La mattina dopo, non aprii gli occhi quando mi svegliai, usai quel tempo per pensare a tutto quello che avevo saputo nelle ultime ventiquattro ore.
Harry.
Ero finalmente a conoscenza del suo passato, e oh mio Dio, non me lo sarei mai immaginato così. Aveva detto che era 'davvero bravo' a combattere e conoscendo lui e la sua rabbia ci credevo. Ma wow, aveva canalizzato la sua rabbia nel fare del male agli altri, con sua sorella, suo padre e tutte le altre cose che stavano andando storte nella sua vita.
Poi aveva detto che lo faceva solo per aiutare la sua famiglia.
Sua sorella era viva grazie a lui.
Volevo pensare che a quel tempo sapesse che quello che stava facendo era sbagliato e che si sentisse in colpa, il che poteva essere così, ma dopo averlo visto con Austin, sembrava sapere di cosa fosse capace e che ... gli piacesse. Sapeva di poter fare male e non aveva paura di farlo.
Ma aveva detto di essere cambiato, di essere migliore, di saper controllare meglio se stesso. Questo era vero. Forse Harry era davvero cambiato, ma sapeva bene di cosa fosse capace la sua forza e la utilizzava come minaccia.
Questo era quello che mi piaceva pensare, perché Harry con me era stato dolce, ma anche duro su alcune cose, come farmi passare le mie paure o farmi dire ciò che pensavo. Non mi aveva mai fatto del male fisicamente quindi per quale ragione dovevo dubitare di lui? Forse ero troppo paranoica.
Aveva detto che l'Harry che conoscevo era la sua vera persona. Se fosse stato così, allora Harry era una bella persona, e il fatto che considerasse di essere l'esatto contrario era una delle conseguenze del rimorso per il suo passato.
Era lì con me e questo era l'unica cosa che mi importava. Sentivo le sue braccia avvolte attorno alla mia vita, sentivo il suo respiro calmo e ritmico. Il fatto che fosse lì, a pochi centimetri di distanza da me, mi dava conforto. Dopo quasi una settimana senza aver dormito e senza lui, ero riuscita a riottenerli entrambi.
Aprii gli occhi, aspettandomi di trovarlo dormire, visto che mi svegliavo solitamente prima di lui, così fu una sorpresa trovarmi di fronte i suoi occhi brillanti. Non disse nulla, mi rivolse solo un piccolo sorriso che durò poco, ma permise che una traccia lieve gli rimanesse sulle labbra.
I suoi occhi scrutarono il mio viso come se fosse la prima volta che lo stesse vedendo, sollevò una mano e allontanò una ciocca di capelli dalla mia guancia. Poi accarezzò il mio volto con la punta delle dita, delicatamente, seguendo intensamente con lo sguardo le sue azioni. Le sue dita tracciarono delle linee dalla guancia, alla mandibola, fino alle labbra, lasciando dei brividi lungo tutto il passaggio. Quello che stava facendo era simile a quello che avevo fatto io la sera prima, a differenza che lui lo stava facendo con così tanta concentrazione, come se stesse cercando di imprimersi nella memoria quel momento, come se avesse paura di dimenticarlo.
I miei occhi rimasero fissi sui suoi per tutto il tempo, e osservai come si muovevano piano, a osservare la sua stessa mano che mi accarezzava il volto. Poi il suo sguardo incrociò il mio e la sua mano mi sfiorò la spalla, prima di posarsi sul mio braccio. Mi fissò dritto negli occhi e lo giuro, se fossimo stati muti, avremmo potuto comunicare in quel modo. Non disse nulla e non doveva nemmeno farlo per esprimere cosa stesse provando a riavermi lì con lui.
Decisi di essere la prima a parlare. "Buon giorno," sussurrai e le sue labbra si sollevarono.
"Sì, lo è." Poi sorrise più ampiamente. "Giorno, amore."
Ricambiai il sorriso prima di notare che eravamo stesi sul divano. "Oh!" sussultai. "Mi dispiace, ci siamo addormentati qui, oh Dio, hai dormito male? Mi dispiace-"
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Mend the Broken [Italian Translation]
FanfictionLa storia dell'incontro tra una ragazza piena di paure e un ragazzo pieno di rabbia. ______________________ "Perché st-stai facendo tutto qu-questo?" mormorai, costringendolo ad arrestarsi sul posto. "Perché lo st-stai facendo per me?" Sembrava ess...