quattro

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Stanotte tu, io e tutti quanti
ne saremo addetti

La mia mente era vertiginosa per il desiderio, la confusione si muoveva gradatamente da cima a fondo di ogni angolo

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La mia mente era vertiginosa per il desiderio, la confusione si muoveva gradatamente da cima a fondo di ogni angolo. Le mani di Seulgi erano sulle mie spalle, spingendomi lentamente verso il bracciolo del divano fino a che non era completamente appoggiata su di me, le sue ginocchia su entrambi i lati delle mie gambe.

Le mie labbra rispondevano maldestramente, le presi il fianco col palmo e cercai di baciarla, dimenticandomi dei miei mesi di inesperienza e tentando di dare il mio meglio - ma venni di gran lunga superata.

La sua bocca si aprì contro la mia, facendo aprire le mie labbra con forza, e le nostre lingue si scontrarono, ci fu un caldo e confusionario disastro di scontri fra denti e lingue. L'angolo delle sue labbra si alzò formando un mezzo sorriso, la sua bocca ora era vicino alla mia guancia, consentendomi di respirare per un secondo prima che la baciassi frettolosamente di nuovo, pensando quasi come se fossi ubriaca.

Limonare con gli sconosciuti è divertente.

Inoltre, non sei etero.

Era come se la cocaina che spolverava i suoi altrimenti impeccabili vestiti avesse qualche sorta di effetto su di me, mi rendeva passionale ed eccessivamente energetica, ma ogni mio movimento era convulso ed esitante, confusionario e caotico. Ansimai per la mancanza d'aria, le mie labbra si aprirono appena mi alzai, e la sua bocca era sulla mia mascella; i suoi denti sfioravano la mia pelle in un modo che mi faceva provare brividi per tutta la spina dorsale.

"Sei carina," Ridacchiò mentre le sue labbra abbandonarono le mie per un breve attimo, prima di tornare ancora su di esse. "Hai detto che sei qui per Minhyuk?"

Il mio cervello sembrò non avere nessun controllo sulla mia bocca - tutto quello che riuscivo a fare era guardare in alto verso di lei, con gli occhi socchiusi e ansimando pesantemente durante il bacio. "Huh? C-Cioè, sì."

Quel leggero sorrisetto apparì di nuovo sulle sue labbra, la punta del suo indice toccò la fine della mia mascella, e scese lentamente sulle mie labbra. Lo sguardo nei suoi occhi era uno di puro, bestiale divertimento, ma non mi pentii neanche per un singolo secondo.

"Sinceramente, non mi sembri il tipo." Rimuginò, e anche se non avevo idea a cosa si stesse riferendo, rimasi a guardare il suo viso, il movimento delle sue labbra, come i suoi occhi analizzavano il mio volto. Ma poi lei sorrise, e il mio cuore si fermò. "Non incazzarti troppo quando te lo diranno, tesoro. Non sei la prima."

Aggrottai le ciglia, confusa, e girai la testa di lato. A pochi metri di distanza, in mezzo alla gente, un viso mi fece l'occhiolino. Vernon. Cosa?

Le unghie rosse di Seulgi mi picchiettarono il mento, facendo tornare la mia attenzione di nuovo su di lei. Scosse la testa, ancora sorridendo divertita, poi si chinò per baciarmi per poco, prima di scendere dal mio corpo accaldato. "Non preoccuparti."

Rush | Italian Translation (Aggiornamenti Lenti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora