10. Quella semplice ragazza di città.

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"Mi dispiace" disse Elly mentre camminavano verso il fornaio " adesso penserai che sono una bambina piagnucolona"

"Può darsi" rispose lui con un mezzo sorriso

<Già certo che ti aspettavi conforto forse?> pensò lei in una smorfia

Thomas sorrise

"Che hai adesso da sorridere? Spero per te che terrai la bocca chiusa!"cercò di essere arrogante. Non aveva dubbi, si fidava del suo silenzio ma voleva comunque sottolineare la cosa.

"Hai uscito il carattere adesso?" si fermò per osservarla e così fece anche lei "Che faresti altrimenti?" si abbassò alla sua altezza

Elly non rispose, fece solo un'altra smorfia buttando gli occhi al cielo e riprendendo il cammino aumentando il passo

"Adori tanto infastidirmi ?!"

" Adoro le tue smorfie, lo ammetto" si fece scappare Thomas per poi cambiare subito argomento dopo l'errore commesso "Ad ogni modo, siamo arrivati, aspettami qui fuori.." disse giunti davanti la porta del panettiere

"Cosa? No!" ribatté lei

I due si ritrovarono entrambi davanti al bancone del fornaio quasi litigando su chi dei due dovesse comprare il pane.

"Buongiorno signorina .. anche oggi qui" sorrise il ragazzo dietro il bancone, felice di rivederla.

"Oh buongiorno, si , vorrei una pagnotta di pane" sorrise anche lei

"Buongiorno, ci sono anche io nel caso non l'aveste notato ..." sottolineò Thomas infastidito

"Bhe per la pagnotta dovrai aspettare un pò, è in forno sarà pronta a momenti.." disse il fornaio

"Grazie , aspetteremo qui allora"

"Ma certo con piacere" il panettiere si avvicinò indicando una sedia in legno dietro di loro "Prego vuoi sederti ?"

"No credo che stia comoda in piedi grazie mille comunque" Intervenne Thomas trascinandola a se mentre Elly ed il panettiere lo guardavano confusi

"Ma non l'ho chiesto a te !"

"No, va bene sto bene in piedi grazie" sorrise Elly al panettiere per poi una smorfia verso Thomas

"Smettila adesso, hai capito?" gli sussurrò lei, troppo bassa per arrivare all' orecchio di Thomas

"No tappo di sughero, odio quando devono mancarmi di rispetto" disse lui abbassandosi verso il suo orecchio ricambiato da un'altra smorfia della ragazza

"bene, due a zero" pensò lei incrociando le braccia

" Ecco la pagnotta sta attenta , scotta" disse il panettiere tornando dal retro con il sacchetto caldo fra le mani. Lo porse alla ragazza

"La prendo io" intervenne il Thomas

"Ma certo!" rispose gentile il panettiere

" Ecco a te, sono giusti" contò Elly porgendo i soldi al ragazzo. Questo notò i taglietti ai palmi delle mani e senza preavviso afferrò la mano di Elly , tirandola a se per osservare meglio le ferite

"E queste? Dovresti andare da un medico!" disse preoccupato

" No , sto bene per favore lasciami la mano devo andare" rispose Elly sorridendo nervosa tirando la mano verso di lei ma il ragazzo non la mollava. Odiava più di qualunque altra cosa il contatto fisico con gli estranei, specialmente se contro la sua volontà

"Ma come hai fatto ? E' stato qualcuno!" disse arrabbiato

"No, ti prego non toccarmi è stato .. un incidente .. io devo davvero andare mi disp.."

"Ehy panettiere non hai sentito quello che ha detto? Non fare domande idiota, ti ha detto che sta bene! Fatti il pane tu e soprattutto gli affari tuoi!" Intervenne Thomas afferrandole lui il braccio " Andiamo!" Disse poi accompagnandola fuori

"Ma guarda quell'idiota! ti ha arrossato anche il polso per quanto stringeva.. dovremmo mettere del ghiaccio a casa.. stupido di un panettiere" Brontolava lui mentre Elly lo osservava, non che le facesse piacere vederlo litigare per difenderla ma sicuramente era qualcosa che la gratificava molto. Si imbarazzò subito dopo averlo notato.

" Che hai da guardare e arrossire tu , mi fai saltare i nervi!" le disse arrogante. Thomas pensò che lo strano colorito alle guance le fosse dovuto alla preoccupazione del panettiere e questo lo fece innervosire.

"Ti sei arrabbiato" disse lei sorridendo e stupita "Sei.. sei arrabbiato" rideva lei. Si credeva una pazza a pensare che Thomas avesse avuto un pensiero per lei tanto protettivo e gentile. Eppure sembrava ovvio.

"E allora? Non hai mai visto nessuno infastidito da uno stronzo?"

Elly iniziò a ridere, le pareva così strano che proprio Thomas a cui non era mai fregato niente, poteva arrabbiarsi per una cosa del genere, per lei?

"Il grande ed insensibile soldato Thomas per la difesa delle donne" rideva lei avviandosi

"Ma sul serio ti fa ridere così tanto?" la osservò da dietro confuso

<Questa è pazza> poi dedusse

" Grazie Thom" disse poi lei continuando a ridere di gusto tornando verso casa " Mi hai migliorato la giornata"

Thomas rimase di sasso, stupito dalla sua reazione. Ma capì una cosa. Gli piaceva vederla in quel modo, verla ridere come una pazza e per lui. L'aveva vista crollare, l'aveva vista fragile come se potesse rompersi da un momento all'altro. E poi l'aveva vista sorridere quasi spensierata, ridere come una matta per una reazione stupida che lui aveva avuto. Chiunque l'avrebbe creduta matta, lui la vedeva semplicemente meravigliosa. E si rese conto di quanto quella meraviglia gli piaceva, di quanto faceva bene ad entrambi stare insieme, di quanto lui avesse bisogno di quella risata ogni giorno e di quanto pareva strano il solo pensare di voler rendere felice quella semplice ragazza di città.

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