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CAPITOLO 7: CUORI INFRANTI

Punto di vista di Rosemary Cooper

[30 Settembre, 2009]

Dopo aver fatto una doccia ed essermi asciugata, indosso la maglia a maniche lunghe che mi raggiunge le cosce, la medesima che portavo prima. Decido di non indossare i pantaloni in modo da stare più comoda.

Mi accomodo sul morbido letto e mi guardo attorno. Sospiro contenta a me stessa, e quando guardo l'orologio apprendo che sono già le 10 di sera passate. Decido quindi di andare a dormire poiché dovrò svegliarmi presto il mattino seguente. Mi allungo e spengo la lampada mettendomi sotto le coperte e chiudendo gli occhi.

Mi addormento quasi istantaneamente, incerta su quando fosse stata l'ultima volta in cui avevo dormito in un vero letto.

≫≫≫≫≫

Nel frattempo


L'Agente Prentiss raggiunge il parcheggio della sede dell'Unità di Analisi Comportamentale prima di uscire dal proprio veicolo e chiudere l'auto dietro di . È all'oscuro della figura che si nasconde nel buio del parcheggio, soggetto che si avvicina sempre di più a lei. I passi di Ramon Sanchez sono silenziosi, la sua figura spettrale si trova a meno di mezzo metro dell'Agente mora.


Senza avvisarla l'uomo porta la pistola alla tempia della donna colpendola con forza. L'Agente cade a terra e la sua testa inizia a sanguinare. Ramon cerca nelle tasche della vittima e trova la chiave della stanza, oggetto che sapeva si sarebbe trovato . Quando osserva la chiave legge il nome dell'albergo ed il numero della stanza.


"357" sorride a stesso lasciando l'Agente Prentiss a sanguinare sul cemento.


Prentiss ha completamente perso i sensi mentre l'uomo scompare nella notte, facendo ritorno al proprio veicolo e dirigendosi verso dove sapeva si sarebbe trovata la ragazza.


Ramon raggiunge l'hotel e poi il terzo piano. Trova velocemente la stanza numero 357 ed entra silenziosamente prima di chiudere con facilità la porta dietro di con le mani guantate.


Ode il respiro lento e regolare che solamente un soggetto dormiente è in grado di produrre, quindi prepara velocemente lo straccio ed il cloroformio, volendo far che tale processo sia il più veloce ed efficiente possibile. L'uomo segue il suono del respiro, i suoi occhi si adattano al buio della stanza d'albergo mentre si avvicina al letto.


Posa la bottiglia di cloroformio sul comodino prima di posare lo straccio sul viso di Rosemary, specificatamente sul naso e sulla bocca di lei, afferrandola per la gola quando lei compie un sobbalzo spaventato.


La ragazza emette un grido di terrore e confusione, ma il suono è attutito sia dallo straccio sia dal fatto che le sue vie aeree sono bloccate dalla stretta di Ramon. Rosemary non soccombe pacificamente alla sostanza, infatti scalcia allontanando le coperte, e si dimena facendo cadere la lampada dal comodino con un forte tonfo.


Dopo qualche altro momento di lotta, il cloroformio fa perdere i sensi a Rosemary.


≫≫≫≫≫


Punto di vista del Dott. Spencer Reid


Scendiamo tutti dai SUV chiudendo le portiere prima di avvicinarci alla sede dell'Unità di Analisi Comportamentale. Ci troviamo nel buio parcheggio quando vediamo qualcuno giacere a terra.

Ci affrettiamo verso il soggetto con le mani sulle pistole, e notiamo che si tratta di Prentiss. Sta riprendendo i sensi e grugnisce mentre Derek le strappa un pezzo della maglietta per posarlo sulla sua testa, la quale stava sanguinando dal colpo.

"Cos'è successo?" le domanda Hotch, sovrastando le nostre voci mentre poniamo domande con fare preoccupato alla nostra amica.

"N-non lo so" esita, e la vedo sbattere le palpebre velocemente mentre inizia a ricordare. "Stavo camminando e qualcuno mi ha colpita alla testa"

"Dov'è Rosemary? È al sicuro all'hotel?" domanda Hotch, al momento è la nostra priorità.

Provo una breve sensazione di panico al pensiero di Rosemary in pericolo.

"Si, si" annuisce allungando la mano in tasca. "L'ho accompagnata poco tempo f—" si interrompe, nei suoi occhi è chiara l'ansia che prova.

"Che c'è?" domando sollecitamente. "Di cosa si tratta?"

"La chiave" grugnisce. "L'avevo in tasca, il mio assalitore deve averla presa"

"Era Sanchez?" domanda Rossi, alzandosi velocemente in piedi.

"Tu che dici?"

"JJ, resta qui con Prentiss" le dice Hotch, e JJ annuisce sostituendo Derek ad assistere la donna. "Chiama un'ambulanza. Voi: con me"

Ci affrettiamo ai SUV prima di partire a tutta velocità verso l'hotel. Raggiungiamo l'ingresso principale e saliamo tre rampe di scale ed abbattiamo la porta della stanza 357. Quando accediamo alla camera assimiliamo la scena.

Il piumone è stato gettato a terra, le coperte sono arrotolate ed i cuscini sono di traverso. La lampada che dovrebbe trovarsi sul comodino è stata abbattuta a terra, mentre sul tavolino giace una bottiglia di cloroformio.

Mi domando immediatamente come mai abbia lasciato l'oggetto sul tavolino. Tutto ha un motivo. Forse stava cercando di provocarci?

"Guarda" dice Rossi raccogliendo il biglietto da visita su cui si trovano tutti i contatti del team.

L'oggetto è strappato a metà, un chiaro messaggio che Sanchez non è il nostro più grande fan.

Prendo un respiro profondo, la mia mente su Rosemary. So che mi sto preoccupando di lei più di altre vittime, ma durante il breve periodo che ha trascorso con il team si è fatta strada nel cuore di tutti noi.

Spero solamente che i nostri cuori non verranno infranti dalle azioni di Sanchez. 

rosemary |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora