31)|Enkaze|

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Leggete l'angolo autrice pliz, è importante per gli interessati al'AU su TMR.

Otp

"Era questo il tuo piano, vero?"

Mark era sempre stato un po' infantile. Anche nel chiedergli di sposarlo aveva avuto un sacco di fantasia, anche se con l'aiuto di Shawn. E a Nathan piaceva quel suo lato nascosto. Ma non quando lavorava, per Giunone!
«Ah-ah! L'ho preso! L'ho pre- Ehi! Così non vale! Nat! Nathan! Mi ha rubato il naso!» «Mark! Ha solo cinque anni!» sbuffo il blu. Mark incrociò le braccia, guardando di sottecchi la piccola creaturina dai capelli blu che lo guardava scuotendo il pugno e gridando "Peso, peso!" senza ritegno. Nathan si batté una mano sulla fronte, continuando a mescolare, e la fece strisciare giù per il viso finché la mano non sfiorò la medaglietta d'argento. Non era chissà che cosa, un cerchietto di metallo con una frase scritta sul destro ed una lettera sul davanti. Anche Mark l'aveva uguale, un regalo da parte di Jade per il matrimonio. Nathan sfiorò con le dita la "M" incisa sul davanti e sorrise, poi spense i fornelli.
«Ê pronto!» gridò l'ex difensore, al che i due spaparanzati sul divano rizzarono le orecchie e si lanciarono in una corsa disperata per arrivare prima. Non vinse Mark. «Papà, papà! Hai visto come sono veloce?» «Si, David, ma ora lavati le mani» «Ma sono stato più veloce di papà!» «Vediamo se lo sei anche per lavarti le ma-» Ma David era già fuggito in direzione del bagno. Nathan sghignazzò e appoggiò la pentola in tavola, mentre Mark, controvoglia, si sedeva. Nathan sentì il cuore sciogliersi alla vista di suo marito imbronciato perché battuto dalla straordinaria velocità del figlio adottivo. Nathan si posizionò dietro Mark inclinandosi in avanti e abbracciandogli il collo. «È più veloce di te.» gli sussurrò ad un orecchio, mentre questo gli posava prendeva una mano, baciando ne il palmo con un sorriso: «Non sono neanche riuscito a partite. Ed ha solo cinque anni...» «Anche io già ti battevo, a quell'età.» «Si ma non mi aspettavo fosse così... Così... » Nathan inarcò le sopracciglia e guardò in faccia Mark, che sembrava ancora alla ricerca della parola giusta «Così tu» concluse poi, quando David varcò nuovamente la soglia della cucina, mostrando con orgoglio le mani pulite. Nathan annuì e gli sorrise, staccandosi da Mark e sedendosi davanti a lui, con David tra di loro. Quel giorno si mangiava il katsudon, perciò i due bambini fecero a gara a chi finiva per primo tre porzioni: indovinate chi vinse. «Mark, smettila di fare il muso, ha cinque anni!» «E ha lo stomaco quattro volte il mio! » borbottò Mark incrociando le braccia. Nathan rise e cominciò a sparecchiare, mentre il piccolo David gridava al padre di venire a guardare la partita con lui. Con il sottofondo dei fischi e dei "Vai Bobby! Passala ad Eric!" dalla cucina, Nathan pensò alla fortuna che aveva avuto, quel giorno, a trovare Mark prima si Nelly. Se non glielo avesse detto, Nelly lo avrebbe baciato prima e ora quei due sarebbero sposati. E Nathan non avrebbe neppure David per sé. Spense l'acqua del lavandino e si voltò verso il salotto, dove suo figlio e sue marito ridevano e gridavano mangiando schifez- Un momento. Avevano appena mangiato! «Mark Evans, dove cavolo hai preso quei pop corn!» Mark si voltò verso Nathan e sorrise debolmente: «Non ce la faccio quando fa così... » gli disse inclinando la testa verso il bambino al suo fianco. Nathan mando a quel paese il lavare i piatti e prese posto di fianco al marito, piegando le ginocchia al petto e appoggiando la testa sulla spalla di Mark. La partita era agli sgoccioli, l'America era sotto l'Italia di un solo gol, ma il fischio dell'arbitro arrivò troppo presto. Un'inquadratura si puntò su Eric che rideva e si avvicinava a Paolo Bianchi, battendogli il 5, mentre un altra inquadrò la panchina Americana dove Silvia abbracciava una manager della squadra italiana. «Papà, ma è la zia quella?» chiese il piccolo David quando le due Manager si staccarono. L'inquadratura però, cambiò e David parve perdere un po' di speranza. «Si, è la zia. E c'è Paolo che gioca. » gli rispose Mark, cambiando canale appena partì la pubblicità. «Coosa? Anche zio Paolo gioca a calcio?» Nathan rise per quella esclamazione, ricordando che tutti gli amici di suo marito giocavano a calcio. «Anche io e papà giochiamo a calcio.» gli rispose immediatamente Mark prendendo in braccio il figlio e facendo un cenno a Nathan. «Mark, sono le nove di sera, non possiamo... » «Oh, si che possiamo! Axel e Shawn saranno ancora lì e Jude abita di fronte al campo!» Nathan lanciò un occhiata a David, che sembrava curioso di conoscere le loro intenzioni e, sbuffando, prese le chiavi di casa.
Quando arrivarono al campo, Axel stava tirando in rete senza sosta, con Shawn che faceva del suo meglio per levargli la palla. Riuscendo, la maggior parte delle volte. Al vedere il loro capitano, i due si fermarono per salutarlo e corsero a salutare anche Nathan e il piccolo David. «Ma giocavate tutti a calcio?» domando David sbigottito. Nathan ridacchiò e lo prese in braccio, rubandolo a Mark. «È così che ci siamo conosciuti» «E perché avete smesso?» il viso di David era ora contratto in un broncio, ma Nathan non si lasciò intimidire «Per te.» gli rispose, mentre lo posava a terra e si voltava verso il campo, dove Mark era già davanti alla porta. Con uno Scatto Repentino rubò il pallone a Shawn e lanciando un occhiata ad Axel si allontanò dalla porta: il Volo Della Fenice. Rete. David aveva gli occhi fuori dalle orbite. E alternava lo sguardo da Nathan a Mark, che aveva fatto del suo meglio con la Mano di Luce. «Posso giocare anche io?» domando speranzoso, Nathan lanciò un occhiataccia a Mark, che a sua volta lo guardava vittorioso, poi sbuffo sorridendo: «Era questo il tuo piano, vero?»






Ebbene , una Enkaze finita bene. Non ve lo aspettavate, eh?
Per quanto riguarda lo scorso capitolo... Si, penso che la scriverò. Solo che ero a mezzo anche con un altra storia che mi sarebbe piaciuto pubblicare... Penso che per prima cosa pubblicherò il prologo, non so quando, e poi vedrò... Ditemi voi se la leggereste, perché ora che sono terminate le richieste il tempo lo avrò, per scriverla.💕

Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora