Capitolo 5.

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"Ok, aspetta. Non ci sto capendo nulla," si lamentò Rose e mi voltai verso di lei guardandola con esasperazione prima di tornare a osservare i vari vestiti.

"Cos'è che non capisci?"

"Il fatto che non ha fatto nulla! Voglio dire, capirei se fossi irritata perché ti ha tirato un pugno in faccia e ti ha diviso a metà. Ma se ho capito bene, Harry ti ha salvata!" Sollevò le mani in aria e fece quasi cadere dei jeans.

"Si ma-"

"Niente ma! C'era o no un ragazzo inquietante che ci provava con te?"

Sospirai. "Sì, c'era."

"E ti stava dando fastidio?" Annuii. "Poi Super Harry è arrivato e ha usato il potere dell'intimidazione per farlo scappare! Problema risolto! Perché ti stai comportando come se avesse ucciso quel ragazzo? Non l'ha nemmeno toccato!"

Chiusi gli occhi per un secondo e presi un respiro profondo. Quello che stava dicendo Rose era vero, e avevo pensato a ciò che era successo nel ristorante per un paio di giorni, sapevo che Harry non aveva fatto del male a nessuno ma continuava a spaventarmi.

"Rose. Non l'hai visto. Faceva paura."

"Era probabilmente solo incazzato con il tipo strano che si era avvicinato a te il secondo dopo che lui si era allontanato."

"Sì ma ... non so. Non riesco a spiegarlo. Sembrava ... sembrava così pericoloso solo dallo sguardo che aveva rivolto al ragazzo, come se fosse pronto a picchiarlo. C'era un luccichio terrificante nei suoi occhi." Rabbrividii e mi voltai per uscire dal negozio per tornare nel centro commerciale. Rose mi seguì.

"Non è solo questo. Cos'altro ti ha spaventata?" mi chiese con voce bassa e io scossi la testa. "Ellie, nascondi tutto a tutti. Anche a me, e io ti sono accanto da anni. Puoi fidarti di me. Dovrei essere la tua migliore amica," sussurrò in modo triste l'ultima parte e io mi fermai per guardarla. Lei mi stava osservando con preoccupazione e dolore, mi si spezzò il cuore.

"Lo sei. E mi fido di te," la assicurai, sentendomi ancora peggio.

"Allora per favore dimmi cosa hai in testa. Forse posso aiutarti."

"Ne dubito."

"Ellie," mormorò e io abbassai lo sguardo sui miei piedi.

"Va bene," sospirai. "Sono solo molto nervosa per tutta questa situazione." Incrociai le braccia mentre Rose ascoltava. "Harry si è arrabbiato così tanto solo in quella circostanza e ho capito che stava cercando di mantenere la calma e non prendere a pugni il ragazzo. Probabilmente per il mio bene. Ma mi sono spaventata. Il fatto è che ha talmente tanta rabbia e forza dentro di sé che potrebbe fare del male facilmente a qualcuno e non è una cosa che cerco in un amico."

"Quindi sei spaventata da lui perché potrebbe avere problemi nel contenere la rabbia?" chiese mentre entravamo nell'area ristorazione e ci sedevamo in un tavolo. Mi tirai su le maniche e buttai fuori l'aria dalla bocca.

"Non c'è il 'potrebbe'. Lui mi ha detto che ha problemi a contenere la rabbia. Quando gli ho detto che mi ricordava M-Mark, si è infastidito e mi ha detto che potrebbe non essere un ragazzo gentile e che ha problemi di rabbia, ma che non è come lui."

"Beh se te l'ha detto non è come lui, forse sta dicendo la verità," disse.

"Beh, sì, anche Mark mi aveva detto che di amarmi e che non mi avrebbe mai fatto del male," sbottai velenosamente e Rose distolse velocemente lo sguardo. "Ho imparato a non credere a tutto ciò che dice la gente. Tutti mentono."

Mend the Broken [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora