8.장 Confidenze

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<<Okay, ammetto che non sono più sicuro che tutto questo sia un semplice scherzo per spaventarti.>> la voce di Taehyung, dall'altra parte del telefono, sembrava preoccupata.

Io stavo letteralmente mangiandomi le mani dalla paura, mentre con gli occhi umidi stavo sdraiata sul mio letto.

L'università impediva al mio ragazzo di essere molto libero il giorno, quindi ci sentivamo spesso al telefono, ma non ci vedevamo spesso come una volta...
Le cose erano cambiate e sarebbero cambiate ulteriormente molto presto.

I giorni di vuoto e tristezza erano sempre più vicini...

<<Esattamente.>> risposi disperata.
Avevo paura...
Paura che i tormenti dell'anno prima tornassero a ferirmi...
Quando Taehyung mi disse che forse sarebbe stato lui a morire per mano di mio padre, prima che fosse stato lui ad uccidere me, avevo provato così tanta paura di perderlo...
Non volevo di nuovo provare quell'angoscia.

Io, Taehyung morto o ferito, non riuscivo a sopportalo.

<<Parliamone con Jong Suk... Iseol, dobbiamo fare qualcosa. Non posso lasciare che qualcuno ti spaventi così... e poi, il fatto che sia venuto a cercarti a scuola ma che dopo se ne sia andato senza vederti, ammetto che mi preoccupa parecchio.>> continuò il mio ragazzo, sospirando agitato.

Sapevo che gli creavo solo dei problemi con le mie paranoie, soprattutto in quei giorni in cui era impegnato con l'università... ma avevo bisogno di lui. Era tutta la mia vita e l'unica persona che riusciva a farmi stare bene.

<<Va bene, oppa.>> risposi sospirando.

Sentivo così tanto la sua mancanza, ma in qualche modo mi era sempre vicino...

<<Ah, Iseol! Yoongi non viene all'università da un po' di giorni... sono preoccupato, ma non ho molto tempo per andare a trovarlo a casa. Gli ho inviato dei messaggi, ma non mi ha risposto... passeresti da lui pomeriggio? Però chiama Jong Suk e fatti accompagnare da lui... non mi va che tu vada da sola e poi così potrai anche parlargli di quello che sta succedendo. Più tardi cerco di venire a prenderti io, va bene?>> bisbigliò, forse perché il suo professore era appena entrato in aula.

Annuii con mezzo sorriso amaro a causa di tutto quello che stava succedendo e cercando di trattenere i singhiozzi asciugai una lacrima con la manica del mio maglione.

<<Va bene.>> risposi.

Il mio ragazzo sospirò dall'altra parte.

<<Ti amo.>>
<<Anch'io.>>

Chiusi la chiamata con il mio ragazzo ed in lacrime abbracciai il mio cuscino.
Perché non potevamo stare insieme in pace? Perché doveva sempre esserci un problema?

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<<Iseol! Non ci vediamo da tanto!>> esclamò Jong Suk non appena uscii dal mio portone.

Sorrisi sinceramente al viso tanto bello che mi era mancato molto in quei giorni e lo abbracciai forte.
Anche lui mi dava sicurezza...

Quel pomeriggio era stato abbastanza frustante.
All'ansia della busta che avevo ricevuto si era aggiunta anche la preoccupazione per Yoongi... perché non stava andando all'università? Perché non rispondeva ai messaggi di Taehyung?

<<Mi sei mancato.>> dissi all'orecchio del moro che sorridendo mi scompigliò i capelli.

<<Anche tu.>> risposi.

The devil lives in Seoul|Kim Taehyung🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora