CAPITOLO 18

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ANSTASIA ROSE GREY STEELE
Siamo in salone dopo aver appena allattato le bimbe, quando sentiamo suonare alla porta, Christian premuroso com'è va ad aprire e entrano Kate con il suo bellissimo pancione e Elliot, che ora vederla mi chiedo come a me non sia cresciuta così tanto, scaccio via quel pensiero e vado a salutarli..

"Sono felice di vedervi..." dico.
"Anche tesoro mi sei mancata tanto."
"Ci siamo viste ieri Katee" dico ridacchiando.
"Allora dovremmo parlarvi, venite con noi" ci interrompe Christian dirigendosi verso le scale, ho già capito cosa vuole fare.

Ci fermiamo davanti alla camera di Fiby e Malya
"Alloracome sapete eravamo molto strani... Ana è dovuta stare in ospedale di più, e sapete il perché  non sto qui a ripetervelo... Non abbiamo voluto dirlo perché non era sicuro che c'è l'avrebbe fatta.. eh" Spiega Christian.
"Apri quella cazzo di porta ANA!" Sbotta Kate, mi viene in mente la scena della prima volta che ha aperto la stanza rossa vorresti tornarci eh vocina non è il momento.
"Okay.." Sospira Christian.
Apre la porta e Kate scoppia a piangere d'avanti alla vista di Malya...
"Voi siete fuori di testa" ride Elliot per non piangere, anche noi Ridiamo.
"Come avete fatto a nasconderci tutto questo.." dice Kate agitando la mano verso le bimbe.
"Avevamo paura non ce la facesse e per non darti e darvi stress abbiamo deciso di tenercelo per noi.."
"Oh tesoro sono contentissima per voi.. chi lo sapeva oltre voi due..?"
"Bah beh la mamma e... e basta..." spiega Christian.
"Vieni kate andiamo a sederci vuoi un teh?"
"Si e voglio tante spiegazione" scherza kate, così ci dirigiamo in cucina.

"Ora mi spieghi che cazzo è successo?" Ride ancora kate.

Christian Grey
Le ragazze scendono e io spero che non si stanchino tanto perché una è incinta e l'altra è morta per ben due volte neanche una settimana fa..

"Hai fatto proprio un bel lavoro.." Mi dice Elliot prendendo Malya in braccio.
"Solo perché ho imparato dal migliore"
"Seh proprio.." dice con un pizzico di tristezza
"È vero, io ho sempre voluto essere come te.." dico in un soffio, lui alza la testa di scatto.
"Cosa..?" Chiede.
"Davvero... fin da bambino, chiariamoci ti voglio tantissimo bene, sei fra le persone più importanti da bambino... però io ti guardavo e... mh. Boh"
"Spiegati meglio.." dice con occhi indecifrabili.
"Da bambino io vedevo giocare con tutti o a fare cose ancora più semplice come parlare, e io non riuscivo avevo solo in mente mia madre e pensare che la gente potesse farmi male solo aprendo bocca, quando giocavi con  papà e io a posto di ridere per il solletico piangevo.. da grande tu prendevi il massimo dei voti e io niente si ho messo su la Ghe però avrei voluto seguire il tuo esempio.. ma niente mi sono sentito un fallimento, tu facevi colpo sulle ragazze e io.. nulla poi ho trovato Ana... e bah beh.."
Sospira
"Christian ti voglio tanto bene." Dice semplicemente.
"Posso chiedere una cosa.. se non ne vuoi parlare dimmi pure di no.."
Ho paura ma faccio cenno con il capo per farlo continuare.

"Fin da piccolo mi sono chiesto perché facevi tutto da solo, perché non ti facevi toccare, perché facevi così o perché urlavi di notte e nonostante tutto non volevi che ti aiutassero.."
Sono sorpreso non mi aveva mai chiesto nulla e io davo come sottinteso che lo sapesse e invece...
"Allora.. mh da dove inizio..." poso la bambina e mi alzo camminando nervosamente non ne avevo mai parlato però è giusto che lo sappia...
"Da piccolo, mia madre biologica aveva un tipo spacciatore e per pagarlo mia madre si prostituiva era un continuo via vai, mia mamma non mi preparava quasi mai da mangiare quando me lo dava era roba già pronta o fredda oppure ancora mezza congelata"
"E qua si spiega la tua fissazione per il cibo" Mi interrompe Elliot, io annuisco e vado avanti
"Lo spacciatore suo, era spesso ubriaco mi picchiava o mi usava come porta cenere umano- mi fermo tolgo la maglia- vedo queste sono così piccole -mi rimetto la magia- però mi hanno rovinato la vita, con la paura di essere toccato, con la paura di dire qualcosa con gli incubi. Tutto questo si ripete a tutti i giorni, fin che non è morta, sono stata 4 giorni con lei morta, senza mangiare, la coprivo con una coperta e gli parlavo... Tutto questo mi portava ad essere quello che ero, vivevo con una tenebra su di me che non mi faceva vedere la positività, poi è arrivata Ana ed è sparito tutto incubi, tutto e... il resto già lo sai, a parte, cosa che non sa nessuno, avevo paura di tornare alle origini, quando l'ho vista per terra prima del coma, quando è morta settimana scorsa.. eh.. Vabbè scusa se ti ho annoiato."
"Nono è interessante, comunque mi dispiace..." già... Pure a me... ma mi limito a sorridere e a fare cenno di scendere.

"Vai ad APRIRE TUU" Urla Anastasia dalla cucina...
Come la prenderanno i miei.. soprattutto Mia.. nnon ci sono mai stai segreti... neanche il mio passato con lei...

50 Sfumature Di Noi. // COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora