Artemisia era calma, più o meno: Si era preparata a quel momento per mesi, e ora bastava solo che lei cominciasse con il suo monologo e sarebbe andato tutto per il verso giusto; ma la vita è assurda e imprevedibile, perciò, quando Artemisia aprì la bocca per parlare tutto il suo coraggio svanì, e non ne uscì alcun suono.
<<Artemisia>> esordì infine Petunia, salvandola da quel momento molto imbarazzante <<In questa lettera... stavi scherzando vero?>>
<<Tu in realtà non vuoi che io stia scherzando...>> rispose la ragazza, maliziosa. Non voleva assolutamente ferire la nonna, ma voleva che, una buona volta, la verità venisse fuori in quella famiglia. <<E comunque, no, solo assolutamente seria>> aggiunse infine.
Dudley fece per parlare, ma lei lo fece per prima.
<<Li ho conosciuti il settembre scorso, e ormai ci scriviamo tutti i giorni, a meno che loro uno di noi non debba studiare>> I suoi occhi sembravano risplendere di luce propria, da quanto era felice. <<E se ve lo state chiedendo, mi hanno raccontato tutto, e io, da brava sognatrice quale sono gli ho creduto subito. Adesso capisco perché mi avete sempre detto che non dovevo credere alle storie di magia che leggevo nei libri...>>
<<Ma quindi tu...loro...lo sai?>> balbettò Vernon. Dal tono di voce si poteva intuire che stesse per esplodere, ma che cercasse di contenersi.
<<Certo, è quello che ho appena detto. E poi, se devo essere sincera, nonno, non capisco tutta questa rabbia. Tu che c'entri con la storia della nonna?>>
Nessuno rispose alla domanda della ragazza: era una di quelle domande che rimangono per sempre sospese in aria, come panni al vento, così continuò.
<<A Natale, con l'occasione di essere tutti riuniti, hanno spiegato questo fantastico scherzo del destino ai loro genitori...>> Artemisia perlustrava la stanza con gli occhi azzurri come il cielo, ma un cielo che annunciava pioggia. Pioggia, non tempesta.
<<Detto questo, io direi che non c'è altro da aggiungere>> e, senza aspettare una qualsivoglia forma di assenso da parte dei sui familiari, si alzò e se ne andò in camera, o, per meglio dire la camera di Harry.
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I messaggi che i PWMLS le avevano mandato la riempirono di gioia, e, successivamente, la sconvolsero come neanche un libro aveva mai fatto;
Teddy_lupout: In bocca al lupo per oggi, Misia!
Teddy_lupout: Tutti i riferimenti sono puramente casuali...
Scorpius_the_malfoy: E attenzione a non rispondere "crepi"...
Teddy_lupout: ...
Scorpius_the_molfoy: Scusa...
Misia_the_dreamer: Scorp, non si fanno battute sulle morti Fandom!!! Comunque grazie Teddy, è andato tutto bene... tranne mio nonno, ma lui è un caso a parte...
Lily_moon: Evviva!!! Così potrei venire da noi quest'estate!!!
Albus_the_slyterin: Lily, dovevi stare zitta!!!
Misia_the_dreamer: Aspetta... Cosa?! Venire da voi? In che senso?!
Dom_weasley: Alla Tana, no? Ce lo hanno proposto i nostri genitori tempo, e aspettavamo il momento giusto per dirtelo.
Misia_the_dreamer: Io...io...grazie!!! Mi avete reso la persona più felice sulla Terra!!!
Inviato il messaggio la ragazza si buttò sul letto alzando una nuvola di polvere, cosa a cui però lei non fece caso.
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Credendo Vides~Credendo riuscirai a vedere [HP]
Hayran Kurgu[COMPLETATA] Artemisia Dursley è una ragazza normale; o almeno, lei si considera normale, perché agli occhi degli altri Artemisia è strana, sognatrice e con la testa fra le nuvole. I suoi compagni di classe la credono una pazza con probabilmente qu...