8. Tu, una stupida ragazzina di città

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Da quando Thomas le aveva fatto quel discorso le cose non cambiarono molto e se la situazione tra loro sarebbe dovuta migliorare, non migliorò affatto anzi passarono tre giorni senza nemmeno quasi parlarsi. Elly cercava di alzarsi presto al mattino, di dare una mano in casa, di aiutare Juliet a cucinare e Layla con i compiti.

"Elly per favore, stenderesti le lenzuola? sembra esserci il sole oggi" chiese Juliet mentre con le fruste batteva le uova in una ciotola per i pancake di Layla. Erano le otto di una domenica mattina e tutti si alzavano qualche ora dopo, specialmente la piccola.

"Certo!"

Elly per stendere i panni doveva fare il giro della casa passando davanti la stalla e questo le piaceva perché adorava quegli animali ed adorava l'odore del fieno fresco. Si fermò ad accarezzare uno dei cavalli che le si avvicinava sempre e quando iniziavano a battere gli zoccoli indietreggiava per poi andar via. Il sole quel mattino era più caldo del solito, l'aria fresca e pulita. Le lenzuola bianche emanavano un buon profumo mentre i raggi luminosi quasi la accecavano oltrepassando il tessuto. Era un peccato rientrare in casa con una giornata talmente bella e sapeva che sarebbe durata poco data la stagione fredda.

"Ciao Elly" sentì dietro di sé

"Papà.." si voltò

"Non abbiamo ancora avuto modo di parlare.. ma ci sarà tempo per questo. Spero solo tu ti stia trovando bene e che ti piaccia questo posto."

"Mi piace." restò fredda lei e impenetrabile

"Sei cambiata molto sai" la osservò

"Sono cresciuta .." continuava a stendere senza voltarsi

"Eri una bambina allegra e vivace, facevi sempre domande.. non stavi mai zitta. Sei sempre stata molto espressiva, il tuo viso parla prima delle tue parole. Eppure tieni tutto dentro e non riesco a capire ciò che pensi." Abbassò gli occhi

Elly restò in silenzio. Aveva tante domande, forse era arrivato il momento di dare delle risposte.

"Papà perché non mi hai detto che avevi una nuova famiglia?" lasciò stare il lenzuolo e si avvicinò calma

l'uomo sorpreso rispose a testa bassa

"Perchè temevo non saresti mai più venuta da me"

"La cosa peggiore di tutta questa storia è che se tu fossi stato sincero con me, sarei stata dalla tua parte, sarei stata più tranquilla, sarei stata più felice per te. Ho sempre pensato a quanto dovesse essere terribile stare soli, per anni ho aspettato quel biglietto per cosa? Per essere ingannata?"

"Non erano queste le mie intenzioni Elly e sono mortificato tu l'abbia presa in questo modo"

"Come avrei dovuto prenderla secondo te? Sorridere e congratularmi per la tua nuova vita? L'avrei fatto nel caso mi avessi parlato di loro!"

"Non mi aspetto che tu mi perdoni ma ti chiedo solo di provarci"

Elly incrociò le braccia

"Da quanto tempo conosci Juliet?" continuò

l'uomo fece passare qualche minuto prima di rispondere e poi disse sincero..

"Circa diciotto anni" ammise

Gli stessi anni che erano passati dall'ultima volta che si erano visti..

"Era tutto calcolato allora! Tu non cercavi un luogo tranquillo dove vivere perché.. perché tu avevi un'altra!" Disse Elly ingoiando le lacrime

"No Elly questo non è vero! Juliet ed io siamo andati a vivere insieme solo dopo esserci conosciuti e frequentati e tutto dopo il mio arrivo qui: ben otto anni dopo!

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