18. Evitare di amarti

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Pioveva. Fuori era già buio ma l'aria era calda in casa. Layla era seduta al tavolo che con disgusto guardava la minestra di broccoli nel piatto, Adam a fianco a lei chiacchierava con Juliet sulle bellezze e le comodità della città , poi la porta si aprì ed entrarono Robert e Thomas completamente fradici.

"Siamo tornati, oggi il tempo non vuole smettere di piovere" disse Robert avvicinandosi alla compagna per baciarla

"Tesoro, va ad asciugarti o prenderai un raffreddore.."

"Dov'è Elly ?" chiese subito Thomas notando la sua assenza

"Oh Elly.. credevo fosse con te"rispose Juliet preoccupata "Adam mi ha detto che stamattina vi ha sentiti parlare, sarebbe venuta con te in paese"

Thomas lasciò cadere la tracolla per terra e prese Adam dal colletto sollevandolo dalla sedia "Dov'è Elly?" gli urlò

"Che vuoi che ne sappia dove si sia nascosta quella ragazzina, vi ho già detto che credevo fosse con te in paese !"

"Adesso basta ! Se è uscita da sola con questo tempo ... dobbiamo trovare mia figlia!" disse Robert preoccupato. Thomas lasciò andare il ragazzo giurando a se stesso di fargliela pagare

"Robert tu va dal panettiere, oggi sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro, chiedi di lei, cerca in paese e non saltare nemmeno un angolo della strada" gli diede indicazioni Thomas senza prendere fiato. "Mamma, tu resta qui con Layla , nel caso dovesse tornare" le si rivolse con tono pacato vedendo l'agitazione e la preoccupazione crescere in lei. Tutti erano tesi, tutti tranne Adam.

"Vengo con te a cercarla" Si alzò il ragazzo

"Tu hai già creato abbastanza casini è meglio per te se resti dove sei credimi." Detto questo Thomas e Robert si avviarono con la pioggia battente

" Thom!" lo chiamò l'uomo più forte per sovrastare il rumore della pioggia. Il ragazzo si voltò "Tu dove andrai ?" chiese l'uomo che stava salendo sul fuoristrada

"Vado giù alla collina.. una volta ha sbagliato il sentiero e si è persa lì.. spero sia andata così anche stavolta."

I due si divisero.

Thomas era sicuro fosse andata alla collina e non dal fornaio quella mattina. Elly gli aveva anticipato che avrebbe iniziato al settimana dopo a lavorare, eppure Thomas sperava avesse cambiato idea. Sperava davvero con tutto il cuore che non le fosse accaduto nulla di male. Sperava si fosse fermata in qualche angolo in cerca di un riparo dalla pioggia.

Arrivò alla collina. Non riusciva a vedere niente ma le sue gambe correvano ugualmente. Giunse sotto l'albero dove solitamente si stendeva a fare le sue lunghissime chiacchiere al cellulare. Si pentì del fatto di non averne mai voluto uno. La trovava una cosa inutile ma in quel momento lo desiderava per mettersi in contatto con lei. Si fermò un istante, la pioggia gli bagnava il viso, i capelli gocciolanti gli ricadevano sugli occhi. Restò deluso nel non trovarla li dove si aspettava che fosse. Aveva un nodo in gola che lo stava strozzando da quando era partito di casa quella mattina, l'aveva pensata tutto il giorno..

"Elly!" urlò con tutto il fiato che gli era rimasto nei polmoni. Un tuono coprì i suoi singhiozzi disperati. Non piangeva da quando aveva saputo della morte dei suoi veri genitori. "Dove diavolo sei finita stupida ragazzina!" Colpì forte con un pugno la corteccia dell'albero e qualcosa attirò la sua attenzione. Si chinò. Era il suo cellulare . Aveva ragione. Elly era stata li. Elly era vicina. Si alzò di scatto e perlustrò tutta la zona. La testa gli stava scoppiando e si sentiva bruciare probabilmente aveva la febbre. Un fulmine si scaraventò su di un albero nella foresta e li sentì un urlo. Era Elly.

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