Capitolo 32.

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Rose si accasciò drammaticamente sul cofano della sua macchina. "Oh mio Dio," si lamentò. "perché ci stanno mettendo così tanto?"

Io ridacchiai e mi sedetti accanto a lei. "Sono appena usciti da lezione. Rilassati." Ma ciò la fece gemere ancora più forte.

Stavamo aspettando Adrian e Harry, perché Rose aveva avuto l'improvvisa idea di andare a pranzo tutti insieme, e non avrebbe sentito obiezioni. "Sei sicura di aver detto ad Adrian di venire qui?" chiesi e lei annuì. Fissai il centro del campus e fu in quel momento che li vidi. "Stanno arrivando," dissi e Rose ringraziò Gesù.

Harry stava camminando al fianco di Adrian, che stava parlando mentre Harry annuiva occasionamente, con un piccolo sorriso in volto.

"Woah," Rose si tirò su e gli indicò, "l'hai visto anche tu? Adrian ha fatto sorridere Harry! Cioè, era un mezzo sorriso, ma comunque un sorriso."

"Non lo considererei un mezzo sorriso, più che altro un quarto di sorriso. Un ottavo di sorriso."

Rose mi tirò una pacca sul braccio. "C'è stato un movimento verso l'altro degli angoli della sua bocca!"

"Ok, è vero."

I due ragazzi ci raggiunsero, Adrian stava ridendo per qualcosa che aveva detto Harry, il quale stava ghignando. Scesi dal cofano insieme a Rose. "Ehi," gli sorrisi e lui ritornò il gesto.

"Elizabeth," e mi fece un cenno con la testa.

"Come va, sacco di merda?" chiese Rose ad Adrian, che rimase impassibile.

"Ehi, faccia da culo," disse prima di sorridere quando Rose scoppiò a ridere. "Allora che c'è? Perché ci siamo incontrati tutti qui?"

"Pensavo che sarebbe stato bello andare a pranzare insieme. Comportarci da amici. Da sociali," rispose Rose e io feci una faccia a quelle parole, invece Harry alzò gli occhi al cielo. "Va bene, i due antisociali possono mangiare e basta, mentre noi due saremo amichevoli e sociali," e indicò se stessa e Adrian.

Harry sospirò e Adrian ridacchiò. "Certo, bella idea."

Mi vibrò il cellulare mentre iniziavano a conversare, così lo tirai fuori.

Da: Austin Miller
Ho appena finito lezione, ti va di vederci?

Da: Me
Scusa, mi piacerebbe ma sto uscendo a pranzo con i miei amici.

Feci un pausa, guardando Harry. Ah, che diavolo.

Da: Me
Vuoi venire anche tu? Siamo al parcheggio.

Da: Austin Miller
Sarò un sec :)

Mi rimisi il telefono in tasca. "Ehi, ragazzi?" dissi e loro si voltarono verso di me. "Viene qualcun altro con noi."

"Chi?" chiese Rose.

"Austin."

"Che cazzo?" disse Harry ad alta voce, guardandomi con rabbia e sorpresa. Scrollai le spalle e distolsi lo sguardo. Lo vidi, con la coda dell'occhio, digrignare i denti e accigliarsi, scuotendo la testa.

"Ti parla di nuovo adesso?" chiese Rose.

"Eh, diciamo di sì."

"È un tipo a posto," commentò Adrian. "Molto timido."

"Beh, dal modo in cui Harry sembra stia per uccidere violentemente qualcuno, si capisce che non gli piace," Rose ridacchiò e Harry le lanciò un'occhiataccia di fuoco prima di voltarsi verso di me.

"Elizabeth, posso parlarti un secondo?" disse a denti stretti e io annuii, seguendolo poco distante dalla coppia. Mi si piazzò di fronte. "Che diavolo pensi di fare?"

Mend the Broken [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora