38)/Desusein/

1.1K 48 30
                                    

Richiesta da Jupiter013, con la quale mi congratulo per la scelta della ship, visto che sarà probabilmente la prima volta che qualcuno scrive qualcosa su di loro. In più, se vedo che piace, ne farò una shot a parte, per aggiungerla al mondo di Wattpad.
(In versione originale sono Sein e Desuta, o così dice internet)

Otp

"Opposti"

Secondo le leggende, al principio non c'era né la luce ne il buio. Il calore e il gelo erano uniti in una cosa sola. Il vero e il falso erano sinonimi e buono e il cattivo non erano poi tanto diversi. Questa assenza di tempo e spazio era chiamata Arché. Avvenne poi, millenni più tardi e miliardi di anni fa, una spaccatura. Questa divise il vero dal falso, la luce dal buio, il caldo dal freddo, il buono dal cattivo. Da questa divisione, nacquero creature semi-umane che popolarono la terra. Da una parte, dove c'era la luce, il calore, la verità e tutto ciò che è buono, sorsero laghi e fiumi e montagne. Dall'altra parte, dove c'era il buio, il freddo, il falso e tutto ciò che è malvagio, la terra era fredda e deserta, senza vita. Dalla parte della luce, che presto venne chiamata Celestia, i semi-umani popolarono con armonia le terre piene di vita e presero il nome di Celestiali, mentre dalla parte opposta sorse il regno di Notturna, dove gli abitanti vivevano solitari e cinici nei confronti del nuovo mondo. Tra i Notturni e i Celestiali nacque subito una faida che sarebbe durata in eterno. Il sovrano dei Celestiali tentò di instaurare una pace, ed ottenne un accordo di tolleranza: i Notturni e i Celestiali non avrebbero mai dovuto oltrepassare la linea di Confine della parte opposta, pena la guerra. Nessuno, per più di diecimila anni, infranse quell'accordo.

Ma, se siete qui, vuol dire che sapete cosa accadde poi, no? Ebbene si, l'accordo fu infranto. Lasciate che vi parli dei colpevoli di ciò.
Sael apparteneva alla dinastia Mhraenai del primo sovrano di Celestia, e il suo nome significava "ringraziamento". Era il miglior guerriero del regno, un ragazzo arrogante e pieno di sé, con un senso della giustizia assai poco evoluto. Ma non per questo era considerato meno amabile. Suo padre, Gheerte, era quasi impaziente che questo prendesse moglie, poiché le richieste diventavano maggiori ogni qualvolta Sael metteva piede fuori dalla sua reggia. Erano rari casi in cui gli era permesso allontanarsi dall'acropoli, ma in quei lievi attimi di libertà, Sael si permetteva di raggiungere il confine con la popolazione nemica. La linea di confine era un lungo e largo fiume, gelido e pulito, ed al centro vi era una striscia di terra sufficiente a lasciar sedere due semi-umani. Era proprio lì che diversi secoli prima, Sael aveva conosciuto Destra.
Il loro primo incontro era avvenuto secoli e e secoli prima, quando i due erano solo centenari, e quella volta a malapena si parlarono.
Ma lasciate che vi parli di Destra, prima. Era un Notturno, e come tutti i Notturni non aveva idea di chi fossero i suoi parens. Destra era un ragazzo scontroso, tetro, cinico e privo di personalità desiderabile. Non era un guerriero, non aveva alcuna utilità al suo popolo, soprattutto perché pensava solo a se stesso. Sin dal quando ne aveva memoria, passava il tempo in quel luogo, pensando egoisticamente a come sarebbe stata la sua vita se fosse nato Celestiale. A interrompere il flusso dei suoi pensieri fu l'arrivo di una saetta bianca che spruzzava scintille: un Lampo Astrale, arma dei Celestiali. Lo stavano attaccando? Destra spiegò le lunghe ali da pipistrello e schioccò le dita di entrambe le mani evocando due nuvolette nere. Poi apparve Sael. Dopo appena due minuti di sguardi intensi, Sael si reimpadronì del Lampo Astrale e senza dire niente se ne andò. Sael ritornò il giorno dopo, e quello dopo. Ma sono due decenni dopo il primo incontro cominciarono a parlare. Entrambi avevano pessimi caratteri niente affatto compatibili, eppure trovavano entrambi piacevole la presenza dell'altro. Si sedevano entrambi su quella striscia di terra, Sael con le spalle verso Celestia e Destra con le spalle a Notturna. Parlavano per un tempo che sembrava non finire mai, senza che la possibilità di essere scoperti sfiorasse mai i loro pensieri. Ma un giorno, Gheerte si ammalò, e ordinò a Sael di prendere il suo posto. Non sapendo che fare, Sael corse verso il confine, consapevole di trovarvi Destra.
«Non posso prendere il suo posto.»
Destra non gli rispose. Si vergognava ad ammettere che lui stesso non voleva che diventasse re. Sael, vedendo che non rispondeva, rimase in silenzio a sua volta, finché un idea non si fece spazio nella sua mente:
«Potremo finalmente cancellare questa faida.»
«No, non potremo.»
«Ma che dici?»
«Tu diventerai re, ma io rimarrò sempre un insignificante Notturno qualunque.»
«Tu non sei insignificante.»
«Non so fare niente, non sono nessuno.»
«Sei qualcuno per me.»
Sael si immobilizzò, rendendosi conto di ciò che aveva detto e sperando che Destra non lo prendesse sul serio. Ma Destra sorrise e si avvicinò a lui, appoggiando la testa alla sua spalla.
«Credi davvero che potresti... Potremmo convincere i nostri popoli?»
Sael, incoraggiato dalla sua reazione, gli prese la mano e lo guardo negli occhi:
«Insieme possiamo fare qualunque cosa.»
E la guerra scoppiò.





















Inazuma Eleven ~One Sh(i)t~ [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora