15. L'ospite inatteso

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"Mia figlia sarà felice di vederti!" disse Robert facendo entrare l'ospite inatteso "Siediti Adam, fa come se fossi a casa tua.." lo invitò

"Grazie" Rispose il ragazzo sorridendo e incrociando per pochi secondi gli occhi di Thomas che si sporgeva dall'alto della scala per accertarsi della sua presenza

Thomas spinse piano Elly indietro in modo tale che lei non ricevesse subito quel colpo. Ellen però se lo sentiva

"Che c'è?" sussurrò lei. Thomas non rispose

" Elly sei in casa ? Guarda chi è venuto a trovarti!"urlò Juliet dal piano di sotto

"E' lui vero?" sapeva già la risposta ma chiese lo stesso, nella speranza si sbagliasse. Thomas rispose solo con un movimento lento della testa. Elly sospirò calando lo sguardo

"Thom devi farmi un favore."sorrise serenamente "Fa finta di niente ok?"

"Cosa?!" Il ragazzo era incredulo. Come poteva far finta di nulla?

"Fa finta di niente, mio padre lo conosce semplicemente come un amico di scuola.. non voglio che loro sappiano. Parlerò con Adam e gli dirò di andare via io stessa

Thomas restò in silenzio, non voleva, non era d'accordo.. ma la sua mente era ferma al litigio di quella mattina. Non poteva obbligarla ma poteva starle vicino.

"Come vuoi" rispose dolce e piano le riprese la mano "Ma io sarò al tuo fianco ."

Elly sorrise osservando le loro mani " Te ne sono grata... ma questa è una cosa che devo risolvere da sola."

"Ok" rispose lui serrando il pugno e stringendo i denti. "Ma se vorrai o se mai avrai bisogno io.."

" Lo so.." continuò lei lasciandogli la mano. Aveva capito che Thomas stava lottando contro se stesso per tenere a bada le sue ragioni e i suoi pensieri, ma quella era questione privata e personale e lui non doveva intromettersi o la discussione avvenuta qualche ora prima non sarebbe servita a nulla. Elly notò il suo sguardo preoccupato e questo le riempiva il cuore, significava che per lui aveva importanza, che lei in qualche modo contava qualcosa . Aveva capito che ci teneva, ci teneva davvero a quell'insopportabile ragazzo e le venne quasi voglia di abbracciarlo e rifugiarsi fra le sue grandi braccia. Avrebbe voluto di esaudire il desiderio di baciarlo prima di lasciare quella casa ma si limitò a sfiorare la sua guancia con il palmo della mano mentre i loro occhi comunicavano da soli. Poi scese le scale in legno e lo vide

"Ciao Elly" si alzò lui subito appena la vide arrivare

" Ciao Adam, come sei arrivato fin qui?" Elly sorrise.

"Ho riconosciuto tuo padre in città ieri pomeriggio dopo essere arrivato, l'ho riconosciuto subito dalle foto che mi mostrasti e gli ho chiesto di te, è stato talmente gentile da offrirmi un passaggio." Poi Adam fece un gesto improvviso: cinse un braccio alla vita di lei per avvicinarla a se e baciarla affettuosamente sulle guance, come se fossero stati chissà quali grandi amici.

"Mi fa piacere che Elly abbia parlato ai suoi amici di me" disse Robert

Thomas avvampò di rabbia, stavolta poteva solo guardare senza fare niente. Una sola cosa lo tenne calmo, il fatto che Elly non ricambiò quel gesto d'affetto.

"Da quanto tempo! Ti trovo... dimagrita" disse lui osservandola dalla testa ai piedi con un'espressione in viso dispiaciuta

"Lo prendo come un complimento"sorrise lei

"La nostra Elly è sempre in forma, certo se mettesse su qualche chiletto non sarebbe male, ai ragazzi piacciono le forme come si vuol dire no?!" disse Juliet sorridendo alla sua stessa battuta, battuta che capì solo lei perché nessuno ricambiò la risata

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