Il nostro infinito

Capitolo 30

Finalmente adesso mi aspetta un bel allenamento.
Non ce la facevo più a tenermi tutto dentro. Comunque un po' di sfogo mi serve.

Aspetto che arrivi Dylan e intanto mi metto i guanti così sono subito pronta.

"Allora, sei pronta?" mi chiede lui camminando verso di me. "Ovvio. Super pronta, sono carica al 100%".

Inizio con pugni leggeri e dopo aumento un po' la forza, ma non troppo. Resto sempre concentrata.
Ormai ho già imparato a tenere a bada il controllo. Dylan mi ha aiutata davvero molto e lo ringrazio infinitamente.

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Finita la lezione di box, vado a casa, e mi metto subito sotto la doccia fredda.
Il caldo si inizia già a sentire, e poi a Miami si può già andare in acqua.

Oggi ci sono 23 gradi, infatti non ho messo le maniche lunghe.
Quando mi sto per sedere sul letto, qualcuno apre la porta, ed entra mia sorella.
"È pronto, se hai finito di fare i compiti vieni pure giù" mi dice. Beh in realtà i compiti non gli ho neanche fatti, ma dettagli.
"Si arrivo subito".

Sistemo un po' la camera e mi faccio il letto, dopodiché mi dirigo in sala da pranzo per cenare.
Stasera mia mamma ha fatto solo il secondo.
Del vitello, con patate al forno, e carciofi. Mhh buonissimo.

"Non ci hai detto niente di cosa hai fatto oggi" chiede mio papà.  "Sempre le stesse cose. Hanno spiegato, e poi ci hanno fatto vedere delle cose alla lim" spiego, prendendo la pentola con la carne. "Ma la verifica quando la fai?" dice mia mamma. "Quella di francese".
"La prossima settimana,...tra l'altro ci hanno messo anche quella di tecnica, che palle" dico.
"Ma almeno hai studiato?" continua lei.
"Non ancora, ma se domani riesco, inizio a prepararmi".

Quando nel mio piatto non è rimasto niente, mi alzo e vado in camera dato che ho voglia di ascoltare musica.
Mi piace molto il gruppo degli Imagine Dragons, ma seguo anche Shawn Mendes che è tra i miei cantanti preferiti.

Osservo un attimo la lista delle cose che devo ancora fare e mi soffermo su Miami. Non vedo l'ora che arrivi il giorno. Che poi non manca proprio un mese, saranno tipo 3 settimane. Ho anche già pensato che siccome ho ancora la busta dei soldi della cresima, (già non li ho mai spesi),posso prenderli da là.
Tanto i miei non si accorgeranno di niente.

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Stamattina mi sono svegliata presto perché mi trovo con gli altri, a berci qualcosa al bar.
Un succo, o un caffè.

Oggi devo andare anche a dipingere i muri della casa di Dylan. Non so se sono capace di pitturare, ma dato che il bianco non è un colore molto forte non dovrebbe essere difficile.

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Arrivata davanti al locale, vedo già Emma e Cameron, mentre Lauren non c'è ancora.
"Ciao!".  "Ehi Claire, ti dobbiamo dire una cosa,... abbiamo saputo che dopo scuola vai a dipingere la casa di Dylan perché ce l'ha chiesto anche a noi, vieni vero?" chiede Emma con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
"Si vengo tranquilla, non manco mai".
"Ti conviene, sarà divertentissimo" dice Cameron ridendo. Emma gli lascia un bacio sulla guancia e poi Cameron gli fa segno di salire sopra le sue gambe.

"Ciao a tutti, scusate per il ritardo" parla Lauren con il fiatone.
"Ah, Matthew purtroppo non potrà venire a Miami, perché deve andare via con la sua squadra di rugby, però ha detto che non gli dispiace tanto, perché in realtà anche lui va in un posto bellissimo indovinate? Los Angeles!" esclama Emma.

"Wow è bellissimo" dico io.
"Si già, ma noi andremo nelle spiagge di Miami quindi è ancora meglio. Tra l'altro ho guardato su Internet e il biglietto per l'aereo costa 60€, mentre per la casetta dove alloggeremo dobbiamo dare ciascuno 58,00 €. Lo so mi sono informata molto, e lo so che partiremo tra qualche settimana ma sapete come sono fatta" ci spiega Lauren assumendo un espressione buffa.

Tutti e quattro ci mettiamo a ridere come degli stupidi.
Quando finiamo di bere, ci incamminiamo per andare a scuola. Anche oggi mi aspetterà una giornata molto movimentata.