13)^Hakushuu^

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Per Ghiaxy, scusami ma davvero fatico con personaggi che conosco poco... Però ho fatto del mio meglio e, sinceramente, ne sono abbastanza soddisfatta💕

Otp

"Anima gemella"


Hakuryuu era una di quelle persone ciniche, testarde e con la testa sulle spalle che spesso dimentichi quanto possano essere dolci e sensibili. No, okay, forse non era proprio dolce. E non era neanche troppo sensibile. Fatto sta che aveva molti amici, ma a scuola, se non Yuri e Christian, che conosceva solo grazie agli amici di suo padre, non parlava molto con gli altri. Poi, ovviamente, come da copione, il "ragazzo figo con problemi familiari e pessimo rapporto con le persone" si era trasferit-, no! Hakuryuu non aveva problemi con i genitori (se non sono mai in casa non puoi averne, no?) e non aveva nessuna intenzione di trasferirsi. Quanto al "figo", beh, su questo non aveva da ridire. Si riteneva il classico esempio di "bello e dannato" o, come diceva Yuri, "bello e spostato", anche perché, per quanto tutta la popolazione femminile della scuola gli andasse dietro, Hakuryuu era gay. Ma gay gay. Gay gay gay! Non sapeva come facessessero le sue compagne di classe a non essersene accorte fin dal primo momento: Yuri, per dire, lo aveva capito prima di Hakuryuu stesso! Con Christian ci stava ancora lavorando, ma erano a buon punto, diciamo. Inoltre, Hakuryuu aveva una sola convinzione: quanso fosse arrivato il momento, quando lo avesse incontrato, solo allora si sarebbe lasciato andare. Eh si, il suo sogno segreto era la ricerca dell'anima gemella. Aveva pensato di cominciare a cercarla davvero solo finito il liceo, quando, il secondo anno, arrivarono i primini: una massa indistinta di nanetti allegri, ignari di ciò che li aspettava. Hakuryuu era appoggiato alla porta della sua aula, Yuri parlottava al suo fianco e Christian la guardava ammirato frugando alla ceca nello zaino. Hakuryuu non li stava ascoltando, ovviamente, troppo occupato a fulminare con lo sguardo i primini che, ovviamente, gli giravano alla larga il più possibile, forse perché non si aspettavano un tale benvenuto. Si era appena voltato verso Yuri, per raccontarle della figura di merda del primini della B, quando qualcuno gli colpì delicatamente la spalla. Giuro, pensò, che se si tratta di Gracel le rompo il naso.

Non era Gracel.

Shuu aprì un occhio, ancora insonnolito, sistemandosi meglio sul comodo cuscino del suo divano. Fino a quando il cuscino non si lamentò: «Shuu, mi stai spezzando una costola.» Shuu non si spostò: stava troppo comodo. La felpa di Hakuryuu era così morbida sotto la guancia che non riusciva a tenere gli occhi aperti. Hakuryuu si spostò, stendendosi a pancia in su e portando Shuu con sé, facendogli sbattere il mento contro il suo costato. «ahi!» Hakuryuu sorrise e rimase a guardare il suo ragazzo che si sistemava di nuovo comodo. Shuu assimilò con calma ciò che era successo quella sera: cena di capodanno, suonano al campanello, Hakuryuu entra, si chiudono in camera... «OHMERDA!» gridò Shuu alzandosi a sedere e tastando con le mani il viso irritato e confuso del ragazzo sotto di lui «... Non è stato un sogno?»«Sarebbe un sogno se tornassi nella posizione di prima, perché mi stai rompendo l'osso sacro, oltre che le palle. Letteralmente. » Shuu si stese di nuovo, anche se decisamente in imbarazzo. Era successo davvero? Stavano insieme, ora? «Ti direi di smetterla di arrossire, se non ti rendesse così dannatamente carino.» affermò Hakuryuu, guardando da un altra parte, mentre Shuu alzava lo sguardo e si avvicinava un po'. Hakuryuu riportò lo sguardo a Shuu e, vedendolo così vicino, gli baciò il naso. «Sai» esordì Shuu dopo pochi secondi di silenzio «ho sognato il nostro primo incontro, stanotte.» «Anche io» Hakuryuu lo stava ascoltando, ovviamente, ma era anche dannatamente preso dal giocherellare con i suoi capelli che avrebbe detto fosse sovrappensiero. Non ebbe bisogno di continuare a parlare, perché Hakuryuu lo fece per lui: «Ti assicuro che è stato così dal primo giorno. Ti vedo, penso a cosa dirti, mi avvicinò e... Non ci riesco.» farfugliò Hakuryuu, Shuu lo ascoltava sorridente, ripensando anche a come fosse cambiato tutto da quel primo giorno. Era andato da lui solo perché era davanti alla porta della sua aula e doveva entrare e, in qualche modo, c'era stato feeling. Si erano parlati a lungo, scambiati i numeri... Si erano trattati come amici per tre interi mesi. Ma né a Shuu, ne ad Hakuryuu bastava essere amici. «Avevo paura, a dirti che ero gay» continuò il bianco, vedendo che Shuu non apriva bocca «Credevo che mi avresti allontanato »«Non ci sarei mai riuscito. Non avresti neanche dovuto pensarlo.» lo interruppe Shuu, mentre, con un po' di coraggio, avvicinava il suo volto a quello di Hakuryuu. «Non potevo perdere quel poco che avevo di te...» si giustificò l'altro, avvicinando il volto a sua volta e prendendogli le guance tra i palmi. Shuu lo baciò. Un bacio goffo, bagnato e difficile da descrivere: era il primo per entrambi. Quando cominciarono a capire il meccanismo e si staccarono, scoppiarono entrambi in una risata che non aveva nulla di romantico. «E' stato disgustoso!» affermò Shuu, senza riuscire a trattenersi e continuando a ridere «Sei tu che non sai fare!» ribatté Hakuryuu, coprendosi la bocca con una mano. Quando piano piano le risate si spensero, Shuu si ritrovò ancora steso ragazzo, le orecchie tese ad ascoltare il battito del suo cuore. Sembrava che andassero in sincronia, che uno aspettasse solo il segnare dell'altro per battere. «Non avevo mai pensato che il mio primo bacio sarebbe stato questo schifo.» Commentò Hakuryuu, arruffando i capelli del più piccolo. Shuu lo guardò offeso: «Si, certo, il tuo primo bacio! Ma va là.» Shuu riappoggiò la testa al petto di Hakuryuu, improvvisamente di malumore, ma l'altro gli fece alzare il capo: «Si, era il primo» confermò, prima di baciarlo di nuovo «E' da tutta la vita che ti aspetto.»



P.s. mi sono riferita ad Hakuryuu come "il bianco" perché " il bianco-azzurro" suonava un po' di merda, sorreh

PPS, non avete IDEA di cosa ho appena visto

VISTO!? VISTO!? NON SONO L'UNICA!La mia è stata una reazione assolutamente normale

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La mia è stata una reazione assolutamente normale.

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