Capitolo 35

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L'aria fresca di prima mattina, inonda tutto il mio corpo. All'improvviso sento la mano di qualcuno sul mio fianco, e capisco che si tratta di Dylan.
Mi giro piano per non farmi sentire, e lo guardo dormire.
Ad un certo punto, sorride, e inizia a parlare.

"Non pensavo ti mettessi ad osservare le persone". 
"Ehm...scusa se ti ho svegliato" dico accennando un piccolo sorriso.
"In realtà ero già sveglio da un po', sai mi piace guardare le persone belle". Arrossisco a quel complimento, e mi rigiro.
Poi, sento la mano di Dylan, che sfiora la mia.
E mi immobilizzo a quel tocco.

"Ti sei mai chiesta che cosa passa per la mente alla gente?" domanda. Ci rifletto e poi mi rimetto a guardarlo.
"Se vuoi saperlo davvero,... si. E a te è mai capitato?" chiedo curiosa.
"Si, soprattutto con una persona in particolare" dice fissando i miei occhi sempre più intensamente.

Penso un po', e dopo capisco il senso. "Sono sicura che lo hai fatto solo perché volevi la mia attenzione, giusto?".
"Forse si... forse no" ride.

Gli dò una piccola pacca sul braccio e mi alzo da quel caldo e accogliente letto.

"Dove vai?". 
"Fuori a vedere se stanno ancora dormendo gli altri" dico.
"Vengo anche io" continua alzandosi. Appena lo vedo in boxer, mi giro imbarazzata, e mi incammino alla porta il più veloce possibile.

"Ciao ragazzi, ma che ore sono?" domando, siccome li vedo già tutti in piedi.
"Le 10:30, preparati che dobbiamo andare a farci qualche tuffo in acqua,... siamo o non siamo qui per divertirci?" dice Emma. "Ieri è stato bellissimo, e anche oggi deve esserlo".

Annuisco, e mi vado a mettere subito il costume.
Non so quando farò colazione, ma questo non ha importanza, perché non ho bisogno di accumulare cibo in più.
Ricordo sempre che mi devo tenere in forma, anche se le altre dicono che lo sono già.

Mi vesto rapidamente e seguo i miei amici che sono già in acqua.
"Entra, è fighissimo!" esclama Lauren.
Dylan mi guarda e mi faccio coraggio.

Inizio ad avanzare e le mie gambe sprofondano sempre di più, fino a sparire del tutto.
Guardo questo liquido cristallino che mi si para davanti. È così immenso che neanche riesco a vedere la fine. È così infinito.

"Cavolo, però è fredda" dico.
"Beh ovvio, è mattina, deve ancora scaldarsi, e il sole pian piano sta sorgendo" aggiunge Cameron, circondando con le sue braccia possenti Emma, per poi baciarla.

"Ehi piccioncini, ricordatevi che siamo single noi tre, così ci fate sentire soli" interrompe Lauren con le braccia incrociate. I due si mettono a ridere e poi Emma viene da me e Lauren e ci abbraccia. "Ma voi resterete sempre le mie preferite" dice.

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La mattinata è continuata benissimo, ci siamo pure messe a giocare a carte, e purtroppo ho perso sempre. Emma e Dylan sono i più bravi questo si sa.

Adesso stiamo girando per la città, ma abbiamo intenzione di fare un giro sulla ruota panoramica dato che in questo periodo c'è.

"Credo che siamo arrivati" annuncia Cameron parcheggiando la macchina.

Camminiamo per un po', e riusciamo ad arrivare davanti a quella ruota enorme e piena di luci colorate. Ci dirigiamo da quello che ci dà i biglietti, e quando li abbiamo presi, aspettiamo che finisca il giro.
A vederla dal basso sembra un gigante. Sicuramente da sopra è fighissimo. Come tutte le cose esistenti qui a Miami.

Finalmente adesso tocca a noi, ci posizioniamo due da una parte e tre dall'altra e dopo un secondo la giostra inizia a girare.
Andiamo sempre più su, e riusciamo a vedere tutto il paesaggio dall'alto. È così magico poter vedere come madre natura ha creato tutto questo. Immaginare un mondo senza piante, animali, e vita, sarebbe inaccettabile, vuoto.

"Non è meraviglioso?" dice Emma sorpresa.
"Ragazzi, lo stiamo facendo, i nostri sogni si stanno realizzando, vi rendete conto?".

Ci guardiamo intorno come se fossimo spaesati e ammiriamo la bellezza che ci sta attorno. Mi sento così libera, senza nessun peso addosso.
E ricordare quel giorno in piscina, che ci ha portati fino a qui, è davvero incredibile.

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Abbiamo fatto anche altri due giri, perché ci è piaciuto tantissimo.
Ora siamo appena ritornati, e durante il tragitto abbiamo deciso che stasera facciamo un altro bagno in mare.
Questa volta resteremo svegli fino a mezzanotte e dormiremo fuori sulla sabbia con il sacco a pelo, per vedere l'alba. Forse l'avrò vista solo una volta, quando ero piccolina, per quello sono felicissima.

E per cena, falò e marshmallows. Beh meglio di niente, e poi io i falò gli ho visti solo nei film.

Sono già in costume, devo solo levarmi i pantaloncini.
Corriamo fuori, tutti impazienti, ed entriamo in acqua. È abbastanza calda per fortuna.
"Allora, che ne dite se ci tuffiamo tutti insieme, per inaugurare questa serata, la più bella della nostra vita?" urla Lauren.
Accettiamo, e ci prendiamo per mano. Ci buttiamo sott'acqua e iniziamo con la guerra degli schizzi.
Quella rimane in assoluto la mia preferita.

Dylan all'improvviso mi prende dai fianchi e mi lancia. Giuro ora lo ammazzo di botte.
"Io ti odio!" esclamo ridendo e continuando a dargli piccoli schiaffi.
"E io no" dice con un sorriso malizioso.

"Ragazzi, noi abbiamo freddo quindi ci asciughiamo, voi che fate?" ci domanda Emma.
Prima di dire che anche io sto morendo di freddo Mr. occhi magnetici mi precede e parla.

"Andate pure, noi restiamo ancora un po".
"Ok, va bene".
Metto il broncio, e lo guardo male.
Poi si avvicina, e continua.
"Sai non pensavo che un viaggio così potesse cambiarmi la vita. Soprattutto non pensavo che una ragazza così potesse cambiarmi la vita".
Arrossisco per l'ennesima volta e distolgo lo sguardo.
"Perché non guardi le persone quando ti imbarazzi?" domanda. Ma che razza di domanda è? Che dovrei rispondere.

"... Mi è difficile, perché dopo è come se il mio corpo non reagisse più ai comandi".
"Ma una bella come te dovrebbe apprezzare i complimenti, da un galantuomo del genere" dice.
"Galantuomo?" pronuncio io. "Beh cosa dovrei essere?".
"Che ne so... una persona arrogante, maleducata, che si incazza facilmente, ma che a volte sa essere dolce a modo suo".
"Uh, quindi sarei anche una persona dolce" dice.
"Si, esattamente. Ma non sempre, non farti strane idee".
Lui si avvicina ancora di più a me, e continua a fissarmi. Le nostre fronti si toccano a malapena e riesco a sentire il suo respiro caldo, sulla mia pelle.
Le sue braccia mi circondano come se non volesse più lasciarmi e un secondo dopo, le mie labbra vanno a contatto con le sue. Sono così morbide.
Poi, mi stringe più a sé, e si ferma un attimo.
"È da tanto che aspettavo questo momento, è da tanto che aspettavo di sentirti attaccata a me, di sentire le tue labbra" dice sussurrando.
Lo guardo e accenno un piccolo sorriso.
Alla fine, mi lascia un altro bacio. Ormai mi sono abituata al suo sapore, al suo profumo e ai suoi sorrisi. Credo che faccia parte di me, e spero che sia la stessa cosa anche per lui.

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