41)√Gensaku√

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Richiesta da Cler-chan e Jupiter013

Otp

"Incubo"

Finalmente riesco a svegliarmi, e immediatamente il mio respiro comincia a calmarsi. Affogando nel sudore, cerco un appiglio per non affondare totalmente in quell'incubo e la mia mano afferra una mano gelida e morbida. Chiudo gli occhi, il mio respiro si regolarizza e tutti i tasselli tornano al loro posto, mentre cerco invano di cancellare dalla mia testa le rimanenti tracce dell'incubo appena vissuto. La mano che tengo stretta ricambia la sua presenza e si stringe a sua volta nella mia. Sento il materasso muoversi e riaprì gli occhi mentre David si gira su un fianco, appoggiandosi al cuscino con il gomito. Ha gli occhi spalancati ma stanchi, i capelli in uno stato pietoso e la fronte corrugata dalla preoccupazione. Faccio del mio meglio per sorridergli e David mi imita malamente, come se capisse quanto io stia mentendo. Non dice nulla, ma comincia ad accarezzarmi i capelli e i suoi occhi vagano sul mio viso senza mai incontrare il mio sguardo. So che non mi chiederà nulla finché non riterrà che io mi sia calmato, ormai fa sempre così. Ma questa volta non ci riuscirò, lo so già. Era troppo reale, troppi vero, troppo... Troppo. Smetto di guardarlo e volto il viso dall'altra parte, incontrando l'orario ben piantato sul mio comodino: 6,34. L'ho svegliato poco prima della sveglia, sono probabilmente la causa della sua stanchezza. David mi scuote una spalla, io mi divincolo e non so dove trovo la forza per sussurrargli di tornare a dormire. David non mi ascolta e sento le sue braccia circondarmi il busto. «Perché non vuoi dirmi cosa hai sognato?»
«Era solo un sogno, David.»
«Era un incubo, Joe.»
Finalmente mi volto a guardarlo, il suo viso non è più preoccupato ma solo arrabbiato. «È solo un incubo, allora.» mi Correggio, schietto, facendo del mio meglio per addolcirmi subito dopo aver pronunciato la frase. Ma David non è d'accordo con me. Si stacca, perdo il contatto con la sua pelle. Si volta dalla parte opposta e non si muove più. Mi sembra inutile litigare con lui per una cazzata simile. Quando sospiro pesantemente, David comprendere di aver vinto e torna a guardarmi, mentre io mi appoggio su un gomito per poterlo vedere grazie alla flebile luce che filtra dalla finestra.
«È ancora quel giorno, lo stesso posto. Ma invece di seguirti verso la stazione io deciso di rimanere a casa. Vedo tutto attraverso uno schermo ma è come se tu fossi lì. »
Mano a mano che continuo a raccontare le immagini mi si parano davanti una dopo l'altra, e mentre David si volta verso l'inquadratura con un sorriso, quella si ricopre di rosso. Deglutisco ormai a corto di saliva e cominciò a piangere quasi incapace di continuare:
«Non tu accompagnò in ospedale, vengo a sapere da tua madre che n-non ce l'hai fatta, ma riesco a vederti morto i-in mezzo al cratere e...»
Stringo con forza gli occhi, l'incubo sparisce e David è ancora lì davanti a me. Non riesco a decifrare la sua espressione, non è felice né triste, forse sereno. Si avvicina ancora e torna ad abbracciarmi. Mi bacia il mento e finalmente mi sorride. Mi prende una mano con delicatezza e se la porta sul petto:
«Lo senti, il mio cuore? Batte ancora. Sono qui. Lo senti? Sono passati tre mesi, l'attentato non ha provocato alcuna vittima ed io hi subito solo ferite lievi.»
«Hai perso un occhio, David. Non è una ferita lieve.»
David inclina le testa e allarga il sorriso:
«Un occhio? E che vuoi che sia? Finché riesco a guardarti posso sopportare tutto.»
Sorrido involontariamente, ma non smetto di piangere. Non ci riesco. Pensare che avrei potuto perderlo mi rende difficile anche solo respirare.
«Non sei ancora convinto che io sia vivo? Cosa devo fare per convincerti, mh?»
«Mi dispiace, David. Ma non posso farci niente se ti amo.»
Mi bacia e io chiudo gli occhi, abbracciandolo a mia volta. Quando ci stacchiamo appoggio il mento sulla sul suo capo e lui si appoggia il mio petto. Ormai ne sono sicuro, è qui con me.













Lancio un ultima occhiata alla lapide davanti a me: se solo fosse andata così.





Comincio con lo scusarmi per l'assenza, ma lo stress di questi giorni mi blocca e non riesco a scrivere. Temo che domani non uscirà il capitolo di The Maze, anche perché sarò via tutto il giorno. Mi dispiace

Ultimamente non scrivo, per niente. Non mi piace pubblicare così poco, perciò voglio che votiate una delle due ipotesi:
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α)Continuo così, pubblicare i quando riesco

β)Metto in pausa la raccolta\storia e quando ne ho un tot pronte pubblico

ATTENZIONE: VALE SIA PER LE SHOT CHE PER IL CROSSOVER.
Grazie per l'attenzione, mi siete mancate.💕

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora