50 Sfumature Di Noi. // COMPLETA

CAPITOLO 24

pov's Christian
Ieri io e Ana siamo rimasti molto a coccolarci e oggi è Natale, una giornata bellissima perché la passiamo noi tre e basta.
Non che non mi piaccia passare il tempo con i miei, però a volte ho bisogno di staccare..

"Buongiorno amore mio" dico abbracciandola da dietro.
"Buongiorno buon natale" non le rispondo ma la bacio
"Ti va se mettiamo un po' a letto le bimbe, ho visto dal monitor che si stanno svegliando" lei annuisce e ci alziamo
"Nono stai lì tu" mi ammonisce. Allora mi risiedo e dopo un paio di minuti torna con quei due angioletti così uguali ma diversi
O
Fiby è più tranquilla e ha gli occhi di Ana e le Labbra di Ana, si capisce perché sono più grandi rispetto a quelle di Malya per il resto sono praticamente uguali, capelli marroni, ricci e occhioni grandi

Dopo una buona mezz'oretta  arriva Teddy
"Ma ciao campione" dico tirandolo sul letto e lui di tutta risposta si mette a gambe a perte in braccio a me, con la testa infilata nella conca fra il suo braccio e il mio collo e neanche il tempo di salutarmi dorme ancora, è ancora stanco.

Dopo una buona mezz'ora decidiamo di scendere, Teddy dorme ancora quindi mettiamo le bimbe nelle "sedioline" per loro e ci gustiamo la colazione.

La mattina poi passa tra coccole e giochi e le bimbe che ridevano come matte, Teddy si è svegliato veramente tardi.

"È prontoo" urla Ana
In tempo zero siamo tutti a tavole che ci gustiamo le lasagne. Teddy se le gusta con gusto essendo il suo piatto preferito e dopo come di consuetudine mangia il suo pezzetto di cioccolato.

"Amore vieni un attimo devo darti una cosa"
Lei stranita si siede accanto a me.
"Voglio darti questo regalo?"
Prendo la busta e la apre e inizia a leggere
"Devi fermare tu o se no firmerò io non cambierà nulla.."
"Christian ma mi stai regalando una parte della tua azienda?" Dice sgranando gli occhi.
"Ti sei rubata il mio cuore, il minimo è che ti dia da curare un pezzo da azienda" lei ride
"Accetto ma mi serve una mano ad imparare dal migliore" mi dice a fior di labbra
"Mi vuoi solo per l'azienda?" Dico con tono basso.
"Io adesso voglio te." Dice con voce tremante.
"Io voglio tutto di te, sempre" a questa affermazione non ci vedo più e mi avvento sulle sue labbra.

Ci baciamo con foga e amore, con bisogno...
"Amore" ansima
"Ti voglio" non me lo faccio ripetere e entro in lei piano e lei ansima. Entro in lei ed esco come se ne avessi bisogno, ed è così ho bisogno di lei
"Ti amo" mi dice e viene in un orgasmo travolgente .

Rimaniamo abbracciati per molto.
" tu non credi che stia andando tutto troppo bene?" Mi chiede a una certa Ana.
"Sinceramente non lo so ma va bene così.. godiamoci il momento no?"

Il mese seguente
"Signore lo so che siamo in giorni di festa ma ci sono importantissime novità di cui devo parlarle" mi chiama Whelc.
"Arrivo subito" dico e attacco

"Amore devo uscire, devo andare alla Ghe ci sono delle novità su non so cosa, di di stare tranquillo a Taylor" lei corre a baciarmi e mi saluta.
Dopo l'incidente non gli nascondo mai nulla ne ad Ana ne a Taylor.

Dopo una buona mezz'ora di macchina per via del traffico arrivo alla Ghe che come sapevo è deserta cosa che mi fa molto strano, di solito è pieno di vocerie e persone, trovo all'entrata Whelc e saliamo nel mio ufficio insieme.

"Allora le spiego come lei sa Hyde è già uscito dalla prigione molto tempo fa per buona condotta,però hanno perso le sue tracce, perché non so se lo sa ma per un anno il carcere ti tiene d'occhio e lui sembra scomparso nel nulla, ha conosciuto una ragazza 'Susanna' mi pare e lei ha aiutato molto e dice di conoscerla"
Oddio.. mi ricordo di lei..

"Signore" mi chiamava, continuava e io non le rispondevo
"Cosa c'è!" Tuonai lanciando un pugno sulla scrivania.
"Io non c'è la faccio più, vorrei di più come lei sa già ma io non posso andare avanti se non ricambia"
"Allora ciao, sai com'è la penso" dico menefreghista dei suoi sentimenti.. ora immagino Se ana mi avesse detto una cosa del genere, io naturalmente sarai morto e pure quella merda di persona che ero prima non gliene importava niente.