"Essere cattivi è piuttosto bello, huh?"
multifandom auto da corsa!au
---QUESTA È UNA TRADUZIONE. TUTTI I CREDITI VANNO A @SugaWithThatTae, CHE HA SCRITTO LA STORIA ORIGINALE IN INGLESE.---
cover by: @atolla
c'è un segreto in questo posto sento come se ci stessimo avvicinando
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Sorpassammo velocemente gli alberi, verde e marrone si confondevano mentre noi sfrecciavamo ad una velocità allarmante. Tutto sembrava buio e c'erano sfumature sparse ovunque, essendo che l'unica fonte di illuminazione erano le luci della GTR di Taehyung.
Guidò per l'avventata ma familiare strada che mi ricordavo di aver percorso la prima volta che avevo gareggiato con lui; le nocche della mia mano bianche mentre stringevo forte la presa, e le sue mani a pugno stringevano il volante incautamente, il sorriso sulla sua faccia era selvaggio e libero, come quello di una creatura del vento. Ma questa volta, il suo sorriso era svanito, sbiadito nello sfondo come gli alberi e la strada.
La macchina entrò in un quartiere dopo quando sembravano essere passate ore, un posto anonimo, muto e che era spento come Taehyung era brillante. Le case erano tutte uguali--grigie, basse, allineate su entrambi i lati con l'infamiliarità di complessi dove vivevano le persone normali, le persone non associate a criminali e che non stavano correndo via da qualcosa che le aveva già raggiunte.
Portò l'auto in un vialetto d'accesso di una delle case, uguale a tutte le altre, fino ad entrare nel garage aperto davanti a noi. Fu come entrare nella bocca di un mostro, con delle enormi fauci nere e la certezza di stare per trovare qualcosa che non avrei voluto vedere.
"Vieni," Disse, le sue prime parole da quando era venuto a prendermi dalla macchina di Taeyong. Mi morsi il labbro, seguendolo, ma il mio cuore batteva nello stesso modo incontrollabile di minuti, o ore, o secondi prima, con paura, preoccupazione e dolore.
La porta del garage si chiuse lentamente dietro di noi, silenziosamente, tagliando via anche la minima luce proveniente dalle tende aperte e le luci notturne delle altre case. Battei forte gli occhi, sentendomi accecata per un attimo; esitai a muovermi, ma poi sentii la mano di Taehyung sul mio gomito. Non lo stava esattamente toccando, ma lo sfiorava leggermente per farmi da guida, caldo come il sangue che scorreva nelle sue vene.
Anche se non potevo vedere molto, sentii il solito cigolio della porta che si apriva mentre cercavo di equilibrare i miei sensi al buio; dopodiché entrai in un luogo più piccolo e caldo, e la porta si chiuse dietro di me.
Migliaia di parole sembravano essermisi bloccate in gola, così tanti pensieri, così tante domande, ma avevo paura che se avessi parlato, tutto quello che sarebbe uscito sarebbe stato un urlo.
Le mani di Taehyung trovarono di nuovo le mie braccia, muovendosi vicino alla mia pelle, senza entrarci molto in contatto. Ogni tocco sembrava debole, con la mancanza della solita forza, e quando finalmente e con riluttanza si allontanò, la luce si accese.
Fu accecante; alzai le mani per coprirmi gli occhi, strizzandoli a causa della luminosità, talmente forte che sembrava come se ci fossero più soli. Il movimento mi ricordò di quando avevo fatto la stessa cosa in macchina, pensando che il parabrezza si sarebbe rotto.