23.상 Lacrime

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Mi svegliai aprendo piano gli occhi e meditando su dove mi trovassi.
Il collo mi faceva malissimo e stavo scomodissima.

Mi misi quindi a sedere e quasi urlai quando notai Taehyung addormentato accanto a me. Quella era la sua auto!

<<Taehyung?>> domandai confusa, svegliandolo. Che ci facevo lì, insieme a lui? Guardai fuori dal finestrino e notai che ci trovavamo davanti casa mia.

Il moro si stirò e mi sistemò meglio sul sedile, mentre io confusa lo guardavo.

Avevo già vissuto quella situazione.
Fu l'inizio dei miei problemi, anche se mi trovavo a casa sua e lui entrò dopo in stanza. Quei ricordi, per quanto non fossero felici, mi mancavano.

<<Stai bene?>> mi chiese guardandomi mezzo assonato, con la testa appoggiata sul sedile e le braccia incrociate. Annuii debole e lui fece mezzo sorriso. Notai un rivolo di sangue colargli dall'angolo del labbro destro e quasi come se ancora stessimo insieme misi il dito su di esso e lo asciugai, facendogli spalancare gli occhi.

<<Yah, che hai fatto?>> gli chiesi preoccupata, accorgendomi poi che lui mi stava guardando con gli occhi grandi, allontanando quindi la mano dalla sua faccia e, arrossendo pesantemente, abbassai lo sguardo.

Dovevo ricordarmi che non stavamo più insieme e che apparteneva ad un'altra.

Taehyung sorrise, poi afferrò la mia mano e la posò sulla sua guancia, sorridendo ancora e facendomi battere il cuore.

<<Non è andata bene prima, con Mark dico. Sei svenuta su Yoongi e lui pretendeva di accompagnarti a casa. Non mi fido di lui, gli ho detto con le buone che saremmo stati noi a farlo, ma lui ha insistito e io gli ho tirato un pugno in faccia. Lui ha reagito e ce le siamo date. Il proprietario del pub non mi farà più entrare.>> fece spallucce, ma io avevo gli occhi spalancati per quello che stava facendo. Perché aveva messo la mia mano sulla sua faccia?

<<C-che stai facendo?>> domandai imbarazzata, facendolo ridere e avvicinarsi un po'. Il cuore mi stava battendo fortissimo.

Lasciò quindi la mia mano ed io l'allontanai dal suo viso, facendolo sospirare stanco.

<<Scusa.>> disse incrociando di nuovo le braccia e guardandomi. Lo guardai confusa e mi grattai la testa.

<<E So-Yeon? Non si arrabbia se sei qui con me?>> gli domandai con mezzo sorriso d'accusa, facendogli fare lo stesso.

<<Probabilmente domani mi dirà un sacco di cose, ma per il momento non m'importa.>> fece spallucce, confondendomi di più.

<<Io non ti capisco. Mi lasci perché dici che non mi ami, che sei innamorato di So-Yeon. Ora sei qui con me e dici che non t'importa se si arrabbia, scusa se te lo chiedo, ma soffri di disturbo della personalità?>> domandai perplessa.

Il moro rise, una risata amara, poi fece spallucce.

<<Iseol, te l'ho detto, il fatto che non stiamo insieme non implica che a me di te non importa. Semplicemente non mi fido di Mark e non voglio che tu stia in sua compagnia.>> rispose.

Lo guardai con il cuore dolorante e non dissi nulla, abbassai semplicemente lo sguardo e cercai di trattenere le lacrime. Mi confondeva così tanto. Lo amavo così tanto.

Restammo pochi minuti in silenzio, poi, con la testa ancora bassa, gli chiesi quello che più desideravo sapere da quella sera. <<Tu ti sposerai presto?>>

Taehyung non rispose, alzai quindi lo sguardo sul suo e lo sorpresi a guardarmi con lo sguardo sbarrato.

<<Eh?>> mi domandò sconvolto. Annuii e lo guardai ancora.

<<Jaebum mi ha detto che ti ha visto di recente vicino all'orfanotrofio. Eri con So-Yeon e pensa che tu stia adottando un bambino, di conseguenza vi sposerete, vero?>> gli chiesi.

Taehyung mi guardò ancora, i suoi occhi erano lucidi e sembrava che stesse trattenendo le lacrime.

<<Ho intenzione di adottare un bambino, ma questo non significa che sposerò So-Yeon.>> rispose ancora sconvolto.

Lo fissai a mia volta, senza sapere che dire. <<Iseol, la bambina che hai conosciuto al supermercato, lei ne ha passate tante, ma non sono ancora sicuro se l'adotterò. Ci sono un po' di problemi ed io ne ho già tanti a cui pensarne per il momento.>> disse senza guardarmi, giocando con il volante della sua auto.

Lo guardai di sottecchi, preoccupata e triste. Io non volevo che lui stesse con un'altra, che si sposasse con lei. <<Problemi di che tipo?>> gli domandai curiosa. Il moro alzò lo sguardo sul mio e sospirò.

<<Io->> le lacrime iniziarono a scorrere per il viso di Taehyung ed io senza sapere che fare lo guardai perplessa. <<Tae?>> dissi. Il moro agitò la testa asciugandosi gli con la manica del suo giubbotto e sorridendo amaramente.

<<Và a casa, i tuoi saranno preoccupati.>> disse mettendosi dritto sul sedile ed evitando di guardarmi. <<Ma->> replicai, ma lui m'interruppe. <<Ti prego.>>

Perplessa scesi dall'auto e mi avvicinai al portone di casa mia, con mille domande per la testa ed il cuore che batteva forte, quando qualcuno mi cinse per i fianchi e mi abbracciò da dietro.

<<Solo un minuto.>> la voce profonda di Taehyung echeggiò nel mio orecchio e con il cuore a mille sfiorai la sua mano.

The devil lives in Seoul|Kim Taehyung🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora