16)√Gensaku√

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Sotto richiesta di Lucychan_04
(Che senza volerlo mi ha dato uno splendido spunto per questa OS: nel senso che ho letto la sua richiesta e "puff" illuminazione!)

"Fine, now"

David era rinchiuso in quella cella da tre mesi. Lo avevano spogliato delle armi, era senza la benda e mangiava poco o niente: non era mai stato ridotto così male. Non era ricco, viveva a casa di Joe, e faticava a portare a casa più di 500 euro al mese. Quando aveva accettato di partecipare alla missione non credeva che sarebbe finito in quello stato, ma sperava di guadagnare dei soldi in più, per ripagare Joe di tutto quello che, per anni, aveva fatto per lui. Ma era scattato l'allarme e si era fatto beccare. Si diceva che i prigionieri della B.I.O.S. durassero poco più di tre giorni, perché i trattamenti a loro riservati risucchiavano via i ricordi, le loro ancore, fino a renderli inutili sacchi di carne senz'anima. Ma David non lo aveva permesso. Si era tenuto stretto tutti i ricordi dal primo all'ultimo come se gli costasse la vita. E in effetti era così. Certo, alla fine era stato punito, ma niente che con un po' di disinfettante e delle bende non si potesse curare. Ma doveva resistere. La BIOS aveva bisogno del sangue di Joe, e se ne avesse estratto il Gene positivo sarebbe stata la fine, per tutti. Ma non lo avrebbero preso, era troppo forte per loro. Troppo furbo, troppo astuto. E aveva la forza del Gene dalla sua parte. Sarebbe arrivato presto. Doveva solo sopravvive re ancora un po'. La cosa a cui pensava, ancora di più del come fare a sopravvivere, era soltanto una: «Joe, dove sei?»

Dire che Joe era incazzato lo avrebbe fatto incazzare ancora di più. Ma era inutile negarlo, perciò lo dimostrava ampiamente, e i componenti della Royal Service cominciavano a temere per la sua salute mentale. «Che significa che non lo andrete a prendere!? Lo hanno beccato tre mesi fa! Potrebbe essere ferito!» «O morto» precisò Caleb, annoiato, ricevendo una gomitata tra le costole dal marito che, comunque impassibile, non nascondeva la sua preoccupazione. « È vivo, Joe. Non lo uccideranno finché non abboccherai. Hanno bisogno del tuo sangue.» Jude fece del suo meglio per fare ragionare l'amico, anche se, grazie dall'esclamazione di Caleb, non sembrava affatto tranquillizzato: «E quindi!? Dovrò aspettare voi? Sono tre mesi che dite 'ce ne occuperemo ' ed in tutto questo avete continuato a fingere che andasse tutto bene! Ma, cazzo, non va niente bene!» Joe tirò un pugno sul tavolo, piegando il metallo come se fosse burro: «Io vado a prenderlo. E non sarete voi a fermarmi.» «Joe se vai rischi di compromettere l'intera missione.» «Me ne fotto della missione, Jude: io vado.» Joe afferrò il cappotto dalla sedia ed uscì di corsa. Nessuno tentò di fermarlo. Jude si tolse gli occhialini e si massaggiò le palpebre, sospirando affranto. Caleb gli mise una mano sulla spalla, guardando torvo il punto in cui Joe era sparito: «Dobbiamo fermarlo, prima che faccia cazzate.» «Non prendertela, Caleb... Io avrei reagito allo stesso modo, se fosse capitato a te.» Caleb gli strinse la mano e ne baciò il dorso, poi accese l'auricolare: «Cammy, prepara una squadra. Missione: doppio salvataggio.»

Accesero il gas, erano le 9 di sera. David si alzò dalla scrivania malridotta e si stese sul materasso con le molle sporgenti: tre mesi, 1 giorno, 13 ore. Si massaggio l'occhio sano, rendendosi conto che la luminosità era diminuita a poco a poco. Sentì il gas entrargli nei polmoni e la sonnolenza prendere il sopravvento. Era gas soporifero, per rendere impossibile la fuga notturna. David aveva provato più volte di resistergli, scoprendo che era assolutamente impossibile. Inoltre filtrava dai tessuti, il che rendeva inutile anche coprirsi con la maglietta sudicia degli Imagine Dragons. La maglietta di Joe. Aveva ancora il suo profumo, profumava ancora della loro prima volta. «David... David, rispondimi...» Quella voce... Era la sua voce? Era troppo ovattata per capirlo. David richiuse gli occhi e qualcuno lo strattonò verso l'alto, prima che un rumore assordante lo accompagnasse al sonno.

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora