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“Seriamente, ti preferivo prima. Presto rivedrai i tuoi amici” disse Ben entrando nella stanza dove era tenuta Mal. “I miei hanno detto che vuoi parlare solo con me. Quindi, insomma. Mi hanno dato delle domande da farti a cui devi rispondere” continuò lui sedendosi davanti alla ragazza. Era così bella anche se il poco trucco che aveva le era colato a causa del pianto, Ben la trovava bellissima lo stesso. “Prima che iniziamo. Come stai? Mi dispiace per-” disse Mal interrotta dal ragazzo davanti a lei. “Non devi dispiacerti. Non è stata colpa tua, voglio che tu lo sappia. Sto bene, molto meglio ora che sei qui. E so che sei venuta a trovarmi, mi avrai fatto ogni volta una specie di incantesimo perché non ho la minima idea di cosa tu mi abbia detto” Ben scorse un sorriso sul viso di Mal. “Sono contenta tu stia bene” disse poi. Anche lui era contento che Mal stesse bene.
“Hai tenuto tua madre, dov’è ora?” cominciò a chiedere. “Ecco, inizialmente il mio piano era di farla tornare umana e poi portarvela. E, ehm, ecco ho fatto progressi. Ora non è umana ma una lucertola. Credo che la magia nera non funzioni. Ho provato anche con la magia bianca, ma ho scoperto di non saper controllarla. Chiedi alla cucina di casa mia” rispose sincera Mal.
“È cambiato il tuo piano dopo?”
“Sì. Senti, il senso di colpa mi ha divorato per tutto questo tempo. Temevo non ti saresti più svegliato e solo all’idea io, io-” fece una pausa e andò avanti “Insomma, volevo far tornare umana mia madre, installarci falsi ricordi nella mente con la magia e cambiare vita, ricominciare da zero.”
“Quei due ragazzi, ti hanno aiutata?”
“Hall voleva aiutarmi a nascondermi ma gli ho detto che non volevo ed ha continuato a starmi accanto comunque. Diana è solo una delle idiote galline della scuola, ci ha seguiti oggi e non sapeva di cosa stessimo parlando”
Dopo forse una mezz’ora avevano finito. Ben sapeva che Mal non aveva mai mentito in una sola risposta. Non sapeva come, ma lo sapeva.
“Ora posso avere del cibo e dell’acqua? Ho fame, per favore Ben” gli domandò. Ben vedeva la pura innocenza in quel viso che apparteneva alla figlia di una Cattiva. “Certo, vieni”
Ovviamente il padre disapprovava, ma non disse nulla.
“Tua madre sta meglio vedo. Spero sia guarita del tutto” disse Mal, entrando nella sala da pranzo. “Ti è molto grata per ciò che hai fatto per lei” fece Ben, mentre la ragazza afferrava cibo da un po’ tutto il buffet.
“Mal? Per favore puoi fermarti un momento? Devo parlarti” Ben voleva dirle tutto, ma cosa c’era da dire? Bastavano due parole, di cinque lettere in tutto. “Oh ehm certo. Cosa devi dirmi?” ignorava i baci che si erano dati. Infatti l’ultima volta gli aveva risposto di non volerne parlare. “Senti, Mal. Col passare del tempo mi è parso sempre più chiaro. Il sogno, l’invito, ciò che è successo, poi il nostro bacio, il mio sacrificio, tu non sopportavi l’idea di perdermi, ci siamo ritrovati, il nostro bacio. Mal, secondo me siamo destinati ad incontrarci ed innamorarci l’uno dell’altra. Se tu non provi ciò che provo io, ti lascerò stare per sempre, ti lascerò andare via con tua madre e con i tuoi falsi ricordi. Ma se lo provi anche tu, accetta il mio anello e diventa la mia ragazza. Non mi importa ciò che la gente penserà, io ti amo Mal.” disse tutto d’un fiato e Mal rimase lì immobile, ad osservarlo, per qualche secondo. “Io, Ben io non so cosa sia l’amore, non so amare. Eppure so che non sopporto l’idea di perderti, di separarmi da te. Forse hai ragione, forse siamo destinati a stare insieme a causa di qualche folle magia. Ma non so amare, non so come si fa, e tu ti stuferesti di me, lo so. Non so se è amore, ma provo qualcosa, sì.” Ben si avvicinò a lei. “Ti insegnerò io cosa è l’amore, come si ama, anche se ognuno ama a modo suo, non c’è un modo preciso per amare. Non mi stuferò mai di te, Mal. Mai. Sei un libro tutto da leggere per me. Ma se mi permetti, se prendi il mio anello, inizierò a leggerti e imparerò ad amarti sempre di più. Permettimelo, Mal”
Ben notò subito che quelle parole colpirono nel profondo Mal. Non era mai stata amata da nessuno. Adesso aveva qualcuno. La ragazza fece un passo verso di lui che aveva la mano tesa, con l’anello in mano. Mal afferrò l’anello e lo mise al dito. “Voglio provare a permettertelo, Ben. Ma tu promettimi che non smetterai di leggermi.” “Non smetterò mai, Mal. Te l’ho detto. Mai e poi mai”
Poi Ben la afferrò per la vita e, delicatamente la baciò. Da gli occhi di entrambi uscivano delle lacrime, ma nessuno diceva nulla. Si amavano ed era questo che contava.

spazio autrice:
buonasera guys!
mi spiace se il capitolo è un po' corto ma volevo dare spazio alla relazione Mal-Ben e chiarirla un po'. Inoltre mi scuso in anticipo se non posterò regolarmente, ma ho iniziato il liceo e ci danno molti compiti quindi tra una cosa e l'altra me ne dimentico oppure è tardi.
Comunque vi prometto che i prossimi capitoli saranno più interessanti e succederanno tante cose!
Alla prossima <3

Il bene nel maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora