ventitré

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i miei occhi, le mie orecchie e il mio cuore
sono in gioco separatamente

"T/N!" Il viso di Vernon si illuminò appena raggiunsi l'entrata; il suo solito sorriso da felino si allargò sui suoi lineamenti decisi, rendendo difficile per lui trattenerlo

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"T/N!" Il viso di Vernon si illuminò appena raggiunsi l'entrata; il suo solito sorriso da felino si allargò sui suoi lineamenti decisi, rendendo difficile per lui trattenerlo. "Sembrano passati anni, ma in realtà non sono passati nemmeno due giorni--" si fermò, scuotendo la testa. "Ma non dovrei parlare di questo."

Gli offrii un mezzo sorriso, troppo stanca per poter fare qualcosa di più. Nonostante ciò il suo entusiasmo non scomparì, infatti mi prese per il polso, portandomi verso l'entrata del posto illuminato briosamente.

"Dove siamo?" Chiesi ad alta voce, quasi sussultando appena pronunciai la domanda. Sarebbe stata una cosa normale--beh, normale ai limiti di quanto potessero essere le cose lì--la mia curiosità frequente, le sue risposte instancabili.

Però, c'era qualcosa di sbagliato nel modo in cui andava adesso, come un treno fuori pista, come una canzone al contrario. Scoprire di Baekhyun non era stato così facile, specialmente visto che l'avevo considerato come il mio legame, non importa quanto fine, con una vita normale. Ora, tutto ciò era andato, assieme al più piccolo barlume di speranza che sarei stata capace di adeguarmi.

La schiettezza di Taeyong era stata già abbastanza.

"Questo è uno dei posti sotto l'amministrazione di Hwang, ma sinceramente, non veniamo qui spesso." Scrollò le spalle. "Di solito, ci veniamo solo per avere informazioni o guide."

Informazioni, huh? Rimasi a fissare il lato del suo viso, mentre il suo sorriso quasi-innocente sembrava essere permanentemente fissato sul suo volto. Lo aveva saputo anche lui? Improvvisamente, mi sentii iper-consapevole di lui e del suo corpo, e del modo in cui esso si connetteva col mio. Le sue dita bruciavano attorno al mio polso, e il suo sorriso mi arpionava attraverso il cuore.

Il posto era buio eccetto per le casuali, lampeggianti luci, brillanti e penetranti con colori neon. Era pieno di gente fino all'orlo, la punta delle bevande rifletteva le luci abbaglianti, e l'odore.

Mi ricordava esattamente il bar dove avevo incontrato per la prima volta Seulgi, e i ricordi mi colpirono come una tempesta--il sapore di droga e vino costoso del suo bacio, e l'occhiolino di Vernon pericoloso quanto un fulmine che spacca il cielo.

"Hey, perché quel muso lungo?" Domandò, di punto in bianco; quasi inciampai mentre attraversavamo la folla. "Sembri un po' stanca... come se non avessi dormito abbastanza..."

"No, va tutto bene," Risposi frettolosamente, pensando a quello che mi sarei potuta perdere se in quel momento avessi deciso di lasciare quel posto. D'altra parte, probabilmente mi avrebbero mandato da qualche altra parte con la macchina di Taeyong, e il solo pensiero di rivederlo dopo quello che era accaduto mi faceva venire i brividi.

Mi guardò da oltre la sua spalla, un altro sorriso curvava le sue labbra, ma stavolta dolcemente, non in modo deciso e forte come per l'altro. "Sfortunatamente, però, dovrò comunque lasciarti qui con gli altri. Ho delle cose da fare--ma se domani non sarai troppo stanca, potremmo fare un altro tour della città."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2019 ⏰

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