella tua, così magari se ti perdi hai lui come gps>> Liam mi sorride ed io ricambio iniziando a camminare verso la mia macchina e sentendo dei passi dietro di me, mi giro e di sottecchi osservo Harry praticamente immerso nei suoi pensieri
<<A cosa pensi Styles?>> Dico velocemente sorridendogli e aprendo la portiera della macchina al lato del guidatore
<<A quanto è bello il tuo sedere con quel jeans>> sale velocemente in macchina nel posto davanti ed io lo fulmino per la sua affermazione
<<Uh Smith vedo che sei in imbarazzo>> mi preme le mani sulle guance per comprirmele ma anche se le sue mani sono fredde sento il calore crescere in tutto il corpo
<<Styles è meglio se lasci le mie guance>> dico allontandogli i polsi con le mani e affrettandomi  a mettere in moto la macchina e a lasciare il parcheggio
<<Ti metto in soggezione Smith?>> Dice sorridendo compiaciuto sicuramente dalla mia reazione sonostylesesonounfigofotomodello mi sta nascondendo le mie guance rosse peperone tra le sue enormi mani, che sicuramente non hanno passato tutta la loro vita a nascondere le guance altrui.
Il sol pensiero mi fa rabbrividire un attimo e sento improvvisamente le mie guance farsi ancora più rosse
<<A cosa pensi Smith?>> Harry si acciglia al mio lato per vedermi meglio in viso mentre che con la coda dell'occhio osservo la strada alla mia destra per vedere il sole tramontare
<<A cosa fai con quelle mani>>

Abbi cura di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora