ventuno

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ti stai tirando indietro?
è finita

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"Perché non una macchina?"

"Queste strade sono troppo strette per far passare una macchina," disse Jennie, mentre i suoi occhi guizzavano per l'area con una sorta di irrequietezza diffidente. Avevo la sensazione che non stesse davvero ascoltando quello che stavo dicendo. "E comunque, dichiarare di quale zona facciamo parte non ci farebbe avere molti fans in questo posto."

Alzai un sopracciglio, ma non dissi nulla. La preoccupazione mi aveva tenuta sveglia per tutta la notte; preoccupazione, paura e sfinimento stavano iniziando ad essere un peso. Non solo i motociclisti, o il tatuaggio predatore spaventosamente familiare sulla schiena di Taehyung, ma anche il fatto che non ero a casa da due giorni.

Lanciandole un'ultima occhiata, tirai fuori il telefono dalla tasca e lo accesi. Nessun messaggio.

Dannazione. Era stato già abbastanza sconvolgente sparire senza che mio padre sapesse dove fossi, ma alla cosa si aggiunse anche il fatto che non avesse nemmeno provato a contattarmi.

"Stai allerta." Jennie si fece largo con aria casuale, ma il suo tono di voce nascondeva un avvertimento. Soffocai un sospiro, rimettendo il telefono al suo posto per poi andarle dietro.

Il cuore della città. Questo era quello che mi avevano detto sul luogo dove stavo andando, anche se tutte le mie domande sulla gang che aveva cercato di seguirmi erano state spazzate via. Comunque, Jennie aveva ragione; la strada che stavamo percorrendo era troppo stretta. Gli edifici si illuminarono grazie alle insegne a luci neon, e c'era odore di polvere e vino.

Non potevo vederci molto il cuore della città in quel posto, ma guardandolo meglio, l'intero luogo traboccava di vita. Rumori e risate attraversavano le strade, e il forte suono grave di musica forte sembrava vibrare attraverso l'asfalto. Tutti i tipi di persone passavano sul ciglio della strada--piercing, fumo, poi il luccichio di una pistola e infine gli occhi velati di un tossico. Il cuore della città? Avevo la sensazione che questo fosse il cuore del crimine della città.

Non avevo accettato di farmi accompagnare lì da nessun'altro, benché probabilmente fosse quello che volevano anche gli altri. Non era ancora chiaro quanto i piloti sapessero della mia precedente relazione con i motociclisti, ma essere usata come esca -anche rudemente- era una copia dell'obiettivo che avevo tenuto nascosto nell'ombra per così tanto tempo. Ero stata reclutata quando ancora sapevo poco, ma ormai ero involontariamente diventata la catalizzatrice di quello che aveva già iniziato a crescere.

Jennie si fermò davanti ad un edificio dall'aria pericolante, vicino ad un vicolo, ma sembrava molto lontano dall'essere poco notabile. C'era una barriera arrugginita bloccata sul lato del muro affacciato al vicolo, che probabilmente era stata una scala antincendio non usata molto. L'edificio stesso era piuttosto alto, o almeno se lo si comparava a quelli circostanti.

Rush | Italian Translation (Aggiornamenti Lenti)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora