<<Lascia che io mi prenda cura di te>>
le parole di Harry mi colpiscono come proietilli, non so cosa rispondere, sono qui a guardarlo mentre lentamente si avvicina e mi tende la mano.Vuole aiutarmi ma come si può pretendere di poter aiutare una persona che non sa nemmeno cosa vuol dire la parola salvezza ?
<<Ti distruggerai da solo>> tremo per il freddo che colpisce il mio corpo e la mia anima
<<Ti rovinarei soltanto, alcune persone non sono fatte per essere salvate Harry ed io sono una di quelle>>
<<E li che sbagli, tutti sono fatti per essere salvati semplicemente alcune persone non lo fanno nel verso giusto o non ci provano nemmeno>>
<<È una battaglia che si perde già in partenza>> ho la voce che trema ad ogni secondo che passa, il mio labbro inferiore inizia a tremare non appena Harry poggia la mano sulla mia guancia, lascia con del pollice delle carezze sul mio zigomo, ha uno sguardo perso che vaga dai miei occhi alle mie guance fino alle mie labbra, si sofferma un pò di più quasi a volerle esaminare attentamente.<<Allora perderemo insieme>> preme violentemente le sue labbra contro le mie, sgrano gli occhi alla sua azione ma perdo totalmente il controllo di me stessa quando appoggia anche l'altra mano sul mio viso e imprigiona il mio volto, approfondisce quasi immediatamente il bacio chiedendomi l'accesso con la lingua che io dopo un pò gli concedo, alla fine lo voglio anch'io come lo vuole lui, in questo momento voglio soltanto che il resto si dissolva, che le mie paura scompaiano e che la mia anima viva davvero, senza barriere, ed Harry mi sta aiutando nel mio intento perché ad ogni movimento coordinato delle nostre labbra e delle nostre lingue un sentimento inaspettato nasce all'altezza del mio stomaco.
Harry mi sta facendo sentire bene.
Harry mi sta facendo vivere.Si stacca lentamente e mi guarda dritto negli occhi, ha uno strano luccichio, aggrotta un pò le sopracciglia mentre io aggiusto una ciocca dei suoi capelli ormai bagnata spostandola da davanti ai suoi bellissimi occhi verdi.
<<Grazie>> sussurro mentre che mi sporgo ad abbracciarlo, mi stringe un attimo dopo, credo sia rimasto confuso dalle mie parole ma non voglio pensarci, per una volta voglio godermi questo momento perché questa bolla che ci avvolge mi piace, forse anche tanto, anche troppo.<<Entriamo, non è il caso di rimanere qui>> si sposta lentamente e mi porge la mano, entriamo all'interno dell'edificio alle nostre spalle e poi nell'ascensore, per finire nel suo appartamento. Sembra ancora un pò scombussolato da ciò che ha fatto e l'osservo mentre nervosamente si passa una mano tra i capelli più e più volte.
<<Credo che sia il caso di farci una doccia, nel bagno trovi un accappatoio, ti prendo una maglia e dei boxer>> annuisco e mi sposto in bagno, mi guardo allo specchio mentre aspetto Harry e non posso far a meno di notare quanto sono poco guardabile, ho le guance più rosse del solito, gli occhi stranamente lucidi, i capelli appiccicati al viso e totalmente bagnati e la maglia che mi ha dato Harry per dormire totalmente attaccata al corpo, faccio pena.
<<Ecco, io intanto vado nel bagno in camera mia>> annuisco, prendo i vestiti e chiudo la porta dietro alle mie spalle e velocemente mi svesto.
L'acqua calda scorre giù per il mio corpo mentre brividi si fanno strada sulla mia pelle, spero di non prende un accidenti, non voglio dover restare a casa senza far nulla, non mi piace essere inutile, ed anche se molto spesso sento che lo sono cerco di non farci molto caso, di conseguenza per distrarmi riempo le mie giornate di faccende, uscite o lavoro.
Senza tutto ciò sarei solo ciò che non voglio essere ma che in certi sensi è la mia natura, un pezzo di foglio bianco, tremendamente triste e solo, con la voglia di essere macchiato da tutto ciò che lo circonda, o meglio da chi lo circonda, ma si sa che tra il volere, il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, per me è più un oceano, una galassia, o per esagerare, un universo.Harry bussa ed io ritorno nella realtà
<< Si? >> gridò cercando di sovrastare il rumore dell'acqua
<<La cena è pronta>>
<<Sto venendo>> chiudo velocemente l'acqua e prendo il primo asciugamano che vedo, lascio i capelli bagnati, non voglio frugare nelle cose di Harry e non credo sia il caso di mettermi a cercare il phon nei cassetti del suo bagno.
I panni che mi ha dato solo leggermente larghi;Per leggermente intendo che i boxer mi stanno praticamente cadendo dai fianchi e che mi arrivano fino alle ginocchia e che la maglia più che maglia sembra un vestito.
Appena uscita dal bagno noto con piacere che Harry mi sta aspettando, guarda il suo telefono mentre le sue dita scorrono veloci sullo schermo, mi siedo accanto al posto a capotavola dove si trova lui e guardo il piatto che mi si presenta davanti: Pasta alla carbonara.
Ho brutti, bruttissimi ricordi della pasta alla carbonara ma cerco comunque di scacciarli focalizzandomi sul mettere qualcosa sotto i denti.<<Non devi forzarti a mangiare se non vuoi>> Harry mastica silenziosamente con lo sguardo puntato completamente su di me, per sbaglio mi esce una risata che anche se lieve desta i sospetti di Harry, aggrotta le sopracciglia e fissa dritto i miei occhi, per un momento credo di aver visto il suo sguardo cadere sulle mie labbra ma non ne sono sicura.
<<Ho vomitato>> sgrana immediatamente gli occhi alla mia affermazione
<<Ho sempre fatto schifo in cucina e l'ultima volta che provai a cucinarmi qualcosa, preparai gli spaghetti alla carbonara, solo che il piatto uscì un po troppo pepato, ed un po' troppo al dente, per non parlare poi dell'uovo che sembrava un brodo, così dopo due ore ho vomitato>> mi studia per un momento prima di scoppiare in una fragorosa risata
<<Hai paura della pasta alla carbonara?!>>
<<No! No ! Ho paura di vomitare che è diverso>> mi punta la forchetta in faccia e inizia a ruotare leggermente l'utensile in senso circolare
<< Non imbrogli nessuno Smith, non ti facevo così codarda, però ammetto che anch'io ho una paura nascosta>> aggrotto le sopracciglia e lo guardo aggiustarsi i capelli, sospira in maniera drammatica e rivolge lo sguardo verso di me, uno sguardo serio, tutt'altro che divertente, l'aria si appesantisce tutto d'un tratto e percepisco la tensione premere sul mio torace
<< Le capre>>.Spazio Autrice
Sono mancata per tantissimo tempo e mi scuso ma ho avuto parecchie cose da fare e sopratutto mi sono concentrata su me stessa ed il mio stato mentale.
Spero che tutti voi stiate bene, se mai dovesse servirvi qualcuno io sono sempre qui <3
Grazie per essere rimaste con me, nuovo aggiornamento soon!All the love x
C.

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Abbi cura di me.
RomansDa certe cose ci si ripara, ci si abituata o ci si scappa. Ed è quello che ha fatto Sophia che è partita con i cocci del suo cuore e si è ritrovata da sola a combattere una battaglia più grande di lei, il dolore. Ma ne dal passato ne dal dolore si s...