16. Respinta

129 2 0
                                    

"No ! Juliet, se permetti vorrei scambiare due parole con tuo figlio .." disse Robert serio e furioso

"Va bene" rispose dolce la donna. Poi allungò un braccio verso Adam e disse "Vieni, ti curo la ferita"

Robert e Thomas rimasero soli. Il volto di Robert s'irrigidì ancora di più "Cosa ti è saltato in mente? Devo preoccuparmi?"

"No Robert" Thomas si sedette di peso sul letto "Hai ragione non sò che mi è preso"

"Per quale motivo l'hai fatto?" si sedette al suo fianco l'uomo. Infondo stava solo provando a capirlo.

Thomas non rispose. Poteva mai dirgli la verità? Avrebbe mai potuto raccontare tutto proprio al padre della ragazza?

"Ascolta Thom so di non essere tuo padre, so di non poterlo sostituire e non voglio nemmeno farlo. Ma sai bene che ti adoro come se lo fossi e sai anche bene quanto ami mia figlia e quanto io l'abbia desiderata qui con me. Come posso fidarmi di te se vedo queste cose? Tu non sei mai stato una persona violenta e qualsiasi spiegazione mi darai io ti crederò, perché sarò pure un uomo vecchio ormai, ma ho capito bene che quell' Adam non è qui in buona fede"

Allora era evidente? Eppure l'avevano ospitato!

" Robert sto solo cercando di proteggere tua figlia, non voglio far del male a nessuno ma se qualcuno prova anche solo a dire qualcosa contro di lei io non so cosa mi prende"

"Mio caro ragazzo" sorrise "So bene che tieni a mia figlia, siete molto simili in fondo e mi fido ciecamente di te. Ma ti prego evita queste situazioni"

"Ci proverò."

Robert e Thomas raggiunsero insieme il piano di sotto, dove Juliet aveva già finito di medicare l'occhio di Adam e gli aveva messo un fazzoletto nelle narici per arrestare il flusso di sangue

" Tu dormi pure nel mio letto" si limitò a dire Thomas senza nemmeno guardarlo. Prese la giacca e la infilò velocemente per poi aprire il portone d'ingresso

"E tu?" chiese Juliet preoccupata ma il ragazzo non la sentì nemmeno che fu già lontano.

"Lascialo stare cara.." Disse Robert sorridendo alla compagna poggiandole una mano sulla spalla

**********************

Quando Elly non sentì più alcun rumore infilò jeans e maglione, prese una coperta e piano uscì dalla sua camera. Aveva provato ad ascoltare più che poteva dalla porta della sua camera ma non ci aveva capito molto. Solo, quando sentì chiudere il portone di casa si affacciò alla finestra e vide Thomas uscire.

Mentre chiudeva la porta dietro di se, attenta a non fare il minimo rumore, Adam era già davanti a lei

"Pic-nic notturno?" le sorrise. Aveva le braccia incrociate al petto e sembrava tranquillo.

"Che vuoi Adam? Ti avevo detto che non volevo avere più niente a che fare con te!" regolò bene il tono della voce

" Volevo solo vederti, penso che dobbiamo parlare.."

"Ma io non voglio parlare con te! Credi che non sappia che la scena che ho visto poco fa non l'avevi studiata per benino perchè Thomas non ti aggrada?!" disse lei nel modo più acido e scorbuto che poteva

" Elly, credi ancora che sia la stessa persona del passato? Sono passati tre anni!"

"Credo solo che adesso tu non dovresti essere qui!" lo sorpassò lasciandolo solo.

Lasciò la casa e si avviò verso la stalla, dove poco prima aveva vito dirigersi Thomas. Era buio pesto lì fuori e per un attimo pensò che quell'oscurità, fra le vie della città non l'avrebbe mai vista.

Una Ragazza Di CittàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora