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Hoboken, New Jersey

Ci sediamo tutti e quattro al grande tavolo rettangolare della cucina. Io ed Ely ci mettiamo vicine mentre di fronte a noi si siedono il signor Lewis e sua moglie.

‹‹Oggi ho preparato dei buonissimi spiedini di carne con salsa barbecue›› annuncia Rosemary posando sul tavolo un piatto pieno zeppo di spiedini.

La prima a servirsi è Ely che ruba dal piatto al centro una decina di spiedini sotto gli occhi sconvolti del signor Lewis.

‹‹Perché mi guarda così?›› chiede Ely prendendo l'undicesimo spiedino. ‹‹Perché non sono sicuro che tutti questi spiedini ci stiano nella tua pancia›› risponde lui.
‹‹Deve crescere, lasciala mangiare quanto vuole›› si intromette Rosemary rivolta al marito.

Ely inizia a mangiare i suoi spiedini in fretta. Ne assaggio uno anche io e devo dire che sono davvero buoni.
Per un primo istante mangiamo senza parlare, tutti troppo impegnati a gustare la buonissima cena preparata da Rosemary.

‹‹Allora, Meggy, raccontaci un po'. Come è andata la vacanzetta?›› chiede il signor Lewis. ‹‹Molto bene, grazie. Il tempo era molto bello e faceva anche caldo›› rispondo. ‹‹I nonni stanno tutti bene? Li hai salutati da parte mia?›› mi chiede Rosemary. ‹‹Stanno bene. La salutano anche loro e hanno detto che presto verranno in America, penso quest'estate››

Il signor Lewis prende un altro spiedino e ritorna a parlare.

‹‹E riguardo al viaggio di ritorno... non c'è niente che vuoi raccontarmi?›› ‹‹A quanto pare ci ha già pensato Ben a raccontarle tutto›› rispondo. ‹‹Anche te hai ragione... Cambiamo domanda allora. Lorenzo come sta?›› mi chiede di nuovo il signor Lewis.

Lorenzo è mio fratello. E' più grande di me, ha 19 anni. Ultimamente non lo vedo quasi mai perché frequenta la Yale University in Connecticut e da quest'anno vive là.

‹‹Bene, penso. L'ho sentito settimana scorsa per chiedergli dell'esame›› rispondo. ‹‹Non sapevo avesse un esame. Com'è andato?›› chiede curiosa Rosemary. ‹‹L'ha passato con il massimo dei voti, come sempre››
‹‹Ma che strano...›› commenta Ely ironica.

Lorenzo ed io siamo sempre stati due ragazzi studiosi, ma lui non lo batte nessuno. In tutta la sua carriera scolastica non ha mai preso un voto più basso di 9 in Italia e di B negli Stati Uniti. Ogni tanto ho l'impressione che viva per studiare e studi per vivere.

‹‹Invece tua sorella, Ely?›› chiede il signor Lewis rivolgendosi alla mia amica. ‹‹E chi la sente più? Ormai Eleonor ha preso un accento francese insopportabile›› risponde lei. ‹‹E' normale che abbia preso l'accento francese se abita a Parigi da due anni›› le fa notare Rosemary.

Dopo aver parlato delle nostre famiglie e aver terminato gli spiedini, Rosemary mette in tavola il dolce: dei meravigliosi cupcakes al cioccolato. Ne prendiamo tutti due a testa, uno rosa e uno azzurro, a parte Ely, che ne prende sei.

‹‹Sono buonissimi! Posso venire a mangiare qui più spesso?›› chiede Ely. ‹‹Ma certo, lo sapete benissimo che te, Meggy e Tom siete sempre i benvenuti›› dice Rosemary.

Dopo aver finito il dolce, il signor Lewis riprende a parlare.
‹‹Non ti ho chiesto di Jordan››, dice, ‹‹ormai è parte integrante della famiglia. Come sta andando?›› ‹‹Un vero disastro, come al solito›› rispondo ridacchiando. ‹‹Perché devi sempre parlare male del povero Jordan?›› si lamenta Ely. ‹‹Ha fatto il primo volo almeno?›› mi chiede il signor Lewis. ‹‹Si, ma papà ha detto che è stato terribile e per poco non si schiantavano a terra›› ‹‹E' messo così male?›› ‹‹Nah... forse anche peggio››

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