Capitolo 27

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Alla fine abbiamo deciso che questa notte faremo il bagno in piscina.
Però sono stata forzata dalle mie amiche perché non saremo sole.
Verranno anche Dylan e Matthew. Già anche lui resterà a dormire qui. Perché il fratello della mia amica gliel'ha chiesto.
Infatti ci stiamo già preparando.

Emma ci ha prestato dei costumi, dato che non era previsto di farci un bagno. Indosso un costume nero a due pezzi che mi fa troppe tette, e poi ha un po' di perizoma. Meglio che non mi faccio troppe domande.

"Oddio ma quanto sexy siamo?" dice Lauren tutta felice. Sempre la solita. Io e Emma ci mettiamo a ridere come delle stupide e ci dirigiamo subito al piano di sotto per poi uscire in una porta che esce proprio nel giardino.

Appena vedo la piscina, inizio a saltellare come una bambina.
"Non vedo l'ora di buttarmi" dico sorridendo.
"Si... sogna pure che tanto tra poco arriva il tuo Dylan" dice Emma con un sorriso furbo stampato in faccia.

Appoggiamo gli asciugamani su due sedie e poi ci sediamo al bordo di quella vasca enorme. Un istante dopo sentiamo due persone che ridono. Ed è lì che capisco che è arrivato il momento. Posso già sentire il calore delle mie guance. Due secondi dopo, escono Matthew e Dylan senza maglietta.

Dylan appena mi vede, fissa ogni lineamento del mio corpo e deglutisce così tanto forte che riesco a sentire il rumore.
Io a mia volta mi fermo a guardare i suoi addominali scolpiti. Ma quando risalgo per guardarlo in faccia, noto il suo solito sorriso malizioso. Roteo gli occhi al cielo, e divento rossa dall'imbarazzo. Fortuna però che Emma mi risveglia da quello stato di trans e inizia a parlare. "Al mio tre ci buttiamo, va bene?".
"1....2....3!" esclama.

Ci buttiamo tutte e tre in acqua.  "Uuuu, è fighissimo!" urla Lauren con le mani in alto. Anche gli altri due si lanciano facendo un tuffo a bomba, e ci schizzano tutte.

Nuotano di qua e di là, facciamo un sacco di tuffi, e mentre sono in acqua, cerco Dylan che è scomparso. All'improvviso sento qualcuno prendermi da sotto, e subito dopo ributtarmi sott'acqua. Proprio in quel momento capisco che si tratta di Dylan.
"Ma sei matto!" esclamo, schizzando acqua ovunque. "No, sono Dylan" risponde ridendo. È proprio uno stupido.
Continuiamo a divertirci come dei pazzi. Siamo salite anche sopra le spalle dei ragazzi dove ci dovevamo spingere per buttarci giù. Sono riuscita a vincere per tre volte di fila. È stato bellissimo. Un ricordo indimenticabile.

Adesso sono stesa sull'erba insieme alle mie amiche e agli altri. Stiamo guardando le stelle.
Fin da piccola mi mettevo alla finestra e le osservavo. Adoro la notte, perché è così calma, silenziosa. Come il mare, di giorno è attivo, ma di notte allenta la sua potenza e ci fa scoprire tantissime cose.

"È davvero bello guardarle" dice Emma, accennando un piccolo sorriso.
"Già" dico io. Subito sento Dylan che mi sta toccando un braccio e mi sorride. Io lo faccio a mia volta e chiudo gli occhi. Faccio un respiro profondo e poi li riapro. Ed eccoci lì tutti e cinque in cerchio, a guardare la magia della notte.

"Avete mai pensato che cosa succederà nel vostro futuro?" domanda Lauren.
"Io si,... mi immagino a Miami insieme ai miei amici, che ci divertiamo, è così bella la vita, un giorno mi piacerebbe essere proprio lì e vi porterei con me, a fare questo viaggio fantastico, fuori da tutti i nostri problemi.
Noi lì in quel posto magnifico stesi sulla sabbia fine e soffice che raccontiamo il nostro percorso per arrivarci. Sarebbe bellissimo". Mi hanno commosso davvero le parole che ha detto Lauren.

"Credo proprio che tu abbia ragione, non sempre succedono queste cose. Non sempre si trova un gruppo di adolescenti in preda a scappare dalla realtà di tutti i giorni. Ed è così che si deve vivere la vita" dico io.
"Sto già immaginando noi che partiamo con l'aereo" aggiunge Emma.
"Si... cinque ragazzi che viaggiano per scappare dalla vita reale" dice Matthew.
"Sempre insieme, come dei veri amici" finisce Dylan.

È stata davvero bellissima questa notte.
La prima in cui mi sono divertita con semplici gesti di amicizia. Restiamo così per non so quanto. C'è chi ride, chi chiude gli occhi per godersi questo momento magico, e chi si guarda a vicenda. Poi Matthew inizia a prendere la mano di Emma, che poi passa a Lauren, a me, e infine a Dylan. Resterei così per sempre. Forse quel giorno arriverà, il nostro momento arriverà e ce ne andremo.
E io lo sento che succederà. Ne sono sicura, perché i veri amici non si lasciano mai. Di questo ne sono certa.

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