59.상 Inizio

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Il papà di Iseol aveva le lacrime agli occhi e uno sguardo indecifrabile in volto... fissò entrambi in silenzio, facendo abbassare lo sguardo a Iseol che, giocando nervosa con le mani, iniziò a diventare rossa in viso.

<<P-papà...>> sussurrò, ma lui la interruppe facendo un gesto che non mi sarei mai aspettato...

Velocemente si avvicinò al letto in cui stavamo seduti io e la figlia e piangendo abbracciò entrambi forte.

Dire che quel giorno fu il più bello della mia vita è dire poco...
Le lacrime bagnavano i visi di tutti e tre e la felicità pervadeva quella stanza.
Quello sarebbe stato l'inizio di una nuova vita... la vita che avevo sempre aspettato, sempre desiderato con tutto il cuore e l'anima.
Avrei avuto la famiglia che desideravo con la ragazza che amavo, ed era la cosa che più volevo al mondo...
E poi il papà di Iseol non mi odiava più, non aveva più timore nei miei confronti e anche i miei rimorsi erano spariti da quando mi aveva difeso al processo.
Tutto era perfetto... avevo anche un fratello che mi amava...
Ma non potevo accettare il fatto che una persona fosse morta per colpa mia...
Quello mi faceva ancora un po' male ed il dolore era aumentato quando Iseol aveva pronunciato quelle parole... quando aveva detto che voleva chiamare nostra figlia So-Yeon.
Ma lo meritava... lei aveva salvato la mia vita, il minimo che potessi fare era quindi quello di dare il suo nome a mia figlia.

<<Papà ti voglio così bene, mi dispiace di tutto.>> Iseol singhiozzava e, quando suo padre si staccò da noi, mise una mano sulla sua testa e sorrise asciugandosi gli occhi.

<<Anch'io, e voglio bene ad entrambi. Anzi, a tutti e tre.>>
Piansi anch'io.
Quella situazione mi rese così felice che non riuscii a trattenermi.
Misi una mano sulla guancia di Iseol e l'accarezzai con la gioia in viso, facendola sorridere.

Jong Suk entrò in stanza dopo pochi secondi. Un sorriso a trentadue denti illuminava il suo viso e, dopo essersi avvicinato al letto di Iseol, si inginocchiò e mise una mano sul suo ventre.

<<Jong Suk oppa, voglio che tu sia il padrino.>> sorrise in lacrime, facendo sorridere ampiamente il moro che annuì con estrema felicità.

<<Solo se Taehyung vuole.>> rispose alzando lo sguardo sul mio.
Annuii energicamente. Sarei stato più che grato!

<<Ovvio che sì.>> risposi quindi porgendo una mano al moro che afferrò sorridendo.

Fu una giornata abbastanza festiva quella... Jong Suk aveva avvertito Yoongi e i miei sei migliori amici erano scappati a Busan per venire a trovarci.
Quando arrivarono Jong Suk e il papà di Iseol ci lasciarono con loro e chiusero la porta alle loro spalle.
Loro portarono ancora più allegria a quel posto!

<<Non vedo l'ora che nasca!>> esclamò Jungkook saltellando dalla felicità, mentre Iseol sorrideva e lo guardava con gioia.

<<Sperando che non nasca antipatico come il padre.>> rise Hoseok dandomi una pacca sulla spalla e facendo ridere tutti.

<<Yah, l'importante è che non cresca stupido come te!>> esclamai ridendo, facendo ridere Jimin che appoggiò la testa sulla spalla di Yoongi e chiuse gli occhi mentre lui distrattamente e imbarazzato gli accarezzava i capelli.

Nessuno, oltre me e Iseol, era forse a conoscenza del fatto che i due si amavano.

<<Be', se cresce stupido non sarà mica colpa mia! Insomma, non sono io il padre! Quindi se va così la colpa sarà comunque tua, Taehyung!>> le risate echeggiavano nella stanza.

Yoongi e Jimin si sedettero sul letto e mi guardarono con ansia quando posai lo sguardo su di loro, facendo azzittire e incuriosire tutti.

<<Come è andato il processo?>> mi chiese Yoongi, mettendo una mano sulla mia e facendo concentrare tutta l'attenzione su di lui.
Feci spallucce.
Dovevano saperlo...

<<Non nego che in un primo momento io non sia stato in grado di convincere il giudice che fossi innocente... e che sono stato condannato a morte.>> lo sguardo di tutti s'incupì.

Iseol mi afferrò la mano e trattenne le lacrime mentre io le accarezzavo i capelli e le sorridevo per tranquillizzarla, guardando i miei migliori amici.

<<Ma poi, grazie a Jong Suk, al papà di Iseol e a mio fratello sono stato scagionato.>> sorrisi, guardando i loro sguardi perplessi.

<<Y-yah è impazzito? Lui non ha un fratello.>> sussurrò Hoseok all'orecchio di Namjoon.
Risi delle loro espressioni e feci spallucce.

<<Non sono impazzito! Ho scoperto di avere un fratello. Mark... sapete, l'amico di Iseol.>> risposi.

I loro sguardo erano ancora più sbalorditi, raccontai quindi tutto quello che Sehun aveva raccontato a noi riguardo il matrimonio combinato a cui era stato costretto mio padre e loro capirono esterrefatti.

<<Che storia!>> esclamò Jin con gli occhi spalancati mentre io facevo spallucce e mi chiedevo che stesse facendo mio fratello in quel momento...
Mi chiesi anche che avrebbe fatto mio padre quando sarebbe venuto a conoscenza di tutto e sospirai stringendo la mano ad Iseol.

<<Alla fine, tuo padre, grazie al tuo progetto sulla mafia è riuscito a salvarmi.>> dissi quando nella stanza calò il silenzio.
Jin, Jimin, Hoseok, Jungkook, Yoongi e Namjoon mi guardarono curiosi mentre Iseol spalancò gli occhi.

<<T-Taehyung! Scusa per quello che ho scritto... è che ero arrabbiata per tutto quello che aveva fatto, quindi non sono riuscita a trattenermi...>> imbarazzata mi guardò, facendomi sorridere.

<<Ma se mia hai salvato la vita con quel progetto!>> risi baciandole la fronte.

Tutti sorrisero quando lasciai un bacio dolce sulle labbra di Iseol e, forse incoraggiati da quel gesto, Yoongi e Jimin si alzarono dal letto e guardarono tutti i presenti.

Curiosi, Namjoon, Jin, Hoseok e Jungkook si azzittirono, mentre Jimin si nascondeva alle spalle di Yoongi e lui, con leggero imbarazzo, si grattava distratto la nuca.

Io ed Iseol sorridemmo, guardandoli dal letto cercare di superare l'imbarazzo.

<<Ehm, io e Jimin avremmo qualcosa da dirvi.>> si schiarì la gola il moro, facendo ridere Hoseok.

<<Aspettate anche voi un bambino?>> rise, facendo ridere anche gli altri quattro che agitarono le teste divertiti.

<<Pensavate che non ci fossimo accorti di voi due?>> domandò Jungkook facendo spallucce.

<<Ci credevate così stupidi, eh?>> intervenne Namjoon, sorridendo e mettendo in mostra le fossette che lo rendevano adorabile.

<<Posso essere il padrino?>> continuò Jin e tutti iniziammo a ridere forte.

Jimin imbarazzato mostrò un leggero sorriso e Yoongi scocciato, ma anche divertito, fece un passo in avanti.

<<Yah, non mi avete fatto dire una sola parola! Avete fatto tutto voi! Che ne sapete di quello che volevamo dirvi? E se volevo dirvi che io e Jimin vogliamo andare a coltivare angurie in Spagna? Eh?>> alzò la voce, rosso in viso, provocando altre risate.

Era stato il giorno più bello della mia vita quello... i miei migliori amici e la mia ragazza insieme a me a festeggiare quel eventi così meraviglioso...
Ero libero...
Mancava solo mio fratello.

Non feci in tempo a pensarci che lui entrò in stanza, con il viso stanco, gli occhi spenti ma un sorriso bellissimo in volto.

Chiuse la porta alle sue spalle e salutò tutti, fece le sue congratulazioni a me ed Iseol e poi mi guardò.

<<Papà si è costituito.>> disse poi, lasciandomi senza parole.

The devil lives in Seoul|Kim Taehyung🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora