9. Meglio sorridere e dire che va tutto bene

155 2 0
                                    


9. Meglio sorridere e dire che va tutto bene

Passarono due settimane dall'arrivo di Elly al villaggio. Tutti la conoscevano come la ragazza di città in vacanza dal padre. Ma quella non era una vacanza, non sapeva neanche quando sarebbe tornata a casa. Una cosa però la sapeva, sia Anna che sua madre, stavano risparmiando denaro a sufficienza per farla tornare indietro . Con il padre aveva mantenuto i suoi toni freddi e distaccati ma nei suoi comportamenti capiva quanto fosse addolorato. Con Thomas le cose non andavano bene, i due si evitavano come la peste, Elly aveva capito che la sua presenza in quella casa lo faceva soffrire e Thomas ormai sapeva di essersi fatto odiare dopo le sue confessioni con toni a dir poco accesi. Layla si era affezionata ogni giorno di più, a tal punto che oltre a fare in compiti insieme, Elly la accompagnava ai corsi di danza e a fare lunghe passeggiate al villaggio. Era la perfetta donnina di casa precisa e ordinata, aiutava nelle faccende domestiche e si prendeva cura di tutti, Juliet e Robert non potevano far altro che ammirarla. Ma nessuno sapeva che ogni notte Elly non chiudeva occhio, nessuno conosceva le sue lacrime, nessuno sapeva il suo dolore quando le labbra di Juliet si avvicinavano a quelle del padre.

"Buongiorno" Disse Elly al fornaio del paese. Era diventata abitudine per lei passare dal fornaio ogni giorno. Le ricordava la panetteria dell'amica, il profumo del lievito, i biscotti appena sfornati...

"Buongiorno signorina Elly, come stai oggi?" Il figlio del proprietario poteva avere si e no la sua età. Erano entrati in confidenza ma il ragazzo usava sempre un tono gentile e formale con lei

"Bene grazie e tu?"

" Molto bene grazie. la solita pagnotta ?"

"Certo molto gentile.. lascio qui le monete va bene?" Elly poggiò i pochi spiccioli sul bancone aspettando il sacchetto con il pane

"Si grazie" disse voltandosi e porgendole il sacchetto "è appena sfornato.. sta attenta a non scottati" arrossì lui

" Grazie mille" notò lei l'imbarazzo del ragazzo, era un tipo molto timido " a presto!" continuò

"A presto!" la salutò lui con la mano finché non fu ormai lontana dal negozio.

Camminò con passo lento godendosi le meravigliose montagne che vedeva davanti a se, la casa di Robert e Juliet era poco più distante dal villaggio

Rientrata a casa erano già tutti a tavola che aspettavano il suo arrivo

"Elly , ce ne hai messo di tempo tesoro." il padre le sorrise, sapeva che alla figlia piaceva quel posto

"Caro lasciala stare, avrà scambiato quattro chiacchiere con il figlio del fornaio, sai che hanno la stessa età?" Juliet poggiò il piatto di Elly al suo posto "L'altro giorno sono andata a comprare un sacchetto di farina, sua madre mi ha detto che non fa altro che parlare di te e di quanto tu sia carina" le disse

"Davvero ?!" disse Layla con occhi sognanti "Potresti sposarlo Elly!" urlò mentre Thomas si strozzava con un pezzo di pane calatogli storto. Iniziò a tossire e dovette bere un bel bicchierone d'acqua prima di riprendersi

"Non esageriamo" sorrise nervosa iniziando a gustare la pietanza.

"Non dire che non ti piacerebbe, sei rossa come un pomodoro" Rideva la piccola

"Ma che dici?! Non sono affatto rossa!" disse Elly sorpresa toccandosi le guance, si sentì subito in imbarazzo mentre la bambina, il padre e Juliet ridevano a crepapelle.

"Adesso basta !" Thomas battè un colpo con il palmo sul tavolo zittendo le risate attorno

Elly restò scioccata e spalancò gli occhi davanti a quella reazione

Una Ragazza Di CittàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora