d i c i a n n o v e

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CAPITOLO 19: LE ULTIME POLAROID

Il Mattino Seguente

[11 Ottobre 2009]

Il team andò nel panico quando Spencer venne dichiarato disperso qualche giorno prima. La pressione aumentò, tutti i membri della squadra sapevano che Sanchez aveva qualcosa a che fare con la sparizione.

Non avevano ricevuto notizie fino a quando Penelope Garcia raggiunge Jennifer Jareau, la quale stava analizzando da sola i documenti del caso.

"Ho appena ricevuto due foto a casa mia" dice Penelope singhiozzando, porgendo le immagini all'amica.

"Hai avvisato Hotch?" domanda Jennifer appropriandosi delle foto.

Su una era ritratto Spencer, era malridotto, con dei lividi in volto. La dicitura recitava 'dite'. L'altra immagine ritraeva Rosemary, la quale aveva perso i sensi (sperava) e la cui dicitura era 'addio'.

"Dite addio..." legge Jennifer.

"Li ucciderà?" domanda Penelope con le guance rigate dalle lacrime.

"Non lo so, Penelope" sospira Jennifer passandosi una mano sul volto, si sentiva le lacrime agli occhi. "Manda una foto delle polaroid a Hotch ed al resto della squadra. Li chiamo".

Penelope annuisce ed entrambe le donne si appropriano dei cellulari, Jennifer si allontana dal tavolo per avere un po' di privacy.

"JJ, che c'è?" risponde Aaron Hotchner dal salotto di Carlos e Isabella Sanchez.

"Abbiamo ricevuto altre due foto" gli dice, ed il tono della sua voce lo preoccupa abbastanza da radunare la squadra in un'altra stanza e mettere il vivavoce. "Sono due polaroid, una di Reid e una di Rosemary. Le diciture recitano 'dite' e 'addio', Garcia le ha trovate al suo appartamento questa mattina".

"Li ucciderà" commenta Morgan sbattendo il pugno sul tavolo della cucina. "Il figlio di—"

"Derek, calmati" Rossi cerca di placare l'Agente più giovane. "Scopriremo dove li tiene rinchiusi".

Gli Agenti chiusero presto la comunicazione e ritornarono in salotto, ponendo quante più domande possibili ai genitori di Sanchez, volevano disperatamente trovare dove Ramon stava tenendo prigionieri i loro amici.

Passano poi in rassegna gli album di famiglia da quando i Sanchez si trasferirono negli Stati Uniti, domandando se avessero avuto amici con abitazioni in cui potrebbe tenerli segregati. Analizzarono persino ogni stanza della casa, senza tralasciare niente. Prentiss trovò poi una fotografia impolverata sotto un mobile di una stanza.

Ritrae un giovane Ramon inginocchiato di fronte ad un cervo morto che aveva ucciso con una freccia, suo padre si trova accanto a lui.

"Dove è stata scattata?" domanda ai genitori.

"Io e Ramon andavamo a caccia con sui zio Luis—che riposi in pace" li informa il Signor Sanchez. "Luis possedeva alcuni acri di terra ed una piccola baita, ma è abbandonata da anni".

Morgan chiama velocemente Garcia, dicendole di trovare le proprietà di Luis Sanchez. La donna individua un lotto che è ancora a suo nome, e lo comunica a Jennifer. Nel giro di un'ora radunano una squadra di salvataggio.

Si affrettano poi nella foresta, con l'aiuto del GPS per individuare esattamente dove si dovrebbe trovare la baita in base alle informazioni reperita da Garcia. Quando trovano l'immobile, vi si addentrano, ma lo trovano vuoto.

"Hotch, qui non c'è nessuno" dice Jennifer piangendo al telefono con Aaron. "Sono stati qui. Abbiamo trovato il loro sangue, delle corde e del cibo ancora fresco. Siamo in ritardo di qualche giorno. Forse anche solo di qualche ora".

"Beh, questo vuol dire che potrebbero essere ancora vivi" sottolinea Hotchner. "Sei arrabbiata perché avete trovato la baita vuota, ma immagina che cos'avresti provato se li aveste trovati alla baita ma fosse stato troppo tardi".

"Hai ragione" annuisce Jennifer. "Scusami".

"Abbiamo trovato un modo per portarvi velocemente via di lì" la informa. "Possiamo essere a Quantico entro sera".

"Che cosa facciamo?" domanda lei. "Sai dove li ha portati?"

"Ho un'idea". 

rosemary |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora