Il suono degli uccellini che cinguettano impazienti, mi svegliano dal mio piccolo rifugio, il miticoloso, e superstizioso letto. Si vede che ieri ho dimenticato di chiudere i balconi, e adesso mi ritrovo in un bagno di luce così intensa che neanche riesco ad aprire gli occhi. Sento già che l'inferno si sta avvicinando sempre di più, tra circa 30 minuti sarò a scuola, rivedere i professori farti le prediche quando ti addormenti per sbaglio, subirti le punizioni, e ritrovarti a studiare libri e libri noiosi.
Ma ovviamente i miei amici sono sempre pronti per tirarmi su di morale, così mi alzo felice e mi preparo.
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Arrivata, mi accorgo che niente è cambiato, tutti i giorni la stessa, solo il colore inizia a schiarirsi e ad invecchiare. Da tanto non mi sentivo tanto felice come adesso, prima chiamavo la mia vita come una merda, e ora è semplicemente perfetta.
Entro con aria positiva, e quando vedo quelle pesti di ragazze gli corro incontro.
"Non pensavo fossi così invisibile ai vostri occhi" scherzo appoggiandomi con la schiena agli armadietti. "Ciaooo!" urlano per poi abbracciarmi, si sentiva davvero tanto la mia mancanza? Suppongo di si. "Dio, sono così triste per aver lasciato Miami, ancora sogno noi lì a divertirci" dice Lauren.
"Ma, Emma dov'è Cameron?" gli domando, guardandomi in giro. Lei abbassa la testa, e il suo viso si incupisce.
"Non vuole vedermi".Adesso mi incavolo, devo parlargli, non posso stare con le mani vuote così nel nulla.
Che fastidio! Me ne vado senza dire niente, lasciando le mie due amiche sorprese da questo mio atteggiamento meschino. Mi dispiace, ma devo sistemare una storia d'amore, che si sta rompendo in mille pezzi.Quando noto in lontananza una chioma riccioluta girata di spalle, cammino a passo svelto verso di lui. Lo prendo per la maglietta, e lo trascino in una classe a caso.
Lui rimane senza parole, e prima che le campanella suoni, gli parlo."Ascoltami bene Cameron Boyce, se c'è una persona che ti vuole uccidere quella sono io, ma credo che non sia un momento opportuno per farlo,... ieri Emma è venuta a casa mia ed era in lacrime, mi ha spiegato filo per filo tutto quello che è successo, e gli avevo promesso che ti avrei parlato per sistemare questa cosa,... lo vuoi capire che ti ama? Ragiona con quella testa, solo perché ti ha chiesto una fottuta cosa, non serve che ti incazzi così, ti sei comportato da vero idiota lo sai, io mi chiedo il perché, perché le hai fatto questo, se lei per prima non ti ha mai fatto niente. Quindi ora, muovi il culo e gli vai a chiedere scusa da bravo uomo che sei, va bene?" finisco il mio discorso in bellezza, per poi accasciarmi in un banco sfinita.
"Claire..".
"No, niente Claire per favore" lo fermo.Intanto gli indico la porta e prima di uscire mi abbraccia per ringraziarmi, alla fine non ci ho messo tanto tempo, sono bastate delle parole dure che l'hanno fatto ragionare in una frazione di secondi. Voglio che loro due stiano insieme, li voglio vedere felici, voglio aiutare i miei amici come loro hanno, e stanno facendo tutt'ora con me.
Quando suona, vado in classe spedita, e mi preparo gli appunti per scrivere.
Poi entra Lauren che mi guarda con un sorriso di felicità."Hai fatto bene, certo che l'hai proprio messo KO. Adesso stanno parlando, ci voleva proprio una ramanzina".
Ricambio, e poi mi focalizzo sulla prof che nel frattempo ha già iniziato a spiegare.
Dylan non l'ho ancora visto, chissà che fine ha fatto, tra l'altro doveva parlare anche con Emma, ormai ho fatto tutto io.---------------------------------------------------------
Mi incammino fuori con Lauren per fare merenda, oggi che c'è il sole, e quindi si sta all'aperto.
"Ehi Claire" mi dice quest'ultima indicando un punto in fondo dei tavoli. Emma e Cameron che stanno ridendo felici.
"Vedi, lo sapevo che sarebbero ritornati insieme".
"Si ma in pochissimi minuti,... che cosa gli hai detto per convincerlo così tanto" domanda.
"Beh, in realtà gli ho detto che doveva alzare il culo da bravo uomo e andare a perdonarla" dico tranquillamente.
"E brava la mia Claire!" esclama dandomi il cinque.
Sorridiamo e poi quando arrivano delle sue amiche io, vado per raggiungere i cestini.
Svolto a destra, ma vengo presa da qualcuno."Ma sei stupido? Cavolo mi hai fatto prendere un colpo" dico a Dylan che intanto mi guarda con malizia. Lo abbraccio forte, perché già mi mancava, e poi mi bacia. "Allora come va con i tuoi? E quella storia? L'hai lasciata al passato?".
"Con i miei tutto apposto, e riguardo alla storia, beh anche quella posso dire che non esiste più, dato che adesso un nuovo ragazzo fa parte della mia strana, disastrosa vita da adolescente, o per dire meglio, vita da adulta" gli dico sorridendo per poi lasciargli qualche bacio sul collo.
"E a te come va?" continuo.
"Diciamo che una ragazza nuova si è intrufolata nella mia vita da adolescente, o per dire meglio vita da adulto" dice imitando le mie stesse parole.
Lo guardo attentamente per la centesima volta, e mi lascio affondare sul suo petto palestrato, e accogliente.
Ci dirigiamo dagli altri mentre mi circonda con un braccio, e io con l'altro.---------------------------------------------------------
La stanchezza dell'ultima ora si è fatta sentire, e adesso che ho box, non so se avrò la forza di dare pugni.
Entro in macchina con il mio ragazzo, e partiamo per andare in palestra. È da un po' che non pratico box, per via del viaggio, quindi vedrò se riuscirò a mantenere il controllo, quello che grazie alla persona che sta al mio fianco me l'ha fatto volare via come una pagina strappata e dimenticata.
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Il nostro infinito
RomanceClaire Walker è una ragazza molto riservata, ha quasi 18 anni, ed è al suo ultimo anno di liceo. Però non sa cosa le aspetterà nella vita. Proprio il primo giorno, incontrerà Dylan Miller. Stronzo, strafottente, che va a letto con la prima ragazza c...